Dopo averlo analizzato nel dettaglio, siamo ora pronti a montarlo sulla nostra GTX 980.
Per fare ciò bisogna innanzitutto rimuovere il dissipatore originale, una pratica un tantino noiosa data la quantità di viti da dover svitare:
Una volta fatto ciò, ripulito il core dalla pasta e rimossi i pad termici, siamo pronti a stendere il classico "chicco di riso" di pasta termica MX-4 sulla GPU.
A questo punto bisogna posizionare la combo waterblock+pompa direttamente sul core, facendo attenzione a far combaciare i fori a noi necessari per il fissaggio tramite il backplate (aiutandosi magari con un ago, o qualcosa di lungo e sottile) con quelli presenti sul PCB.
Subito dopo aver posizionato il waterblock possiamo capovolgere la scheda, con le dovute attenzioni, e contrapporvi il backplate, installando di seguito le viti passanti (si, la pratica non è proprio delle più semplici, ma ci auguriamo che Arctic migliorerà in tal senso con la prossima generazione di prodotti, per quanto possibile).
Fatto ciò non ci resta che installare il dissipatore dei VRM, da fissare semplicemente tramite alcune viti.
Installato il tutto, nel nostro caso, purtroppo, abbiamo incontrato un piccolo inconveniente. Data la necessità di posizionare il radiatore nella parte alta del nostro case (in poche parole, la zona direttamente limitrofa ai lettori DVD e ai bay da 5.25"), i tubi che escono dal waterblock venivano strozzati dalle lamelle del dissipatore. Si tratta di un problema che incontrerà un utente su un milione, e fato ha voluto che fossi proprio io!
Tale problema non si pone nel caso si orienti in maniera opposta il waterblock, ma nel nostro caso è stato necessario rimuovere con un seghetto 1cm di lamelle per ospitarne i tubi, perdendo una vite di supporto della ventola (NB: questo intervento fa decadere la garanzia del prodotto!).
Ecco come appare il layout della GPU con il dissipatore correttamente installato. Non si tratta certo di un campione di bellezza ma, sebbene si dica che anche l'occhio vuole la sua parte, in questi casi conta molto di più l'efficienza che l'estetica.