Secondo le nostre sempre ben informate fonti interne, che in questo momento ci stanno regalando parecchie soddisfazioni per quanto riguarda AMD (e che nel prossimo futuro ce ne regaleranno altre per quanto concerne Intel: restate sintonizzati), le linee di processori FX e Opteron x86 dovrebbero tornare in grande stile tra il 2016 e il 2017.

 

 

Si parla di CPU, per i modelli di punta, dotate di 20 core (NO Compute Cores!) e realizzate con processo produttivo a 14nm o 16nm (o con Samsung/GloFo o con TSMC, quindi), a seconda del mercato a cui saranno indirizzate. Come abbiamo già scritto, la nuova architettura x86 di AMD sarà decisamente personalizzabile, e la stessa personalizzazione sarà possibile anche dal punto di vista del processo produttivo, come ha confermato Jim Keller, non molto tempo fa, riferendosi però a K12: “Keller considers largely solved the issues dealing with multiple-patterning lithography required for the 14nm/16nm processes in which his team is designing the first K12 chips. Just adding on more metal layers is no longer an option, but "we have other proprietary tricks," he said”. Non ci saranno particolari problemi, quindi, nel realizzare questi processori a 14nm o 16nm.

Questa nostra soffiata va così a confermare quanto ha comunicato Bernd Lienhard, Corporate Vice President and General Manager, Client Business Unit presso AMD, al sito cinese MyDrivers.com: “Tra circa due anni la linea di processori FX riceverà un sostanzioso aggiornamento”.

Se il gruppo di ingegneri guidato da Keller dovesse riuscire a rendere disponibili queste CPU entro la data stabilita, Skylake-E/EP/EX avrà un concorrente prodotto con un nodo del tutto simile (14/16nm), con un pari numero di Core massimi (20) e su Socket LGA. La Cache, di tutti i livelli, inoltre, sarà realizzata da 0, ex-novo.

È ancora presto per gridare al miracolo, ma queste voci mi riportano indietro nel tempo, quando all'epoca del discreto K6 si vociferava già di SledgeHammer. E sappiamo tutti quale capolavoro sia saltato fuori.