Il Core MIII sarebbe stato utilizzato per equipaggiare anche una CPU decisamente più classica, priva del NorthBridge integrato. Questa CPU prese il nome di Gobi, e sarà commercializzata come 6x86MIII, o Via C3.
In Cyrix, consci che Jalapeno avrebbe potuto subire dei ritardi, approntarono una CPU tradizionale, su Socket 7 (Nome in codice "Jedi") e 370, ma capace di sfruttare i chipset dedicati ai processori Intel (questo sempre grazie alla sentenza del 1997). In questo modo i costi di sviluppo di Jalapeno si sarebbero potuti, almeno in parte, ammortizzare.
L'MIII utilizzato su Gobi non sarebbe comunque stato completo. Gobi si può dire utilizzasse un MII+.
Piano delle uscite, InfoWorld, Novembre 1998
Parlando delle caratteristiche tecniche, lo sviluppo di Gobi procedette su due direttive. Da una parte una versione per Socket 7, da una parte una versione per Socket 370. Questa decisione fu presa perché Gobi sarebbe potuto essere un'ottima CPU da upgrade, in quanto di PC basati su Socket 7, nel 1998, gli Uffici erano ancora pieni. Per non parlare dei videogiocatori squattrinati.
Gobi, in entrambe le versioni, sarebbe stato equipaggiato con una Cache L2 da 256KB, e come per il K6-III, la cache L2 delle schede madri Socket 7 sarebbe passata ad essere una Cache L3. Le frequenze raggiunte da Gobi sarebbero dovute essere comprese in un intervallo tra i 300 e i 500 Mhz. Tipiche di una CPU di fascia bassa.
Per minimizzare i costi di produzione, Cyrix scelse di produrre tali CPU con il processo produttivo a 180nm, finalmente disponibile presso la FAB di Santa Clara di National Semiconductor. Infine anche Cyrix ebbe delle proprie fonderie, ma troppo tardi.
Nel 1999 National Semiconductor decise di vendere Cyrix a VIA a causa degli eccessivi costi rapportati agli introiti. Jalapeno si stava rivelando un pozzo senza fondo, e le ingenti vendite delle CPU 6x86MII coprivano in minima parte tali uscite, nonostante un Market Share da record, pari all'11%, a causa dei bassi margini utili per pezzo.