Qualche mese fa abbiamo recensito l’SSD Intel Optane da 32GB e, nel complesso, lo abbiamo trovato un prodotto che potrebbe avere un mercato apprezzabile, almeno teoricamente: quale Cache Disk è risultato veloce e flessibile, ma l’elevato costo d’acquisto (A causa dell’utilizzo della memoria 3DXPoint), unitamente ad una compatibilità limitata alle sole piattaforme Coffee Lake e Skylake-X attraverso il software l’Intel Rapid Storage Technology, ne limitano enormemente le potenzialità.
Cosa è un Cache Disk? Solitamente si sfrutta un SSD per caricarvi il SO, ed i programmi e i file più utilizzati, in combinazione con un HDD. Su quest’ultimo vengono salvati i programmi ed i file utilizzati saltuariamente. Il tutto viene gestito da un Software che sposta, a seconda dell’utilizzo, i file da SSD a HDD, e viceversa, così da mantenere il PC estremamente reattivo.
Chi acquista queste piattaforme high-performance non bada certamente a risparmiare 100 euro per l’SSD, e quindi va direttamente su prodotti da 480GB o più (Come l’ottimo GOODRAM IRDM ULTIMATE da 480GB da noi recensito). La tecnologia Optane sarebbe invece utile soprattutto nei PC di fascia bassa, a patto che si possano utilizzare SSD più economici (O che Intel abbassi il prezzo degli Optane): pensiamo ai PC da ufficio o alle configurazioni da gioco low-budget, ad esempio.
Enmotus, con l’AMD FuzeDrive per Ryzen, cerca di coprire tale vuoto, ma in maniera ancora più sofisticata di quanto non abbia fatto Intel con Optane. Enmotus, infatti, non introduce il solo supporto al Caching attraverso un SSD, ma anche alla funzionalità di DRAM Caching, di cui abbiamo avuto un assaggio con il software RAMDisk di Dataram, introdotto nell’ormai lontano 2011. Insomma, a prima vista sembra un software di estremo interesse in quanto a funzionalità, offerto ad un prezzo decisamente concorrenziale (19.99$ per la versione base).
Che cos’è una Cache DRAM? Parte della memoria RAM viene sfruttata da un Software per caricarvi programmi (Solitamente all’avvio del S.O.) o file (Quelli utilizzati più frequentemente) al fine di migliorare l’esperienza d’uso dell’utente. A seconda del Software utilizzato, l’utente potrebbe avere il pieno controllo dei programmi/file da caricare sulla RAM.
Curiosi dunque di sapere come va questo software? Allora proviamolo insieme