Prima di cimentarci nei benchmark dei videogame, aspetto principale per il quale abbiamo messo in atto tale evoluzione in collaborazione con GigaByte Italia, ci occuperemo ora di darvi informazioni importanti circa i parametri vitali del sistema osservati durante i vari test di rito.
Innanzitutto possiamo confermarvi che la piccola Aorus B550I ha digerito bene le nostre vecchie TridentZ del 2015, naturalmente in accoppiata all'IMC della CPU Ryzen 5 3600, riconoscendo al primo avvio i parametri XMP ed abilitando tutti i timing di riferimento.
Nel test multi-core di Cinebench R20 la CPU ha sfiorato i 3300 punti, idem su Winrar dove il sistema è arrivato ad un passo dai 20.000KB/s di media, ergo tutto funziona a dovere senza intoppi. Nelle nostre lunghe e ripetute sessioni di prova non abbiamo mai incontrato instabilità o crash di sistema, neppure prima di aggiornare il BIOS all'ultima release disponibile.
Qui di seguito vogliamo invece dimostrarvi nel dettaglio i parametri di alimentazione del sistema, registrati durante i test sintetici e succesivamente durante una sessione di gioco su AC: Odyssey, grazie all'esaustiva restituzione di dati messa in atto dal software HWMonitor di CPUID.
Com'è possibile notare, la piccola Aorus B550I non ha avuto alcun problema di sorta a garantire i circa 85W richiesti dal Ryzen 5 3600 durante il test ripetuto di Cinebench R20. Dati i risultati ottenuti in relazione alle temperature di esercizio, che analizzeremo poco più sotto, non abbiamo dubbi che tale motherboard sia in grado di supportare degnamente le CPU della serie Ryzen 9.
Passiamo ora alle temperature di esercizio dei vari componenti "messi in gioco", tenendo bene in considerazione la temperatura della stanza (Circa 21°C registrati alle 16:00 di Domenica 01/11, a Catanzaro), il sistema di dissipazione (Ricordiamo che non vi è altra ventola lato CPU/MoBo all'infuori di quella del dissipatore) ed il profilo di rotazione della sua unica ventola.
In prima battuta vogliamo sottolineare l'importanza di avere un discreto dissipatore al quale affidare l'SSD NVMe, che ha digerito il doppio test consecutivo di Crystal Disk Mark con una temperatura massima registrata di 55°C.
Ricordiamo, considerando il tutto, appena 25°C in più rispetto ai valori registrati a riposo, senza dimenticare che sopra ci gira pure Windows 10 Pro.
Temperature in °C 01/11/20 - 4 P.M. |
Long IDLE (Room 21°C) |
CDMark SSD Bench - X2 |
Cinebench R20 Multi - X3 |
AC: Odyssey 30min game |
CPU | 50 | 65 | 88 | 76 |
SOC VRM | 43 | 52 | 54 | 62 |
VCORE VRM | 41 | 51 | 53 | 60 |
Chipset | 39 | 47 | 49 | 59 |
SSD NVMe | 30 | 55 | 51 | 53 |
RAM | 45/43 | 55/53 |
In secondo luogo vogliamo farvi notare le temperature raggiunte dalla sezione di alimentazione della motherboard, oltre che del chipset posto al di sotto dell'SSD. Sorprendentemente, nonostante l'affogato e ristretto ambiente in cui risiedono tutti i componenti, durante sia i test sintetici sia le sessioni di gioco non abbiamo registrato temperature oltre i 60°C, davvero un ottimo risultato!
Alla luce di quanto ottenuto però, come fatto notare in precedenza, in un modo o nell'altro l'SSD NVMe risente del calore prodotto sia dai VRM sia dal chipset nelle lunghe sessioni di utilizzo "spinte".
Giocando ad Assassin's Creed: Odyssey, installato su di un altro disco, anch'esso ha subito un notevole incremento delle temperature. Ahimè è naturale dover scendere a compromessi in condizioni simili, soprattutto nel nostro caso specifico, per cui riteniamo nella norma quanto registrato.
Dulcis in fundo arriviamo ai risultati ottenuti dall'SSD NVMe di Silicon Power, il quale ha fatto registrare i giusti numeri considerando che sopra ci gira anche l'OS, ed al test relativo alla scheda audio integrata.
Spunti di lettura: [GUIDA] Come utilizzare RightMark Audio Analyzer
Possiamo notare come - considerando la percentuale di errore ammissibile - la componente audio sia leggeremente migliorata rispetto a quanto integrato sulla precedente AB350N (Che a bordo ospivata sempre il chip ALC1220 di Realtek).
I risultati ottenuti dimostrano come tale soluzione integrata sia ancora un buon prodotto, naturalmente per l'utilizzo che possono farne il 95% degli utenti a cui è destinata, considerando soprattutto che dati gli spazi ridottissimi non vi è una elevata schermatura, nè sono presenti chip DAC o Buffer.