Aperto l’Infinite X, vediamo come è stato gestito l’assemblaggio. La cover in plastica che protegge la scheda video, posizionata in verticale grazie ad una Riser Card, aiuta a far percepire un ordine superiore a quello reale. Una volta rimossa la cover e la scheda video (Con estrema fatica, e tagliandomi per ben due volte – alcune linee di fusione non sono state ben limate), possiamo notare come la quantità di cavi in giro per il case sia notevole. Non si tratta certamente del miglior cablaggio che abbiamo visto (Qui, per confronto, il nostro cablaggio del PC utilizzato per recensire la CPU Core i7-7800X di Intel).
NOTA BENE: MSI ci fa sapere che il non perfetto cablaggio è imputabile al fatto che si tratta di un sample da pre-produzione.
L’accesso alla componentistica interna è tutto fuorché semplice, in quanto per sostituire un SSD M.2, o la scheda video, o per attaccare/staccare un cavo SATA bisogna rimuovere mezzo mondo. Anche la gestione dei cavi dell’alimentatore, nel compartimento a questo dedicato, non è il massimo della vita. I cavi occupano tutto il vano (Non essendo la PSU modulare), e per accedere all’HDD bisogna faticare abbastanza.
Il PC, essendo un esemplare da esposizione, è giunto già impolverato. Abbiamo provveduto a togliere la polvere, nel limite delle nostre possibilità, all'interno del case, ma per la parte inferiore abbiamo issato bandiera bianca. Per pulire il filtro inferiore avremmo dovuto smontare l'alimentatore, ma questo avrebbe portato via troppo tempo, ed avevamo una scadenza da rispettare per questa recensione!
Passando ai filtri antipolvere, quello inferiore può essere tolto dal proprio alloggiamento solo dopo aver smontato l’alimentatore. Si tratta di un’operazione lunga ed elaborata, che sarebbe potuta essere molto più semplice (I filtri antipolvere del Chieftec GP-01B-OP sono estremamente facili da smontare e pulire, ad esempio).