Per stressare al massimo i 2048 CUDA Cores a disposizione della nostra GTX 980 abbiamo deciso di utilizzare il famoso benchmark UNIGINE Heaven, con le impostazioni grafiche settate al massimo, ed alla risoluzione di 1080p.
Infine, per replicare una classica situazione da gioco, abbiamo monitorato la temperatura durante una sessione di circa mezz'ora, al recente titolo Star Wars: Battlefront (clicca qui per visualizzare la nostra recensione). Naturalmente acnhe questo con settagi grafici settati al massimo ed alla risoluzione 1080p.
Una volta terminati i test, e quindi raggiunta la temperatura massima, abbiamo lasciato il sistema in idle per 10 minuti, al termine dei quali è stata registrata la temperatura minima degli stessi; le temperature sono state rilevate per mezzo del programma AIDA 64 Engineer.
Si precisa che nella stanza la temperatura si aggirava intorno ai 17°C, e che la GPU è stata testata con il core sia a frequenze standard sia in overclock, come precedentemente indicato.
Il rendimento dell'Accelero Hybrid III 140 è davvero ottimo, ed i risultati ottenuti descrivono perfettamente il guadagno in termini di rendimento rispetto al dissipatore originale.
L'Accelero Hybrid è stato in grado di diminuire di circa 25°C la temperatura a pieno carico con frequenze stock, ed addirittura di oltre 30°C nel momento in cui il core della GTX 980 viene portato a circa 1400MHz.
Queste temperature ci permettono non solo di raggiungere ottimi risultati in termini di overclock massimo, ma anche di mantenere costantemente la frequenza di "boost" che usualmente tende a diminuire alle alte temperature a causa di un utilizzo in full load prolungato (in genere quando si superano i 65°C).
La domanda che ora tutti voi si staranno ponendo è sicuramente: "vale la pena investire circa 120€ per una soluzione simile?". La risposta è si, assolutamente, anche perchè si avrà un dissipatore dall'ingombro piuttosto ridotto, grazie al radiatore dalle dimensioni non eccessive, ed inoltre longevo grazie alla sua compatibilità anche con le GPU di prossima generazione.
L'unico difetto sta nella non proprio semplicità di montaggio e, talvolta, nella necessità di provvedere ad adattamento manuale. Comunque, chi smonta il dissipatore di una GPU, non dovrebbe essere proprio un utente alle prime armi, vero? ;)
Si ringrazia Arctic per il sample ricevuto, il quale verrà utilizzato da ora in poi in pianta stabile sulla configurazione di prova oggetto di questa recensione.