L'FD-SOI, come abbiamo avuto modo di scrivere qualche tempo fa, è disponibile per la produzione in massa presso GlobaFoundries, a 28nm, oltre che presso la stessa ST Microelectronics, sviluppatrice di tale processo produttivo con la collaborazione di IBM.
Jean-Marc Chery, Executive Vice President e General Manager of Embedded Processing Solutions presso STM, ha affermato che l'FD-SOI sta incontrando un buon successo, tanto che in otto mesi circa i chip in sviluppo con questo PP sono passati da 3 a 15 (di cui uno della stessa STM).
La cosa sorprendente, però, è da trovarsi in una frase detta dallo stesso Chery alla fine del 2013: “By Q4 we will be ready for mass production in Q1. We will have an open, dual-foundry source for FDSOI. We have an agreement with Globalfoundries that is not exclusive”. A quanto pare, quindi, oltre a GloFo altre fonderie potrebbero avere intenzione di produrre con la tecnologia FD-SOI. Le due fonderie più accreditate, in tal senso, sono la taiwanese UMC e la cinese SMIC, di cui abbiamo già parlato.
Entrambe queste fonderie vorrebbero ritagliarsi una buona fetta di mercato negli anni a venire, ma i costi di sviluppo proibitivi che si stanno incontrando per lo sviluppo del processo BULK potrebbero spingerle verso il ben più economico FD-SOI. Quest'ultimo, inoltre, sarebbe preferibile per la produzione di SoC a basso consumo, mercato in questo momento in espansione e molto remunerativo: “Chery insists that FDSOI has clear benefits for applications in SoC chips addressing set-top-box, client-server, and home gateway applications. [Also], Communications ICs also need analog capability in the form of high-speed SERDES [serializer-deserializer I/O]. Analog is easier in FDSOI”.
GloFo, secondo le notizie più recenti, sembra aver scelto l'FD-SOI per la produzione dei chip ad alte prestazioni, mentre STM e, probabilmente, UMC e SMIC per la produzione di SoC e chip a basso consumo. Forse entro la fine del 2014 si potrà vedere finalmente qualcosa di concreto. Per il momento dobbiamo accontentarci delle parole sibilline dei dirigenti di STM.