Molti videogiocatori, potremmo dire la maggioranza, sono in grado di scegliersi ed assemblarsi i componenti del proprio PC. Molti, ma non tutti. Chi non è in grado, o per pigrizia o per insufficienti conoscenze tecniche, ha solitamentee tre soluzioni: rivolgersi ad un negozio, rivolgersi ad un amico, o comprare un preassemblato.
Ognuna di queste soluzioni ha dei pro e dei contro, naturalmente. I negozi indipendenti possono assemblare un PC secondo le esigenze del cliente, ma spesso rincarano eccessivamente il prezzo. Gli amici spesso offrono buoni consigli, e fanno risparmiare i costi dell’assemblaggio, ma poi bisogna sperare che siano ancora disponibili nel caso sorgano problemi. I preassemblati offrono una buon servizio di assistenza, ma spesso hanno configurazioni eccessivamente costose in relazione al prezzo d’acquisto.
Recentemente, comunque, molti OEM hanno cercato di migliorare la situazione, offrendo configurazioni da gaming più in linea con le esigenze della clientela, senza però gonfiare eccessivamente il prezzo, strizzando l’occhio anche ai videogiocatori più smaliziati. Una di queste case è MSI, ed il PC che andremo a recensire è l’attuale modello di punta, l’Infinite X, dotato di CPU Intel Core i7-8700K e GPU NVIDIA GeForce 1080Ti.
Sono oggi i preassemblati di marca una via fruibile per i videogiocatori? Oppure si può ancora migliorare?
Andiamo a scoprirlo. ;)
Qui il Link alla Pagina ufficiale MSI Italia dell'Infinite X.
NOTA BENE: La configurazione in prova è quella di punta basata sulla piattaforma Infinite X, ed è acquistabile presso AK Informatica. Si tratta di una configurazione customizzata di quella qui in vendita al prezzo di 2.359 Euro. Il prezzo della configurazione da noi testata non ci è stato ancora comunicato, ma dovrebbe aggirarsi attorno ai 2.500 Euro.
L’Infinite X giunge in redazione nella confezione che troviamo in vendita negli store, fisici e non. Questa è oltremodo imponente, ed il perché lo possiamo capire aprendola. Il PC è protetto da un’ingente quantità di plastica espansa, che rende indolore anche il trasporto del PC con il corriere più rude.
All’interno troveremo, oltre al PC, due scatole di cartone. In quella più grande, vi è il pannello trasparente che possiamo utilizzare rendere trasparente una fiancata del PC (Vedere foto più in basso).
Nel secondo troviamo i manuali, il cavo di alimentazione e una serie di altri accessori, qui elencati:
- Manuale
- Guida rapida d'installazione
- Slitte per il montaggio screwless degli HDD
- Cavo d'alimentazione
- Garanzia
A sinistra l'Infinite X con il pannello laterale classico, e a destra con il pannello trasparente montato.
Qui le specifiche tecniche dell'Infinite X in prova, mentre più in basso le vari possibilità di configurazione, a partire da una GTX1070 ed un alimentatore da 550W certificato 80 Bronze.
CPU | Intel Core i7-8700K |
Scheda Madre | MSI Z370M Gaming AC Micro-ATX (Custom) |
Dissipatore | Asetek AiO 140mm |
RAM | 2x8GB Kingston DDR4-2400 |
SSD | 2x256GB Intel 600P M.2 NVMe |
HDD | Seagate Barracuda 2TB SATA III |
PSU | Delta GPS-850HB 850W 80+ Platinum |
GPU | MSI GeForce GTX1080Ti ARMOR 11GB-GDDR5X |
Altro | DVD/RW |
Sistema Operativo | Windows 10 Home |
L’Infinite X, a prima vista, si presenta ottimamente. Il case è robusto, pesando oltre 12KG, ed anche le finiture esterne non dispiacciono (Il modello che troverete in vendita si discosta esteticamente da quello da noi recensito per le finiture in argento, invece che nere). I pulsanti sembrano abbastanza solidi. La superficie lucida frontale “attira” le ditate, quindi sarà da pulire con costanza. Sul lato sinistro, la feritoia per la scheda video risulta azzeccata per donare al PC una maggiore aggressività.
Gli adesivi di Intel e NVIDIA sono stati posizionati sul retro, così da non rovinare l’estetica frontale e laterale … ma forse alcuni videogiocatori avrebbero preferito far sapere “al mondo”, esplicitamente, che il proprio PC è composto da componenti di marchi “cool”.
Aperte le paratie laterali siamo rimasti delusi dalla qualità delle finiture dei pannelli. Al contrario di altri cabinet, anche non di fascia premium, la verniciatura non è totale. Certo, dall’esterno questa cosa non si nota, ma un prodotto di questa fascia, a nostro parere, si deve elevare sopra la media anche attraverso una maggiore cura dei dettagli (Potete osservare, in questa recensione, come un case di fascia media quale è il Chieftec GP-01B-OP abbia delle finiture decisamente migliori)
NOTA BENE: MSI ci fa sapere che i difetti di verniciatura sono imputabili al fatto che si tratta di un sample da pre-produzione.
Aperto l’Infinite X, vediamo come è stato gestito l’assemblaggio. La cover in plastica che protegge la scheda video, posizionata in verticale grazie ad una Riser Card, aiuta a far percepire un ordine superiore a quello reale. Una volta rimossa la cover e la scheda video (Con estrema fatica, e tagliandomi per ben due volte – alcune linee di fusione non sono state ben limate), possiamo notare come la quantità di cavi in giro per il case sia notevole. Non si tratta certamente del miglior cablaggio che abbiamo visto (Qui, per confronto, il nostro cablaggio del PC utilizzato per recensire la CPU Core i7-7800X di Intel).
NOTA BENE: MSI ci fa sapere che il non perfetto cablaggio è imputabile al fatto che si tratta di un sample da pre-produzione.
L’accesso alla componentistica interna è tutto fuorché semplice, in quanto per sostituire un SSD M.2, o la scheda video, o per attaccare/staccare un cavo SATA bisogna rimuovere mezzo mondo. Anche la gestione dei cavi dell’alimentatore, nel compartimento a questo dedicato, non è il massimo della vita. I cavi occupano tutto il vano (Non essendo la PSU modulare), e per accedere all’HDD bisogna faticare abbastanza.
Il PC, essendo un esemplare da esposizione, è giunto già impolverato. Abbiamo provveduto a togliere la polvere, nel limite delle nostre possibilità, all'interno del case, ma per la parte inferiore abbiamo issato bandiera bianca. Per pulire il filtro inferiore avremmo dovuto smontare l'alimentatore, ma questo avrebbe portato via troppo tempo, ed avevamo una scadenza da rispettare per questa recensione!
Passando ai filtri antipolvere, quello inferiore può essere tolto dal proprio alloggiamento solo dopo aver smontato l’alimentatore. Si tratta di un’operazione lunga ed elaborata, che sarebbe potuta essere molto più semplice (I filtri antipolvere del Chieftec GP-01B-OP sono estremamente facili da smontare e pulire, ad esempio).
La componentistica utilizzata risulta di prima qualità. La CPU è probabilmente la migliore in commercio per un utilizzo videoludico, cioè l’Intel Core i7-8700K. La scheda madre, in formato Micro-ATX, è una MSI realizzata appositamente per questo PC ed è basata sul chipset Z370 (Sul sito di MSI non ve ne è traccia tra quelle destinate al mercato Retail). Si tratta di una versione customizzata della Z370M Gaming Pro AC (Ad esempio, il primo slot PCI-E 16x non è rinforzato, e mancano le porte PS/2 e gli attacchi esterni per le antenne WiFi) . Il dissipatore AiO è prodotto da Asetek ed è il medesimo modello utilizzato e rimarchiato da ThermalTake per il proprio Water 3.0 Riing RED 140 (Da noi utilizzato per recensire la CPU Intel Core i7-7800X). La scheda madre dispone di due slot M.2, ed entrambi sono occupati da una coppia di SSD Intel 600P NVMe da 256GB in RAID 0. A coadiuvare i due SSD vi è un HDD da 2TB prodotto da Seagate, utilizzabile per installarvi la propria libreria di Steam, ad esempio.
La memoria RAM è pari a 16GB, suddivisa in due moduli da 8GB. Questi sono prodotti da Kingston, ed hanno il seriale MSI24D4U7S8MB. Sono RAM caratterizzate da una frequenza di soli 2400MHz. Non è neppure presente un profilo XMP in grado di garantire almeno dei Timing più spinti.
Vediamo ora al pezzo forte della configurazione, la scheda video MSI GeForce GTX1080Ti ARMOR da 11GB di GDDR5X. IL PCB utilizzato per questa scheda è il medesimo del modello GTX1080Ti Gaming X, come è stato descritto nella review di Videocardz, a questo indirizzo: "The only visible difference between GAMING X and ARMOR OC PCB is a lack of two pin headers (both for LED lighting). Apart from that both cards are essentially using the exact same board". La scheda dispone di 10 fasi di alimentazione, 8 per la GPU e 2 per la VRAM, mentre i connettori di alimentazione sono 2x8Pin.
In ultimo, menzioniamo l’alimentatore, prodotto da Delta e di fascia alta (Una configurazione dual GPU è quindi fattibilissima). Il modello esatto è il GPS-850HB, certificato 80+ Platinum. Il fatto che non sia modulare aiuta - purtroppo - a creare una certa caoticità nella gestione dei cavi, come abbiamo visto nel paragrafo precedente. Comunque MSI non ha certamente lesinato con questo componente, in quanto si tratta di una PSU di classe Workstation, venduta a circa 300 Dollari nel mercato retail.
I benchmark effettuati su questo PC sono purtroppo limitati nel numero, soprattutto a causa del poco tempo a disposizione. Questo comunque è un problema relativo, in quanto il web è pieno di recensioni che trattano la CPU Core i7-8700K e la GPU GeForce GTX1080Ti. Quello che realmente ci premeva raccontarvi era la qualità intrinseca dell’Infinite X di MSI. Qualità della componentistica, dell’assemblaggio e quanto fosse semplice la manutenzione del PC. Detto ciò, ecco qui alcuni test, effettuati con il PC a frequenze stock.
Qui il test di AIDA64 su memoria e cache. Come è possibile notare, l'utilizzo di memorie DDR4 a soli 2400 MHz limita enormemente la Bandwidth.
Qui i benchmark relativi al Raid 0 di SSD M.2 600P di Intel (A sinistra AIDA64, a destra Crystal Mark Disk). Le prestazioni, soprattutto in lettura, sono eccellenti, mentre sono solo discrete quelle in scrittura. Ottima l'occupazione della CPU, quasi nulla, nonostante i due SSD stiano lavorando in RAID.
Per constatare le prestazioni nei videogiochi, abbiamo sfruttato il sempreverde 3DMark, versione TimeSpy, così che anche voi lettori possiate avere un termine di riferimento più oggettivo (Abbiamo utilizzato la versione Demo scaricabile dal sito di Futuremark, quindi potete confrontare il nostro risultato con i vostri).
Nel benchmark Cinebench R15 abbiamo ottenuto un risultato di 1427 (Leggermente superiore agli score di molte recensioni dell'i7-8700K, nonostante le RAM "lente"). Per quanto riguarda le temperature della CPU, invece, queste si sono sempre rivelate buone, non superando mai i 65° nei vari benchmark. Questo conferma l'ottimo ricircolo d'aria interno al case, grazie anche alla ventola posizionata superiormente, in estrazione. Unica nota negativa, la rumorosità. Dopo una decina di minuti di gioco o di stress test, tutte le ventole cominciano a girare a velocità più elevata. Questo purtroppo genera un fastidioso ronzio nel caso si tenga il cabinet sulla scrivania.
In ultimo, i consumi. Siamo rimasti particolarmente impressionati dai consumi in Idling, grazie probabilmente all'ottimo alimentatore di Delta (Un 80+ Platinum). Per misurare i consumi abbiamo utilizzato la nostra postazione Fritz!Box, sfruttando la suite AIDA64 Engineer (Per la CPU abbiamo utilizzato lo StressTest FPU, quello più pesante!).
Dal punto di vista delle prestazioni, niente da dire. L’Infinite X, nella configurazione da noi provata, si è rivelato una scheggia. D’altra parte era difficile supporre il contrario, visto che la componentistica installata è di prim’ordine. La CPU e la GPU in test sono attualmente le migliori nei propri settori per l'ambito Gaming.
Anche la scelta dei singoli componenti in generale è stata in gran parte ottima: la scheda video è una custom di MSI, mentre l’alimentatore è di una fascia forse addirittura eccessiva per un PC da gaming. L’AiO di Asetek lo conoscevamo già come abbiamo avuto modo di scrivere, ed ancora una volta si è dimostrato sia silenzioso, sia perfettamente in grado di tenere a bada l’i7-8700K (Anche per questo lo abbiamo inserito nella nostra lista dei regali di Natale consigliati!). Non dimentichiamoci poi del RAID 0 composto da due SSD M.2 di Intel! L’unica nota stonata sono le RAM della serie Value di Kingston, operanti a soli 2400 MHz e senza profili XMP. Considerato che è una configurazione da gioco, ed anche ricercata, avremmo gradito almeno delle RAM a 3200MHz, in linea anche esteticamente con la "tamarraggine" - in senso buono - del case.
Il vero tallone d’Achille della configurazione testata, però, è sicuramente il case. Bello, sì, ma davvero scomodo. Pulire l’interno e l’esterno dalla polvere diventa un’impresa, in quanto i vari meccanismi ad incastro allungano notevolmente i tempi di manutenzione (Per non parlare di alcune linee di fusione non perfettamente levigate!). Tutto questo complica anche la cablatura interna dei cavi, che in diversi punti risultano di difficile sistemazione (Ad esempio nella parte superiore, o nel vano degli HDD). Anche se MSI afferma che il cablaggio non perfetto è dovuto al fatto che si tratta di un esemplare di pre-produzione non cambia la sostanza: il case è davvero mal ingegnerizzato.
In conclusione, si tratta sicuramente di un’ottima macchina da gioco out-of-the-box, in quanto garantisce fin da subito prestazioni eccellenti, un’estetica aggressiva e una garanzia gestita direttamente da MSI (Siamo quindi in una botte di ferro), minata da un’ingegnerizzazione un po’ approssimativa (Per 2500 Euro ci saremmo aspettati di più, in questo senso: chi compra una configurazione già assemblata lo fa anche perché spera in un PC allo stato dell'arte in quanto a facilità di matutenzione e di cablaggio!). Speriamo che la prossima generazione di macchine da gioco riesca a sopperire a queste mancanze.