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Per questi due nuovi mouse Aukey ha cambiato totalmente "look" rispetto al GM-F1 che abbiamo analizzato lo scorso anno. Questi due "gemelli diversi" nell'aspetto risultano decisamente più stilosi ed aggressivi rispetto al precedente modello, ammiccando alle forme adottate delle soluzioni concorrenti che da diverso tempo ormai hanno conquistato gli animi degli appassionati.

Entrambi condividono il medesimo chassis in ABS di colore nero con finitura "soft-touch" e tanti altri piccoli dettagli di rilievo, come ad esempio una accattivante sezione dotata di n.4 LED di colore rosso presente al centro della superficie di appoggio della mano (Alla vista identici ma in realtà dalla funzionalità totalmente differente, dato che su GM-F4 indicano il settaggio dei DPI in uso mentre su GM-F5 suggeriscono l'autonomia residua offerta dalla batteria integrata).

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Sebbene il profilo ergonomico non sia poi così accentuato rispetto alle soluzioni concorrenti, ci teniamo a sottolineare che si tratta di mouse prettamente indicati per i destrorsi e tenenzialmente da utilizzare con impugnatura "ad artiglio", sopratutto per chi ha mani grandi come le mie.

Entrambi misurano esattamente 125*64*40mm, lo chassis utilizzato è proprio identico. Il peso da noi rilevato per il modello cablato GM-F4 si discosta da quanto dichiarato dal produttore (91g contro 100g, cavo escluso).

Tutto nella norma invece per il modello wireless GM-F5, il quale dall'alto dei suoi circa 110g complessivi si differenzia per via della presenza di componentistica aggiuntiva, ossia la batteria integrata ed il vano con dongle wireless necessario per la connessione a 2.4GHz.

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La realizzazione di un vano per alloggiare il dongle wireless è proprio la differenza più evidente tra i due modelli. Si tratta di una ormai classica "chiavetta nano-USB", la quale integra una piccola superficie calamitata che gli permette di aggrapparsi al fondo del vano senza cadere (Garantendo dunque una maggiore sicurezza durante l'eventuale trasporto).

Ma c'è dell'altro. Rimanendo sul layout postesiore, dove troviamo i medesimi piedini d'appoggio in PTFE, analizzando entrambi nel dettaglio possiamo notare la presenza di un piccolo "interrutore". La funzione di quest'ultimo sul GM-F5 è relativa allo spegnimento/accensione/accensione con LED, mentre sul GM-F4 cablato offre la possibilità di attivare/disattivare al volo la retro-illuminazione.

E proprio a riguardo della retro-illuminazione, è possibile notare che il GM-F4 è caratterizzato da un "anello trasparente" sul bordo inferiore che permette di far sfogare i tanti LED RGB presenti al suo interno.

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Questa risula assente nel caso del GM-F5, la cui retro-illuminazione LED RGB è limitata al solo logo del produttore presente sul dorso, il cui scopo - come vedremo a discrezione dell'utente - è quello di indicare quale profilo pre-impostato per i DPI si sta utilizzando al momento.

Spostandoci sul bordo anteriore, possiamo invece notare come entrambi i mouse utilizzino il medesimo vano di alloggiamento per il cavo di connessione. Ovviamente il GM-F4 risulta già "cablato", mentre il GM-F5 dal canto suo può sfruttare un cavetto USB TypeC per essere connesso/ricaricato (Ottima scelta, finalmente si tende ad abbandonare lo standard micro-USB)

Per il resto, i mouse sono praticamente identici. La rotellina è caratterizzata da un rivestimento in gomma e caratterizzata da diverse scanalature, sono presenti gli ormai immancabili tasti per la regolazione al volo dei DPI, ed arricchiscono il tutto i tre tasti integrati sul profilo sinistro (I classici indietro/avanti più il tasto "fuoco").

In riferimento alle superfici laterali ove poggiano pollice e mignolo, è davvero un peccato notare che Aukey abbia deciso di non caratterizzarne i profili con una finitura romboidale oppure a nido d'ape, la quale - anche senza ricorrere ad un inserto in gomma - avrebbe sicuramente offerto un maggiore grip nella presa.

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