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Benchmark reali

Quali sono i benefici che dischi allo stato solido come i due modelli Kingston che stiamo esaminando apportano nella realtà? Ecco alcuni casi rappresentativi.

Nella copia di file e cartelle i tempi impiegati dai due SSD Kingston sono eccezionali, in special modo quelli del modello da 240GB che riesce a terminare la copia della cartella da oltre 5GB in poco più di un minuto e con una decina di secondi in meno quella del file compresso. Il modello da 90GB ci mette quasi il doppio del tempo mentre il SuperTalent da 120GB mostra risultati indecenti, ben peggiori anche di quelli di un tradizionale disco fisso.

Sui tempi di avvio di applicazioni software, ove ai dischi sono principalmente richieste operazioni di lettura, gli SSD sono imbattibili. In particolare i due modelli di casa Kingston dimostrano di poter far avviare GIMP in maniera immediata (al disco rigido tradizionale servono oltre due secondi) ed Eclipse in circa 5 secondi (al SuperTalent ne servono quasi 7 ed al disco Hitachi ben 14).

A conclusione di questi test proponiamo i risultati ottenuti con PCMark 7 il quale stressa i dischi avviando applicazioni e caricando file per poi creare un indice che dovrebbe dare una indicazione delle prestazioni. I due SSD Kingston si posizionano a breve distanza l'un dall'altro ad oltre 4500 punti mentre il modello SATA2 di SuperTalent è fermo a poco più di 3800 punti. Il disco rigido tradizionale nulla può garantendo appena 1350 punti.