Oggi siamo qui per testare un prodotto che, nonostante sia sul mercato da più di due mesi, non sta incontrando i favori del grande pubblico, a causa soprattutto delle notevoli divergenze tra i proclami della casa produttrice ed il prodotto infine commercializzato.
No, non stiamo parlando della GPU VEGA di AMD, sebbene in molti potrebbero pensarlo dopo aver letto questo breve incipit, ma dell’unità di memorizzazione “Optane” di Intel.
Basata sulle memorie 3D XPoint sviluppate congiuntamente da Intel e Micron Technlogy, gli Optane sarebbero dovuti essere – nei progetti più ottimistici di Intel – dei validi sostituti degli SSD basati su NAND Flash, ma gli enormi costi di produzione hanno minato il rapporto prezzo/capacità della prima serie di prodotti. Anche per questo, Micron ha deciso di utilizzare la prima generazione di 3D XPoint solo nel mercato Enterprise, dove i costi di acquisto spesso vengono posti in secondo piano rispetto alle prestazioni garantite (Intel è attiva anche in questo mercato con gli SSD Optane P4800X).
Comunque, nonostante questo difetto di gioventù, gli Optane di Intel sono sul mercato, quindi sarebbe un peccato non testarli visto che, nolenti o nolenti, si tratta di prodotti effettivamente innovativi da un punto di vista prettamente tecnologico. Vediamo dunque cosa ha da offrire al possibile acquirente l’Intel Optane 32GB, attuale modello di punta: è davvero un prodotto da evitare, come le community online continuano a ripetere, oppure ha una ragione d'esistere?