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All’inizio di questa recensione ci eravamo posti un obiettivo: capire se questa APU può risultare appetibile al grande pubblico per realizzare un PC a 360°, privo di scheda grafica discreta. La risposta, alla fine, è sì. A patto però di utilizzare memorie veloci (Ma di questo aspetto parleremo in un altro articolo, dedicato anche all’Overclock!).

Il Ryzen 3 2200G è risultato quasi altrettanto veloce il Core i3-8100 nei task in cui sono i core x86 i protagonisti, mentre lo ha letteralmente asfaltato quando è entrata in gioco anche la GPU.

L’esperienza di AMD nella creazione di driver affidabili, inoltre, ha giocato un ruolo fondamentale nel momento in cui si è deciso di testare videogiochi definiti “vecchi”, seppur ancora molto giocati. Considerando che queste CPU saranno sicuramente utilizzate anche con quello che viene definito “retro-gaming”, si tratta di un fattore da non sottovalutare. Va comunque detto che in certi frangenti abbiamo avuto il sentore che anche i driver video di AMD siano ancora da ottimizzare a dovere ...

Alla luce dei nostri risultati, il Ryzen 3 2200G risulta sicuramente essere un prodotto da tenere in seria considerazione nel caso si voglia realizzare un PC entry level per giocare. Con circa 350 Euro si riescono ad acquistare, oltre all’APU, anche una buona scheda madre dotata di chipset B350 e 16GB di RAM DDR4-3200. Non male, no?