TD02-Slim nel dettaglio:
Per il Tundra TD02-Slim, come per il resto dei prodotti dell'omonima serie, SilverStone ha deciso di mantenere un design pulito e minimale, senza particolari e, talvolta, fronzoli "tamarri".
Sin da subito possiamo notare la qualità costruttiva (il tutto è realizzato in alluminio di colore nero) nonchè le risicate dimensioni del radiatore, spesso soli 22mm complessivi; ponendolo di fianco ad un classico radiatore per AiO da 240, la differenza si nota subito anche ad occhio.
La medesima cura viene riposta anche per la realizzazione del waterblock, il quale è caratterizzato da una base liscia realizzata completamente in rame e da un corpo in plastica. Su di questo spicca il logo del produttore, retroilluminato in maniera non eccessiva (così da mantenere quel tono di serietà a cui SilverStone tanto auspica) da alcuni LED di colore blu; l'unica cosa che non ci ha convinto è il rumore generato dalla pompa, il quale risulta un tantino superiore alla media.
Radiatore e waterblock sono connessi da tubi in gomma (regolabili alla base di quest'ultimo) dallo spessore interno di 12mm(12.64mm all'esterno) e dalla lunghezza di circa 31,5cm(un valore piuttosto nella media, anche se qualche cm in più non guasterebbe!); questi risultano al tatto molto resistenti e difatti non sono proprio semplici da piegare, ma dopo qualche piccola manovra di assestamento non vi sarà alcun problema.
Infine vi sono le ventole da 120mm a basso profilo, alte per la precisione soli 15mm.
Queste hanno una connessione di tipo PWM a 4-pin, con un range di rotazione "regolabile" che può variare da 800rpm fino a 2200rpm circa. Nonostante le dimensioni risicate, e grazie ad un particolare profilo delle pale, queste riescono a garantire il giusto flusso d'aria necessario per un discreto rendimento; da apprezzare anche la pacata rumorosità, specie quando funzionanti al minimo della potenza.
• da notare la differenza di altezza, particolarmente evidente quando queste vengono messe a confronto con una ventola di tipo standard.
Concludiamo con il valutare il sistema di ancoraggio alla motherboard.
Questo risulta molto simile a quanto visto sugli ultimi AiO realizzati da Enermax e Lepa ma, con una piacevole sopresa; la piastra dove vengono assicurate le viti principali presenta dei piccoli piedini in plastica, realizzati appositamente per mantenere in posizione le stesse durante la fase di avvitamento.
Può sembrare un dettaglio banale ma, all'atto pratico, vi assicuro che è qualcosa di veramente gradito (sicuramente più di adesivi o soluzioni simili).