Evitiamo tanti giri di parole e passiamo subito al sodo: la Sapphire R9 290 Vapor-X è la migliore Radeon R9 290 in circolazione.
1) come performance non ha rivali nella sua categoria
2) garantisce temperature basse
3) è estremamente silenziosa
Una tripletta perfetta che Sapphire ha raggiunto overcloccando di fabbrica la GPU e le memorie video, perfezionando il già ottimo dissipatore Tri-X e lavorando tanto sul fronte del PCB.
L'inserimento della camera di vapore alla base di contatto con la GPU Hawaii ottimizza il trasferimento del calore e fa lavorare al meglio le cinque heapipe. L'aumento della superficie del radiatore consente di disegnare una rampa di salita per la velocità delle ventole molto più dolce, ma il tocco di classe arriva dalla particolare estensione sulla parte superiore della scheda video: dove uno dai layer in rame del PCB è lasciato scoperto per essere raffreddato attivamente dal dissipatore. Al contrario delle altre schede video di fascia alta, il PCB della 290 Vapor-X non si surriscalda mai e di questa situazione ne beneficia non solo la GPU, ma l'intera componentistica elettronica.
Continuando a parlare del PCB, siamo di fronte ad una soluzione completamente inedita con una sezione di alimentazione studiata non per stravolgere o "pompare" quella originale (basti dire che il numero delle fasi dedicate alla GPU e alle Memorie è lo stesso del modello reference, anche se il design è diverso) ma per sopperire ai difetti di quest'ultima. La nuova sezione VRM, che il produttore di Hong Kong chiama Aero6, utilizza i choke "black diamond" di Sapphire ed i driver/MOSFET IR3558 di International Rectifier. Un passo in avanti sotto il profilo della stabilità ma soprattutto della silenziosità visto che, almeno a frequenze e tensioni stock, il fastidioso coil-whine che attanaglia quasi tutte le sezioni VRM delle schede video non è presente sulla 290 Vapor-X.
Come se non bastasse, Sapphire ha inserito per i puristi del silenzio quasi assoluto la funzione IFC (Intelligent Fan Control) che rende la 290 Vapor-X praticamente inudibile sia in idle/2D che in full load/3D. Funzione molto utile perchè attiva solo una ventola in idle o durante i piccoli carichi di lavoro e fa partire le altre due (sempre con un profilo molto silenzioso) solo quando la temperatura della GPU supera una determinata soglia.
Sono solo 2 le "critiche" che ci sentiamo di muovere a questo prodotto. Il primo è il prezzo, Sapphire chiede un esborso di quasi 100 Euro in più rispetto alle R9 290 tradizionali, ed il secondo è la mancanza di vere feature (hardware e software) per l'overclock estremo. Due punti che in molti ci contesteranno: perchè la qualità superiore (giustamente) si paga e perche l'OC-extreme interessa veramente a pochi. La stessa Sapphire ha specificato che questa è una scheda che nasce per utenti/gamer con specifiche esigenze e non per i patiti dei sistemi di raffreddamento più esotici. D'altronde l'obiettivo principale era quello di realizzare una scheda più silenziosa ed efficiente delle DirectCU 2 di Asus e - a nostro giudizio - Sapphire ci è riuscita.
Passando alle prestazioni il confronto con la GTX 780 vede la soluzione di Nvidia sempre dietro e non di poco. Come abbiamo già scritto nella recensione della 290 Tri-X è solo grazie ai consumi più bassi che la GTX 780 trova ancora spazio (per quanto questi possano contare in fascia alta) ma se siete dei videogiocatori con un budget vicino ai 500 Euro, amanti della massima silenziosità di funzionamente e con uno (o più) monitor in grado di salire a risoluzioni elevate, allora la Sapphire R9 290 Vapor-X è la scheda giusta per voi.