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Conclusioni

Nella valutazione delle prestazioni di un SSD non basta conoscere la sua tipologia di interfaccia ed il controller utilizzato, informazioni che generalmente i produttori rendono immediatamente disponibili. Serve disporre invece di ulteriori dati relativi ai chip di memoria flash ed alla configurazione interna che perlomeno possono dirci come andranno le cose in maniera teorica. I test permettono poi di validare o confutare le ipotesi che scaturiscono dai ragionamenti sui dati di targa.

Gli SSD Kingfast F3 PLUS mettono in campo uno dei più blasonati controller per i dischi allo stato solido di ultima generazione come il SandForce SF-2281 abbinato a chip di memoria flash prodotti da Intel con tecnologia a 25nm e basati sulle specifiche ONFi 2.0 che prevedono un funzionamento sincrono con banda dati massima di 133MB/s. Gli 8 canali del controller possono essere utilizzati in modalità RAID per far funzionare questi chip in parallelo e trarre da loro una banda complessiva molto più elevata. Nel caso del modello da 120GB che abbiamo analizzato, i chip NAND flash hanno internamente un solo die e per questo potrebbero risultare più lenti in determinate situazioni dal modello, ad esempio, da 240GB (che dovrebbe invece usare, stando alle informazioni che abbiamo, chip a due die).

Quanto detto spiega le differenze che abbiamo rilevato fra il disco Kingston V+200 da 240GB ed il Kingfast da 120GB. Nella maggior parte dei casi la soluzione del produttore cinese riesce a superare - e anche nettamente - quella di Kingston la quale fa uso di chip di memoria flash asincroni (abbiamo spiegato le differenze fra chip sincroni e asincroni in questa recensione). In altri casi, però, il modello di casa Kingston è riuscito a superare di poco il Kingfast e questo è invece da imputare all'utilizzo di chip a due die per il primo contro chip a singolo die per il secondo: una comparazione diretta con il modello Kingfast da 240GB avrebbe (teoricamente) restituito numeri tutti in favore di quest'ultimo.

Complessivamente siamo in grado di dire che il disco Kingfast F3 PLUS da 120GB è decisamente veloce, offre una risposta immediata che non è nemmeno confrontabile con quella di dischi rigidi tradizionali e garantisce una banda elevata anche nei trasferimenti di dati.

La capacità nominale di 120GB deriva da 16 chip da 8GB ognuno per un totale di 128GB. La capacità formattata si ferma invece ad appena 111,79GB, inferiore a quella che solitamente forniscono altri SSD della stessa capacità a garanzia, però, di un fattore di over-provisioning elevato tale per cui possano essere garantite prestazioni durature e stabili nel tempo (come abbiamo verificato anche con i test effettuati).

L'utente paga con un disco dalla capienza effettiva più limitata di quella che si aspetterebbe e dunque dal costo per GB superiore:

  • Costo del disco sul mercato italiano: circa 150 Euro
  • Costo del disco per GB nominali: 1,25 Euro
  • Costo del disco per GB effettivi: 1,34 Euro

Da un raffronto dei costi con i modelli Kingston V+200 da 240GB e 90GB emerge che il loro costo per GB nominale è inferiore ma quelli per GB effettivo sono molto vicini ai rispettivi del Kingfast F3 PLUS 120GB (1,45 Euro per il modello da 90GB e 1,12 Euro per quello da 240GB).