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Che estate sarebbe senza una recensione dedicata ad un nuovo prodotto di Aukey? 😇

Anche quest'anno, tra un tuffo e l'altro, abbiamo deciso di dedicare parte del nostro tempo libero a non uno, ma ben due nuovi prodotti della ormai storica azienda che spopola ormai da tempo su Amazon. Squadra che vince non si cambia, anche durante queste calde giornate di Agosto vi parlaremo nuovamente di topi da scrivania!

Spunti di lettura:

Recensione AUKEY GM-F1, un mouse gaming piuttosto valido ed economico

AUKEY, recensione della tastiera meccanica KM-G12 e mousepad KM-P6 RGB

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Dopo averci deliziato con una discreta tastiera accoppiata ad un mousepad formato XXL nei mesi precedenti, Aukey torna alla carica proponendo ai videogiocatori due nuovi e sulla carta molto promettenti mouse, che potremo definire "apparentemente gemelli".

Dedicati a due specifiche fasce di mercato, i nuovi mouse Knight (GM-F4, cablato con sensore da 5.000DPI e retro-illuminazione RGB) e Elite Knight (GM-F5, soluzione wireless con sensore da ben 16.000DPI e batteria integrata ricaricabile) vengono rispettivamente proposti al prezzo di circa 20€ e 40€ a seconda delle offerte del momento (Nei giorni scorsi abbiamo visto addirittura a 35€ il GM-F5 wireless!)

Non c'è bisogno che aggiunga dell'altro citando delle mere specifiche tecniche,
cosa aspettate a voltare pagina?

 


Il prodotto è arrivato nei nostri laboratori all'interno della confezione retail, ossia quella che chiunque può trovare al momento dell'acquisto, grande giusto quanto basta per ospitare il mouse al proprio interno (Così da mantenere i costi di stoccaggio nei magazzini Amazon e relative spedizioni agli acquirenti, Nda).

Al contrario di quanto visto lo scorso anno con il modello GM-F1, per questi due nuovi prodotti non è previsto un packaging dotato di alcun tipo di grafica. Il tutto è limitato al solo colore di sfondo nero che circonda il logo stilizzato dell'azienda.

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Senza girarci troppo attorno, all'interno delle confezioni abbiamo trovato semplicemente i mouse con relativi cavetti avvolti da una piccola busta protettiva, i libretti d'istruzioni e la garanzia del produttore.

Segnaliamo inoltre che per questi due prodotti Aukey non ha dedicato alcuna pagina sul suo sito ufficiale. Pertanto, al fine di fornirvi un riferimento, alleghiamo qui di seguito una scansione delle paginette di rilievo dei libretti, con indicazione delle specifiche tecniche, ed i link della relativa pagina su Amazon.

aukey gm f4 spec

Knight GM-F4 cablato (Sopra) - https://amzn.to/2CFFC4e
Elite Knight GM-F5 wireless (Sotto) - https://amzn.to/2OyO33S 

aukey gm f5 spec

 


Per questi due nuovi mouse Aukey ha cambiato totalmente "look" rispetto al GM-F1 che abbiamo analizzato lo scorso anno. Questi due "gemelli diversi" nell'aspetto risultano decisamente più stilosi ed aggressivi rispetto al precedente modello, ammiccando alle forme adottate delle soluzioni concorrenti che da diverso tempo ormai hanno conquistato gli animi degli appassionati.

Entrambi condividono il medesimo chassis in ABS di colore nero con finitura "soft-touch" e tanti altri piccoli dettagli di rilievo, come ad esempio una accattivante sezione dotata di n.4 LED di colore rosso presente al centro della superficie di appoggio della mano (Alla vista identici ma in realtà dalla funzionalità totalmente differente, dato che su GM-F4 indicano il settaggio dei DPI in uso mentre su GM-F5 suggeriscono l'autonomia residua offerta dalla batteria integrata).

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Sebbene il profilo ergonomico non sia poi così accentuato rispetto alle soluzioni concorrenti, ci teniamo a sottolineare che si tratta di mouse prettamente indicati per i destrorsi e tenenzialmente da utilizzare con impugnatura "ad artiglio", sopratutto per chi ha mani grandi come le mie.

Entrambi misurano esattamente 125*64*40mm, lo chassis utilizzato è proprio identico. Il peso da noi rilevato per il modello cablato GM-F4 si discosta da quanto dichiarato dal produttore (91g contro 100g, cavo escluso).

Tutto nella norma invece per il modello wireless GM-F5, il quale dall'alto dei suoi circa 110g complessivi si differenzia per via della presenza di componentistica aggiuntiva, ossia la batteria integrata ed il vano con dongle wireless necessario per la connessione a 2.4GHz.

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La realizzazione di un vano per alloggiare il dongle wireless è proprio la differenza più evidente tra i due modelli. Si tratta di una ormai classica "chiavetta nano-USB", la quale integra una piccola superficie calamitata che gli permette di aggrapparsi al fondo del vano senza cadere (Garantendo dunque una maggiore sicurezza durante l'eventuale trasporto).

Ma c'è dell'altro. Rimanendo sul layout postesiore, dove troviamo i medesimi piedini d'appoggio in PTFE, analizzando entrambi nel dettaglio possiamo notare la presenza di un piccolo "interrutore". La funzione di quest'ultimo sul GM-F5 è relativa allo spegnimento/accensione/accensione con LED, mentre sul GM-F4 cablato offre la possibilità di attivare/disattivare al volo la retro-illuminazione.

E proprio a riguardo della retro-illuminazione, è possibile notare che il GM-F4 è caratterizzato da un "anello trasparente" sul bordo inferiore che permette di far sfogare i tanti LED RGB presenti al suo interno.

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Questa risula assente nel caso del GM-F5, la cui retro-illuminazione LED RGB è limitata al solo logo del produttore presente sul dorso, il cui scopo - come vedremo a discrezione dell'utente - è quello di indicare quale profilo pre-impostato per i DPI si sta utilizzando al momento.

Spostandoci sul bordo anteriore, possiamo invece notare come entrambi i mouse utilizzino il medesimo vano di alloggiamento per il cavo di connessione. Ovviamente il GM-F4 risulta già "cablato", mentre il GM-F5 dal canto suo può sfruttare un cavetto USB TypeC per essere connesso/ricaricato (Ottima scelta, finalmente si tende ad abbandonare lo standard micro-USB)

Per il resto, i mouse sono praticamente identici. La rotellina è caratterizzata da un rivestimento in gomma e caratterizzata da diverse scanalature, sono presenti gli ormai immancabili tasti per la regolazione al volo dei DPI, ed arricchiscono il tutto i tre tasti integrati sul profilo sinistro (I classici indietro/avanti più il tasto "fuoco").

In riferimento alle superfici laterali ove poggiano pollice e mignolo, è davvero un peccato notare che Aukey abbia deciso di non caratterizzarne i profili con una finitura romboidale oppure a nido d'ape, la quale - anche senza ricorrere ad un inserto in gomma - avrebbe sicuramente offerto un maggiore grip nella presa.

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Dopo aver analizzato l'esterno dei mouse, non potevamo certo esimerci dal verificarne la qualità dell'assemblaggio oltre a scoprire la componentistica interna.

N.B. Ricordate sempre che tale pratica potrebbe invalidare la garanzia del prodotto in questione, e provocare anche qualche danno data la complessità di tale operazione.

Per smontare i mouse GM-F4 e GM-F5 bisogna rimuovere un totale di quattro viti a croce, posizionate al di sotto dei piedini presenti sul fondo degli stessi.

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Aukey Knight (GM-F4):

Una volta rimosso il coperchio, possiamo notare che per questo mouse Aukey ha deciso - ovviamente dato il già notevole peso complessivo - di non adottare alcuna zavorra in metallo. Questa volta ci troviamo subito dinanzi ad un PCB di colore bianco candido, caratterizzato da un layout decisamente pulito ed ordinato, il quale riporta chiaramente la data di produzione (10 Marzo 2020, giusto un giorno dopo l'effettivo inizio del lockdown nel nostro paese per via del COVID-19), sul quale troviamo il sensore ottico PixArt PMW3325 da 5.000DPI (Clicca qui per maggiori informazioni), da Aukey sponsorizzato come sensore da 10.000 DPI grazie al solito trucchetto dell'interpolazione driver.

Sfortunatamente non siamo riusciti ad identificare in alcun modo il micro-controller che gestisce l'intero sistema. Anche su questo nuovo mouse - come già visto precedentemente sul GM-F1 - possiamo notare come il produttore abbia scelto di far passare il cavo di connesione al di sotto della rotellina, che non è proprio una saggia opzione (Nel caso in cui l'assemblaggio non avvenga correttamente, questo potrebbe essere consumato o tranciato dalla rotellina. Per questo motivo è sempre meglio farlo passare al di sotto oppure al lato del PCB).

Sul retro del PCB troviamo ben 22 LED RGB, i quali garantiscono senza alcun dubbio una retro-illuminazione uniforme e dettagliata, mentre sulla parte frontale ne troviamo altri due (Uno dedicato alla rotellina, l'altro per il logo Aukey presente sul dorso).

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Per quanto riguarda gli switch utilizzati, a bordo del GM-F4 troviamo due switch HUANO Blue 60±65gf (Garantiti appunto per 20 milioni di pressioni), già visti su mouse economici e non venduti nel medesimo range di prezzo di questo Aukey.

Per quanto riguarda invece il tasto della rotellina, come per i tasti per la gestione on-the-fly dei DPI, la scelta è ricaduta su degli switch HUANO Black. Relativamente ai tasti avanti/fuoco/indietro, il produttore ha deciso di adottare dei classici interruttori a bottone che per forza di cose non siamo riusciti ad identificare.

Prima di concludere, vorrei soffermarmi nuovamente sulla rotellina. Nelle seguenti immagini di dettaglio è possibile notare come sia stato utilizzato uno sviluppo in verticale del PCB, con il solo scopo di fornire alla stessa un apposito LED RGB per retro-illuminarla. Personalmente la ritengo una scelta molto azzardata, in quanto durante la procedura di smontaggio ho notato quanto tala struttura sia fragile oltre che spaventosamente vicina all'interno della rotellina stessa (Basta poco per far si che si generi un episodio di contatto quasi come fossimo durante un sorpasso in Formula 1!).

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Aukey Elite Knight (GM-F5):

Passando al modello di punta, possiamo notare come il PCB risulti identico lato componentistica. Anche gli switch utilizzati sono i medesimi, così come la disposizione generale (Da notare che il cavo di connessione/alimentazione non passa più sotto la rotellina, bensì il relativo sistema è integrato nella parte posteriore del PCB).

Mancano ovviamente tutti i LED visti in precedenza per il GM-F4, salvo i due presenti sul frontale per rotellina e logo del produttore, ma questa volta compare la piccola antenna wireless integrata nel circuito stampato.

Nel dettaglio possiamo notare la presenza del nuovo sensore PAW3335DB-TZDU da ben 16.000DPI reali, realizzato appositamente da Pixart per questa categoria di mouse wireless prestanti ma allo stesso tempo non troppo costosi.

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Com'è possibile notare, il produttore ha optato per una soluzione pratica ed economica per isolare la retro-illuminazione necessaria per il funzionamento del sensore. Al posto di una diversa soluzione, che sia un'appropriata copertura in plastica - come visto sul GM-F4 - oppure un diverso posizionamento dei componenti, la scelta è ricaduta su di un semplice pezzo di nastro telato adesivo.

Sfortunatamente non siamo riusciti ad identificare in alcun modo il micro-controller che gestisce l'intero sistema. Dulcis in fundo arriviamo alla batteria integrata del mouse, ancorata alla struttura superiore dello stesso, la quale riporta una capacità di 730mAh.

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Sebbene fossimo convinti di trovare nuovamente la suite G-AIM a gestire questi due nuovi prodotti, così non è stato. Aukey ha optato per due software differenti, al posto di una forse più logica "soluzione unificata" per tutti i suoi prodotti (Come solitamente fatto dalle aziende concorrenti).

Clicca qui per scaricare il driver del mouse Aukey Knight GM-F4

Questo offre la possibilità scegliere quali azioni far eseguire ai vari tasti (Oltre a quelle di base, anche replicare un definito tasto della tastiera oppure una macro, facilmente registrabile), settare quattro livelli di DPI a proprio piacimento a step da 100 (Minimo 200, Massimo 10.000 - ricordiamo interpolati), settare a proprio piacimento il polling-rate fino a 1000Hz (Valore impostato di default), registrare diversi profili ed ovviamente personalizzare la retro-illuminazione RGB.

gmf4 software

Di base troviamo l'effetto "arcobaleno", ossia la classica onda che alterna i principali colori disponibili, ma viene offerta inoltre la possibilità di scegliere anche l'effetto statico, il classico "respiro", l'alternanza uniforme e senza fine dello spettro colori e tanti altri.

L'intensità della retro-illuminazione, ricordiamo gestibile tramite apposito slider, è convincente così come la sua resa ed uniformità. Di seguito un esempio della retro-illuminazione statica di colore rosso, verde, blu, bianca ed arcobaleno:

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A conferma di quanto anticipato, per quanto riguarda il modello Elite Knight GM-F5 troviamo un software di accompagnamento completamente differente, sopratutto lato grafica.

Le possibilità offerte sono più o meno le medesime osservate per il "gemello cablato", con la differenza che in questo caso i profili pre-impostabili dei DPI sono sei, e l'interfaccia ha una sezione espressamente dedicata per informare l'utente circa l'autonomia residua del mouse.

Clicca qui per scaricare il driver del mouse Aukey Elite Knight GM-F5

gmf5 software

Per quanto riguarda la retro-illuminazione, ovviamente limitata data l'assenza vera e propria di una sezione LED adeguata, permette esclusivamente di scegliere - se la si desidera tenere attiva - di utilizzare  l'effetto statico oppure il classico "respiro" per i LED della rotellina e del logo Aukey (Ricordiamo che il colore è "legato" al profilo dei DPI che si sta utilizzando in quel momento).

Molto limitata quanto "discreta", non c'è che dire, sicuramente verrà apprezzata da chi non ama questa era della retro-illuminazione multicolore. Di seguito un esempio della retro-illuminazione statica di colore rosso, verde e blu:

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Per testare le potenzialità deI mouse abbiamo optato per l'utilizzo del mousepad 1337 RGB XXL di Sharkoon, sfruttato il programma Enotus Mouse Tool  ed impiegato gli stessi tramite diverse sessioni di gioco sfruttando vari titoli FPS così come i più classici giochi di avventura, ma anche nell'utilizzo quotidiano, durante il classico lavoro da ufficio e qualche immagine ritoccata al volo (Oltre alla stesura di questo articolo, come da tradizione)

gm f4 enotus bench

Partiamo con il modello GM-F4 cablato, che abbiamo testato con i DPI settati a 5.000 DPI e polling-rate di 500Hz. Ricordiamo che, proprio come già visto lo scorso anno per il GM-F1, il sensore PixArt PMW3325 non è in grado di raggiuntere realmente i 10.oooDPI ed i 1.000Hz di polling-rate, ciò avviene tramite interpolazione driver per permettere all'azienda di sponsorizzarlo in tal senso nei vari negozi (Più alto è il valore, maggiore è l'attenzione catturata nei potenziali - ed ignari - acquirenti).

Ciò detto posso confermare ancora una volta che, nonostante il solito "sotterfugio", si tratta di un ottimo sensore per la fascia di prezzo al quale viene proposto il mouse Knight GM-F4.

Passiamo ora al modello GM-F5 wireless che, sebbene in tal modo sia davvero poco "utilizzabile", abbiamo testato con i DPI settati a 16.000 e polling-rate di 1.000Hz. Il sensore PAW3335 ha ottenuto eccellenti risultati durante l'esecuzione del benchmark (Nei limiti delle mie capacità fisiche!).

In condizioni senz'altro più umane, dunque con i DPI settati sui 3.000 per l'utilizzo di tipo SoHo ed intorno ai 5.000 durante le sessioni di gioco, posso garantirvi che lo stesso si è dimostrato non solo molto preciso, bensì anche molto solido lato connessione (Non ho notato alcun lag o disconnessione durante i miei test).

gm f5 enotus bench

Dopo averli sviscerati come siamo soliti fare, è arrivato dunque il momento di trarre le nostre conclusioni.

Inutile girarci molto attorno, il modello Knight GM-F4 cablato si è dimostrato un validissimo successore del GM-F1 testato lo scorso anno. Aukey è partita da una base solida, ossia il ben collaudato sensore Pixart PMW3325, e ci ha costruito attorno la sua migliore evoluzione possibile (Dimenticando però di risolvere qualche piccolo difetto come il cavo che passa sotto la rotellina, e perdendo la tanto apprezzata trama sui laterali), puntando ad un aspetto molto più accattivante unitamente ad una retro-illuminazione LED RGB ancor più convincente. Nella fascia dei 20€ al quale viene proposto non c'è molto da discutere, con buona probabilità si tratta di uno dei prodotti migliori al momento disponibili.

Discorso simile per il modello Elite Knight GM-F5, da noi battezzato come il "gemello diverso". Sfruttando il medesimo corpo del nuovo GM-F4, e risparmiando dunque sullo sviluppo di un ulteriore modello, Aukey è riuscita a tirare fuori dal cappello un mouse wireless davvero convincente, dotato di specifiche tecniche degne di nota e lasciandosi alle spalle la tanto amata quanto odiata retro-illuminazione LED RGB. Sebbene per alcuni videogiocatori si tratta di un aspetto molto importante, per dovere di cronaca dobbiamo segnalare che - grazie sopratutto a tale assenza - non è affatto impossibileraggiungere le 50h di autonomia con una sola carica come sponsorizzato dalla casa. La possibilità poi di utilizzare la connessione USB TypeC non solo per ricaricare la batteria, ma anche per continuare ad utilizzare il mouse nel caso di necessità è un ulteriore valore aggiunto. Insomma, i suoi circa 35/40€ se li vale davvero tutti senza discuterne troppo!

         ♦ Non ci resta che auguarvi un buon proseguimento per questa folle quanto rovente estate, sia per chi è rimasto al lavoro che per chi si accinge a partire per le vacanze.. noi nel frattempo continueremo a lavorare per voi, abbiamo diversi colpi in canna da sparare quando giungerà il momento opportuno! 😏

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Si ringrazia come sempre Aukey per i prodotti gentilmente offerti.