L'arrivo di Skylake ha lasciato in parte con l'amaro in bocca l'utenza PC, la quale si aspettava un boost prestazionale decisamente maggiore a quanto si è visto nelle numerose recensioni fino qui apparse.
Con questo articolo, detto senza mezzi termini, vogliamo mostrare come effettivamente Skylake, rispetto ad Haswell, in certi ambiti sia un piccolo mostro di efficienza. Soprattutto nei videogiochi Skylake si è dimostrato uno schiacciasassi e, se non avessi avuto una sola GTX 980 Ti da appaiare ai nostri i5-6600K e i7-6700K, siamo sicuri che una configurazione SLI o CrossFire avrebbe reso ancora più impietoso il confronto tra la nuova e la vecchia architettura.
Certamente Skylake non è e non sarà la panacea a tutti i mali o, meglio, di tutte le lamentele dei videogiocatori, ma nel suo piccolo ci ha sorpresi. Perché? Andiamolo a scoprire ... per gradi!
Asus Maximus VIII Hero, le specifiche tecniche:
Come abbiamo già anticipato nella pagina precedente, questa recensione delle due nuove CPU Intel Skylake di punta verrà effettuata utilizzando come base l'ottima motherboard Maximus VIII Hero realizzata da Asus. Grazie alle sue caratteristiche tecniche (a conti fatti non gli manca proprio nulla!),e peculiarità che andremo ad illustrare nelle prossime pagine, si pone di prepotenza nel segmento di fascia alta del mercato con un prezzo che si aggira sui 210€.
Maggiori informazioni sulla motherboard Maximus VIII Hero di Asus sono disponibili sul sito ufficiale, a questa pagina.
Per quanto riguarda i prodotti della nuova serie Maximus VIII, la variante Hero oggetto di questa recensione è la versione top di gamma (acquistabile a prezzi umani s'intende, dato il recente lancio della Maximus VIII Extreme dal costo di circa 500€!).
Asus Maximus VIII Hero, l'unboxing:
La confezione con la quale viene venduta questa motherboard ricarlca l'ormai consolidata filosofia di rappresentazione dei prodotti appartenenti alla serie ROG, acronimo di Republic Of Gamers. Oltre a dare tutte le informazioni possibili in merito alle caratteristiche e feature del prodotto, permette di avere una rapida vista della motherboard ancor prima ancora di essere aperta.
Il sample a noi fornito è il medesimo che potete trovare attualmente nei negozi. Al suo interno, oltre alla motherboard, vi sono i seguenti accessori:
- il manuale d'istruzioni
- un apprezzatissimo e simpatico "door hanger", utile per allontanare scocciatori di famiglia durante le sessioni di gioco
- diversi adesivi per la gestione dei cavi a tema ROG
- tre adesivi circolari caratterizzati dal logo ROG
- il DVD dei driver, insieme al logo adesivo ROG
- n.6 cavi SATA3 certificati, di cui tre con ingresso a 90°
- un bridge SLI dedicato ad un eventuale sistema multi-gpu Nvidia
- piastra per il pannello I/O posteriore del case, con tanto di logo ROG
- Q-Connector, il modulo per installare e gestire con semplicità i cavi provenienti dal pannello anteriore del case
- l'apprezzatissimo "CPU InstallationTool", il quale facilita l'installazione della CPU così da non provocare danni ai piedini del socket
Asus Maximus VIII Hero, le features:
• Overview e layout della scheda:
• Tecnologia Fan Xpert 3:
Si tratta di un sistema integrato, gestibile tramite BIOS, attraverso cui settare alcune funzionalità delle ventole in base alle proprie necessità. Sarà possibile scegliere la velocità di rotazione delle ventole a seconda della temperature del case, della CPU o di altri componenti, se queste debbano essere spente in determinate situazioni, e via di questo passo. Asus vende separatamente un adattatore (Fan-Extension Header) che permette il controllo di 3 ventole aggiuntive, nel caso i 7 fan header presenti sul PCB non dovessero bastare.
• Tecnologia Asus Pro Clock:
Asus ha integrato una funzionalità di overclock automatico per aiutare anche l'utenza meno smaliziata nel portare al limite la propria nuova CPU Skylake di 6° generazione, attraverso una serie di chip dedicati. Non solo, ma in caso di overclock manuale, l'Asus Pro Clock cercherà di aumentare la tensione di funzionamento della CPU nel caso quella impostata dall'utente dovesse risultare troppo bassa (con relativa perdita di stabilità).
• Sezione di alimentazione dotata di componenti di altissima qualità:
Asus, come è d'uopo per una scheda di tale fascia, ha deciso di assemblare una sezione d'alimentazione di prima categoria (8+2 Fasi), utilizzando condensatori allo stato solido Made in Japan, MicroFine alloy Chokes e MOSFET NexFet più piccoli rispetto alla media. Queste scelte non solo garantiscono una più elevata affidabilità e capacità di overclock, ma anche un risparmio di spazio grazie ad alla maggiore compattezza della stessa sezione di alimentazione.
• Tecnologia audio SupremeFX 2015:
La scheda Asus, essendo dedicata ai videogiocatori, non poteva certamente mancare di una sottosezione audio in grado di gestire impianti audio sofisticati. La sottosezione audio è basata sul collaudato CODEC Realtek ALC1150, coadiuvato da componentistica di alto livello. Come è possibile notare dall'immagine qui in basso, Asus ha investito notevoli risorse nella Supreme FX 2015.
• Tecnologia Languard:
La porta Ethernet gestita dal CTRL Intel I219V è protetta da sovratensioni e sbalzi di corrente, sia per evitare che la stessa scheda si danneggi, sia per evitare che il flusso di dati possa venire interrotto, anche per qualche decimo di secondo, affinché l'esperienza di gioco online possa risultare sempre perfetta.
• Applicazione Gamefirst III:
GameFirst III è una utility di Asus che permette di gestire nella maniera più completa possibile il traffico dati che passa attraverso la scheda di rete integrata. Grazie a questa applicazione potremo decidere i software che hanno la priorità nell'utilizzo della connessione Ethernet, sia in entrata sia in uscita.
• Sistema di personalizzazione luci Chipset a LED RGB, denominato Lighting Control:
Dedicata ai fan dei case finestrati, questa feature permette di modificare a propria scelta i colori dei LED della scheda madre attraverso la scala RGB. Sarà inoltre possibile decidere non solo il colore (o i colori), ma anche come questi verranno mostrati: ad intervalli regolari, a tempo di musica (nel caso si stia ascoltando una canzone) e via di questo passo.
• Applicazione Overwolf:
• Applicazione Keybot II:
Siete dei videogiocatori ma non possedete una tastiera da gaming? L'utility Keybot II di Asus vi permette di settare shortcut e macro key anche se possedete una normale tastiera da ufficio!
• Il resto dei dettagli:
Una serie di altre utili feature, studiate sia per migliorare l'affidabilità della scheda sia per mgiliorare l'esperienza d'suo dell'utente.
Asus Maximus VIII Hero, i dettagli:
Dopo averne letto le caratteristiche e le feature tecniche, e dopo aver visto cosa contiene la confezione, diamo uno sguardo più da vicino alla suddetta motherboard.
Il design che caratterizza questa motherboard riesce a far convergere allo stesso tempo un tocco di minimalismo grazie al colore di base nero matto, un pizzico di eleganza offerto dai dettagli color grigio e dai dissipatori in alluminio e l'immancabile animo "da sportiva" grazie ai dettagli in colore rosso. Il risultato complessivo è davvero ottimo, oltre che di forte impatto.
Il pannello I/O posteriore offre le seguenti connessioni:
- n. 1 connettore PS2
- n. 4 porte USB 2.0
- tasto per aggiornamento bios a sistema spento, tramite porta USB apposita
- n. 1 uscita video HDMI full-size (Massima risoluzione 4K @ 24 Hz)
- n. 1 uscita video Display Port full-size (Massima risoluzione 4K @ 60 Hz)
- n. 1 porta USB 3.1 standard (10Gbps)
- n. 1 porta USB 3.1 Type C (10Gbps)
- n. 2 porte USB 3.0
- n.1 porta GigaBit ethernet
- ingressi per sistemi audio 5.1, con tanto di uscita ottica
Il pannello I/O interno offre invece:
- n. 6 porte SATA 3
- n. 2 porte SATA Express*
* di lato a queste è possibile osservare - di spalle - il connettore dedicato agli SSD di tipo M.2 (PCIe 4x / 32Gbps)
La poderosa sezione di alimentazione prevede un totale di 8+2 fasi, caratterizzate da induttanze in lega MicroFine, con tanto di MOSFET NexFET realizzati da Texas Instrument e condensatori Giapponesi 10K black metallic. Tutto ciò, unito al sopracitato sistema Asus ProClock, permette di utilizzare tranquillamente una CPU Intel Core i7-6700K alla frequenza di 4.8GHz (come vedremo nelle prossime pagine) con sistemi di raffreddamento a liquido AiO da 240 e tensione di funzionamento che si aggira tra 1.35v e 1.45v (a seconda della bontà della CPU, naturalmente). Qualora siate in possesso di un sistema di raffreddamento di tipo Phase Change, o addirittura LN2, superare la barriera dei 5GHz sarà un gioco da ragazzi!
Il dissipatore della sopracitata sezione di alimentazione appare ancora più gradevole alla vista nel momento in cui viene rimossa la cover protettiva: complimenti Asus!
Una rapida vista della sezione dedicata alla memorie RAM DDR4. Ricordiamo che vi sono un totale di 4 slot a supporto della tecnologia dual-channel (il tutto compatibile con il nuovo standard Intel XMP 2.0). Nell'angolo è possibile osservare il DEBUG LED, utile per scoprire cosa non funziona correttamente.
Ed ecco un dettaglio della sezione di alimentazione e gestione delle memorie RAM.
Continuiamo questa carrellata di immagini dettagliate della Maximus VIII Hero, aprendo questa nuova pagina con una rapida vista della sezione audio (marcata con tanto di striscia LED rossa, ed in questo caso con la cover protettiva rimossa) dove appare in primo piano il chip SupremeFX (AKA, Realtek ALC1150). Non posso certo definirmi un "audiofilo" ma vi posso assicurare che la soluzione di ASUS si è dimostrata davvero ottima. Il passaggio da una scheda madre di fascia bassa o media a questa si è sentito decisamente sotto il profilo della qualità dell'audio, anche con casse/cuffie di fascia media.
Immancabili i tasti fisici Start, Reset e Clear_CMOS, indispensabili sopratutto nel caso la motherboard venga utilizzata su di un banchetto per simpatiche sessioni di benchmark (evidente qui la propensione all'utilizzo da parte di un pubblico Enthusiast).
Ecco in rapida successione i dettagli relativa a:
- l'EPROM contenente il Bios;
- jumper per abilitare/disabilitare la modalità LN2;
- monitor di debug e del tasto "MemOK!".
Ed eccoci arrivati alla "prova pratica" del CPU Installation Tool, "quel piccolo pezzo di plastica" che teoricamente dovrebbe aiutare anche il più imbranato utente nell'installazione della CPU. La prova, alla fine, è stata superata a pieni voti secondo, in quanto l'installazione della CPU è risultata effettivamente a prova di novizio, in quanto permette effettivamente di inserire la CPU nel socket senza creare alcun danno e con estrema rapidità.
Conclude il tutto, proprio come la ciliegina sulla torta, l'ottimo Bios UEFI a tema ROG, disponibile sia nella modalità standard (EZ Mode) sia avanzata; quest'ultima ci permette di agire più approfonditamente su ogni singolo componente della motherboard. I settaggi e le opzioni, sopratutto quelle dedicate all'overclock e relativo management, sono così nomerosi che per elencarli ci vorrebbe un'intera giornata. Apprezzatissima la sezione "Extreme Tweaker", dedicata ai verie esperti. Da non dimenticare la possibilità di effettuare degli screenshot del BIOS da salvare direttamente su di una pendrive USB (anche se questa funzione è oramai lo standard anche per le modo di fascia più infima).
Piattaforme e metodologia di testing:
Al fine di rendere più completa la recensione e fugare i dubbi di tutti gli appassionati e non relativamente a Skylake, siamo riusciti ad "accaparrarci" un sistema basato sull'ultima CPU Devil's Canyon di Intel, l'ormai diffuso ed ampiamente apprezzato Core i7-4790K. La GPU impiegata rasenta quasi la perfezione dell'attuale fascia di mercato high-end, una fantastica Nvidia GTX 980 Ti nella variante G1 Gaming di GigaByte, la quale ci permetterà di evitare eventuali colli di bottiglia alla risoluzione di 1080p.
Sistemi di prova: | |||
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SKYLAKE |
DEVIL'S CANYON | |
Processore
iGPU |
- Intel Core i5 6600K quad-core HT @3.5/3.90GHz OC to 4.5GHz max - Intel HD Graphics 530 24EU @350/1150MHz |
- Intel Core i7 6700K quad-core HT @4.00/4.20GHz OC to 4.8/4.9GHz max - Intel HD Graphics 530 24EU @350/1150MHz |
- Intel Core i7 4790K quad-core HT @4.00/4.40GHz OC to 4.8GHz max - Intel HD Graphics 4600 20EU @350/1250MHz |
Dissipatore |
Lepa Aquacharger 240 |
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Pasta Termica |
Arctic Cooling MX4 |
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Memoria RAM |
2*4GB DDR3 Kingston HyperX Beast @2133/2400MHz (CL11/12) |
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Scheda Madre chipset freq. RAM revisione BIOS |
ASUS Maximus VIII Hero Z170 dual channel DDR4 @3866MHz+ (OC) 1001 (06/10/2015) |
MSI Z97 Gaming 7 Z97 dual channel DDR3 @3300MHz (OC) 1.B (17/08/2015) |
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dGPU vendor frequncies driver |
Nvidia GTX 980 Ti Gigabyte G1 Gaming 1151/1279-7010MHz (base/boost-memory) |
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SSD |
OCZ Arc 100 240GB | Samsung 850 Evo 240GB | |
HDD |
WD Blue 1TB 7200rpm/64MB | Hitachi Desktar 1TB 7200rpm/64MB | |
Alimentatore |
PC Power&Cooling 750W 80+ Bronze |
Lepa G1000 80+ Gold 1000W |
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OS |
Windows 8.1 x64 |
Entrambe le configurazioni sono dotate di SSD di fascia medio/alta, accoppiati da HDD da 7200RPM per l'archiviazione dei dati, memorie RAM ad alta frequenza e sistemi di dissipazione AiO a liquido, con pasta termica Arctic Cooling MX4. Sulla configurazione "Skylake" è stato utilizzato il dissipatore Liqtech 240 di Enermax il quale, seppur nato diverso tempo prima della nuova piattaforma LGA 1151, risulta pienamente compatibile con la piattaforma di prova (in tal caso viene utilizzato con un totale di 4 ventole, in configurazione push-pull). Tramite le seguenti foto è possibile apprezzare l'impronta della CPU (la pasta termica in eccesso è stata impiegata per tale fine): la superficie del dissipatore aderisce perfettamente all'IHS della CPU.
Per eseguire i test sulle CPU abbiamo rispettato le seguenti regole:
- entrambe le configurazioni comprendono tutte le eventuali componenti necessarie per assemblare un computer da gioco e quindi, oltre a CPU/memoria/scheda video e hard disk, anche i sistemi di dissipazione, eventuali sistemi di illuminazione e diverse ventole.
- L'hard disk è stato formattato, sono stati poi installati il sistema operativo, i drivers per le periferiche e, quando necessario, sono state installate patch e aggiornamenti.
- Ogni test è stato ripetuto per tre volte e, se i risultati di qualche test si mostrano troppo lontani dalla media (elevata varianza), il test stesso è stato di nuovo ripetuto, scartando il risultato non corretto.
- Per effettuare i Benchmark in Windows è stata selezionata la seguente modalità di Risparmio energetico: "Bilanciato" (non cerchiamo le massime prestazioni da raggiungere nei benchmark, bensì di eguagliare gli stessi punteggi che può osservare un comune utente!).
- I processori, a frequenza Default, hanno attive tutte le opzioni di risparmio energetico disponibili.
Grazie alla motherboard Maximus VIII Hero ed alla fortuna di aver tra le mani delle CPU con discrete potenzialità, siamo riusciti ad ottenere buoni risultati in overclock. Per prima cosa abbiamo aggiornato il Bios della motherboard all'ultima release disponibile e portato alla frequenza di 3GHz il kit di memorie RAM HyperX Fury DDR4 da 16GB (2*8GB, frequenza base 2400MHz CL15).
Per quanto riguarda la CPU Intel Core i5-6600K abbiamo raggiunto la frequenza di 4.5GHz - stabili sotto ogni punto di vista, anche in game - con le seguenti impostazioni:
- moltiplicatore settato su 45x e lockato per tutti e 4 i core
- vcore impostato su 1.26v (+ ≈0.036v di offset automatico impostato dalla motherboard)
* la temperatura durante i benchmark non ha superato i 51°C sul core più caldo, temperatura della stanza pari a ≈21°C
Per quanto riguarda la CPU Intel Core i7-6700K abbiamo raggiunto la frequenza di 4.8GHz - stabili sotto ogni punto di vista, anche in game - con le seguenti impostazioni:
- moltiplicatore settato su 48x e lockato per tutti e 4 i core
- vcore impostato su 1.35v (+ ≈0.039v di offset automatico impostato dalla motherboard)
* la temperatura durante i benchmark non ha superato i 77°C sul core più caldo, temperatura della stanza pari a ≈21°C
A dire il vero abbiamo eseguito con successo il boot e registrato qualche benchmark anche alla frequenza di 4.9GHz (vcore pari a 1.4v, circa 1.44v rilevati con offset) ma il sistema si è dimostrato parecchio instabile, quindi tali risultati sono stati scartati (i crash sono stati evidenti dopo soli 20 secondi di Cinebench).
Per entrambi i processori non è stata modificata né la frequenza né il voltaggio della cache (purtroppo non è stato possibile trattenere i sample per ulteriore tempo e raggiungere quindi migliori risultati, Ndr.).
• clicca sull'immagine per visualizzare la galleria completa dei benchmark!
Di particolare interesse risulta il confronto tra i7-4790K e i7-6700K a parità di frequenza (4,8GHz). La CPU Skylake si dimostra mediamente del 10% più veloce rispetto alla CPU di passa generazione, ed addirittura del 20% in WinRar e nel benchmark dedicato alla CPU del 3D Mark 11. Questo notevole miglioramento lo si potrà apprezzare maggiormente con i benchmark relativi ai videogiochi, in quanto le CPU Skylake riusciranno a sfruttare fino all'ultimo frame la GTX 980Ti cui sono state affiancate.
I benchmark sintetici di AIDA64 ci mostrano una cache L2 migliorata tantissimo in Skylake, sia nelle operazioni di copia sia nelle operazioni di scrittura. Questo significa che le CPU Skylake sono avvantaggiate rispetto alle CPU Haswell e precedenti quando i software utilizzati sfruttano in maniera intensiva la Cache (ad esempio, i videogame, soprattutto se fanno uso abbondante della fisica). Sempre AIDA64 ci mostra come Skylake abbiamo migliorato notevolmente l'unità Integer di Haswell per i calcoli a 16 e 32 Bit, raddoppiandone la potenza.
Con Skylake, Intel non ha cercato solamente di migliorare le prestazioni dei core x86, ma anche della iGPU. Punto focale della futura strategia di Intel, con Skylake, è quello di poter sfruttare un singolo design per concorrere in più mercati (da quello Mobile, a quello HPC) e per farlo ha dovuto realizzare una GPU in grado di battagliare ad armi apri con quelle di AMD e NVIDIA (almeno dal punto di vista delle funzionalità hardware). Attualmente, infatti, le Intel HD Graphic di 9° Gen sono le GPU che più di tutte si avvicinano allo standard DirectX 12 dal punto di vista delle funzionalità hardware, in quanto Intel ha seguito pedissequamente le direttive di MS senza inserire strane estensioni proprietarie. Andiamo allora a vedere come l'iGPU di Skylake si è comportata a confronto con quella di Haswell Refresh.
Attraverso il 3DMark11 è possibile osservare come l'iGPU HD530 di Skylake migliori di circa il 33% le prestazioni dell'iGPU HD4600 di Haswell Refresh. Un miglioramento che non può essere solamente imputato all'aumentato numero di Execution Unit (passate da 20 a 24, +20%), ma anche al migliorato disegno delle stesse. Non va poi dimenticato che la HD530 lavora a 1150 MHz, mentre la HD4600 a 1250 Mhz.
Eccellenti i risultati ottenuti in DiRT Rally con la HD530, soprattutto in combinazione con le RAM DDR4 a 3000 MHz, per quanto riguarda in frame rate minimo. A dettagli medi risulta perfettamente giocabile, alla risoluzione FullHD, anche con la GPU integrata. Completamente differente la storia con l'HD4600, del tutto inadatta a garantire un'esperienza di gioco almeno discreta. Vanno segnalati, in ultimo, alcuni glitch grafici (texture nere), dovuti probabilmente ai driver video non perfetti.
Modesti i risultati con Fifa 16, nonostante il motore di gioco del titolo di EA sia tra i più leggeri oggi disponibili. Il frame rate minimo è decisamente sottotono, tanto che l'esperienza di gioco risulta a tratti frustrante. Anche in questo caso sono presenti diversi glitch grafici (texture nere), sempre dovuti ai driver acerbi a nostro avviso.
Modesti risultati anche con GTA V, nonostante il motore di gioco del titolo non sia tra i più leggeri oggi disponibili. Il frame rate minimo risulta anche in questo caso sottotono, ma la HD 530 riesce a garantire un'esperienza tutto sommato gradevole, con un framerate medio vicino ai 30 FPS, sopratutto se accompagnata da memorie RAM ad alta frequenza.
In GTA 5 Skylake mostra la propria rinnovata potenza rispetto a HR/DC, con un miglioramento di quasi il 10%. Il confronto con l'i5-6600K e l'i7-6700K mette bene in evidenza come i quattro core dell'i5 siano già tirati per il collo alla frequenza default. Anche overclockando l'i5 da 3,9 a 4,5 GHz l'aumento prestazionale risulta minimo. Solo con l'i7, sfruttando 8 thread, si riesce ad avere un boost prestazionale tangibile, segno che il motore grafico di GTA 5 è ottimizzato per sfruttare anche più di 4 thread.
Di difficile intepretazione i risultati conseguiti in Batman Arkham Knight: l'i7-6700K risulta meno prestante dell'i5-6600K, ed entrambe le CPU Skylake risultano decisamente inferiori all'i7-4790K. Dovremo tornarci su, con ulteriori test, quando saranno disponbili nuovi driver, sia da parte di NVIDIA (per la GPU) sia da parte di Intel (Chipset), ed un nuovo BIOS per la scheda madre.
Con Assetto Corsa si torna alla normalità ... o quasi. Devil's Canyon lascia di nuovo strada a Skylake, ma l'i7 si dimostra meno prestante dell'i5. L'i5-6600K overclockato guadagna appena una manciata di frame nei confronti dell'i5 a frequenza default, segno che è la scheda video a fare da collo di bottiglia sia per gli fps massimi, sia per gli fps medi.
Prestazioni allienate per le CPU Skylake, anche per l'i5 overclockato, segno che è sempre la GPU a fare da collo di bottiglia. A sorprendere, in negativo, è l'i7-4790K, circa il 10% più lento rispetto alle altre CPU nonostante operi ad una frequenza più elevata di default.
L'i7-6700K si dimostra la CPU più potente del lotto, ma a meravigliare è principalmente l'i5-6600K, spesso veloce quanto, se non di più dell'i7-4790K, nonostante quest'ultima goda della presenza dell'Hyper Threading. In linea generale, comunque, in tutti questi benchmark si nota ancora come la GTX 980Ti sia sottopotenziata rispetto alle CPU utilizzate. Per osservare le reali differenze tra le CPU in esame si dovrebbe utilizzare una configurazione SLI.
Il test OpenGL di Cinebench 11.5 e 15 dimostra come la frequenza della CPU sia il fattore più importante, al fine di sfruttare al massimo la GTX 980Ti (questo è valido soprattutto per la versione 15 di Cinebench). Va però notato come l'i7-6700K, in tutte le occasioni, stracci l'i7-4790K quando sono a frequenza default.
Skylake si è dimostrato una piacevole sorpresa, nonostante le recensioni lette - fino all'arrivo dei nostri sample - ci avessero messo in testa idee tutt'altro che benevole. Sì, alla fine possiamo affermare che Skylake non è una rivoluzione rispetto Haswell, ma nell'utilizzo quotidiano, soprattutto in ambito gaming, riesce a tirare fuori il meglio ed anche più dalla nostra scheda video!
La piattaforma socket 1151, inoltre, giunge a noi con tutti gli ultimi ritrovati tecnologici, come abbiamo avuto modo di scrivere in questo approfondimento, e ciò si traduce in una flessibilità di utilizzo sconosciuta tanto alla vecchia piattaforma socket 1150 quanto alla coeva piattaforma di fascia alta socket 2011v3.
Un ringraziamento speciale va al nostro utente Nitronori69 (Ciao Claudio!), il quale ci ha fornito la piattaforma Devil's Canyon - oltre la GTX 980 Ti - per effettuare i test comparativi presenti in tale recensione.
Se proprio volessimo trovare un paio di difetti ai due processori in prova, dovremmo assolutamente citare i non eccelsi driver video, a causa di diversi glitch grafici in videogiochi piuttosto recenti quando si sfrutta l'iGPU, e l'utilizzo della pasta termica tra Die ed IHS al posto della più efficiente saldatura. Chi volesse overclockare in “maniera seria” queste due CPU dovrà fare affidamento sull'ormai collaudato “scoperchiamento”, con relativo decadimento della garanzia.
Prima di chiudere con la recensione, vorremmo menzionare anche gli ottimi prezzi delle schede madri Mini-ITX socket 1151. Nonostante la complessità delle schede sia aumentata, rispetto al socket 1150 (a causa dell'abbandono del FIVR), è possibile trovare delle schede madri Mini-ITX di fascia alta dotate di chipset Z170 per poco più di 130 euro. Un ottimo punto di inizio per realizzare una configurazione da gaming ultra compatta e dalle prestazioni elevate!
Un plauso ad Asus per l'ottima Maximus VIII Hero, la quale, come abbiamo potuto modo di constatare, risulta una delle migliori soluzioni - anche per overclock piuttosto spinto date le caratteristiche tecniche - attualmente in commercio, con un prezzo decisamente in linea rispetto alle soluzioni concorrenti.
Si ringrazia Asus Italia ed Intel Italia per i sample forniti.