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Che recensione sarebbe senza il capitolo "cosa c'è sotto il cofano"? Beh, inutile dire che abbiamo spogliato anche questa motherboard. :P

Ecco come si presenta la Z270X Gaming 5 prima con le cover in plastica rigida, e poi con i dissipatori per MOSFET e chipset rimossi.

Andiamo dunque ad analizzare quanto avevamo "saltato" nella pagina precedente.

 

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Una volta messa la scheda a nudo, a far la parte del leone tra i vari chip, sicuramente vi è sicuramente il chipset Z270 di Intel, il quale si occupa di fornire la maggior parte delle connessioni USB e SATA della motherboard.

Compaiono inoltre:

  • chip Killer E2500 ed Intel I219-V per la connesione LAN
  • il controller ASMedia ASM2142 che gestisce le porte USB 3.1 Gen2
  • 4 switcher AsMedia ASM1480 per la gestione delle linee PCI-E 3.0 (situati alla base del primo slot PCI-E 16x)
  • il controller ASMedia ASM1442K che gestisce le uscite video del pannello I/O posteriore
  • chip ITE IT8686E ed IT8792E, tra i principali, per monitoring/gestione di ventole, sensori etc.

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La sezione di alimentazione della Gigabyte Z270X Gaming 5 è completamente digitale, come avviene da diversi anni a questa parte, ed è composta da 11 fasi di alimentazione per la CPU (8 per i core della CPU ed il Memory Controller, e 3 per la iGPU), e due per le DDR4 (In totale, 13 fasi).

I Mosfet sono di Vishay (SiRA12DP e RA18), utilizzati in moltissimi prodotti di Gigabyte, anche di fascia medio-alta. Ogni coppia di SiRA12DP e RA18 gestisce una fase di alimentazione, per un totale di 25A cadauno (225A per le 11 fasi). Il controller ibrido PWM a quattro fasi è l’Intersil ISL95856, utilizzato in diverse schede di fascia medio-alta (Ad esempio, la AsRock Z170 Extreme4 e la Gigabyte Z170X Gaming 3). I condensatori (10K Durable Black) sono della Nippon Chemi-Co, mentre gli induttori sono customizzati dalla stessa Gigabyte.

La sezione di alimentazione delle DDR4, come detto, è a due fasi ed è gestita dal Richtek RT8120F, coadiuvato da due Mosfet Vishay SiRA12DP.

 

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Ed infine ecco la sezione audio in bella mostra, dove padroneggia il chip audio ALC 1220 (120dB SNR) coadiuvato dalla suite Sound Blaster X-Fi MB5, buffer TI NE5532 di Texas Instrument e condensatori Nichicon Gold Series.

La differenza rispetto alla "gemella" GA-AX370 sta nel singolo chip ALC 1220, mentre "la sorella più grande" si basa sull'accoppiata Creative Sound Core 3D ed amplificatore TI Burr Brown ORPA2134.

 

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