La componentistica interna
La complessità di questo alimentatore switching è stata ridotta al minimo come è facile notare non appena lo apriamo. Il PCB è realizzato in bachelite, un materiale meno resistente della più classica vetronite usata per schede madri, schede video ed altri prodotti di elettronica. La densità dei componenti appare anch'essa piuttosto ridotta, a dimostrazione che il produttore ha realizzato il prodotto nel segno del risparmio: non che questo sia per forza indice di una cattiva qualità, cosa che verificheremo di seguito.
Il sistema di filtraggio EMC ed EMI all'ingresso della tensione di rete non manca ed è basato su uno schema completo che include condensatori ceramici, induttanze e varistor.
Segue lo stadio raddrizzatore della tensione AC realizzato con un piccolo ponte avvitato sull'aletta di raffreddamento fra le due grosse induttanze del circuito PFC. Adiacenti queste sono presenti i diodi ed i mosfet dello stesso circuito PFC montati su una più generosa aletta di raffreddamento.
Lo stadio bulk prevede un singolo condensatore con capacità di ben 330uF, capace di supportare una tensione di 420V. Gli alimentatori di fascia alta utilizzano solitamente condensatori che reggono temperature fino a 105°C mentre in questo caso ci si ferma a 85°C.
L'induttanza LLC è vicina ad un gruppo di condensatori elettrolitici che permettono di filtrare la corrente a valle.