Pagine

 Il sistema di raffreddamento

 

La procedura corretta per rimuovere il dissipatore separandolo dal PCB è illustrata nel video che riportiamo in fondo a questa pagina.

Smontare per intero la R9 290 Vapor-X non è un'operazione semplice, in quanto il backplate fa da supporto al dissipatore anteriore e all'heatsink sui MOSFET della sezione VRM. 

DSC 0898  

Ecco come si presenta la scheda una volta aperta e "disassemblata" su entrambi i lati:

DSC 0980 DSC 0983 

Il radiatore principale è costituito da due corpi in alluminio connessi alla base di contatto mediante 5 heatpipe in rame con una configurazione a 3+2. L'heatpipe centrale ha un diamentro di ben 10mm, le due laterali sono da 8mm e quelle esterne da 6mm. Il contatto con le memorie è assicurato con dei pad termicici ed una platta in alluminio.

DSC 0995  

La camera di vapore ha uno spessore di pochi millimetri ed è una struttura sigillata in rame, montata a contatto diretto con la GPU. Contiene un liquido refrigerante (acqua, tenuta sotto vuoto ad una pressione molto bassa) che evapora a contatto con la superficie calda della GPU e si trasforma in vapore, vapore che successivamente si condensa a contatto con una superficie più fredda (heatpipe) creando un circolo continuo.

DSC 0999 

Un piccolo heatsink in alluminio, con alla base due strisce di pad termici, si occupa di raffreddare i MOSFET della sezione VRM. 

DSC 0987 DSC 0989

Le tre ventole hanno un diametro di 85mm e sono collegate a due mini-connettori a 4 pin con controller separati. Il primo gentisce la ventola centrale, il secondo le due laterali. 

DSC 1022 

 Di seguito il video che mostra come rimuoverre il dissipatore dalla Sapphore R9 290 Vapor-X: