Layout della scheda
Sapphire ha realizzato questa sua nuova scheda madre al di sopra di un PCB nero multi-layer con una disposizione dei componenti ordinata che segue i dettami classici dei modelli ATX. A prima vista non si intravedono parti eccessivamente appariscenti tanto che connettori, pulsanti e altri componenti sono intonati a colorazioni blu, rosso e nero.
Il Socket LGA 2011 è perfettamente identico a quello visto in precedenza su altre schede madri: la sua robustezza è indiscussa vista l'imbracatura completamente in metallo con doppia leva di fissaggio della CPU. Attorno ad esso Sapphire ha posizionato due coppie da sue slot ciascuna per memorie DDR3 e la componentistica per la sezione di alimentazione raffreddata da un dissipatore passivo in alluminio. Sul bordo esterno, proprio sopra quest'ultimo dissipatore è stato posizionato il connettore di alimentazione ATX 12V a 8-pin: con case moderni e spaziosi non avrete nessun problema mentre se utilizzate un case con alimentatore posizionato in alto l'inserimento e la rimozione del cavo da questo connettore non saranno operazioni comode da realizzare.
La sezione di alimentazione prevede sette fasi ed è in grado di fornire un massimo di 270W. E' realizzata con componenti allo stato solido di elevata qualità tipicamente utilizzati nei sistemi server e induttanze Sapphire Diamond Black (visibili nella foto in alto) che prevedono un involucro che funge da vero dissipatore.
Ma, la principale attrazione della X79N è da cercare nei suoi 6 connettori PCI Express a piena lunghezza, seppure poi connessi a 16 oppure 8 linee elettriche governate da standard di seconda o terza generazione. La disposizione specifica è la seguente:
- PCI Express 1: gestito dalla CPU, 16 linee di terza generazione
- PCI Express 2: gestito dalla CPU, 8 linee di terza generazione
- PCI Express 3: gestito dal chip nF200 CH-A, 16 oppure 8 linee di seconda generazione
- PCI Express 4: gestito dal chip nF200 CH-A, 8 linee di seconda generazione
- PCI Express 5: gestito dal chip nF200 CH-B, 16 oppure 8 linee di seconda generazione
- PCI Express 6: gestito dal chip nF200 CH-B 8 linee di seconda generazione
Come vedete non tutte le linee sono gestite direttamente dal chipset o dalla CPU ma passano per il bridge NVIDIA nF200.
La configurazione raccomandata da Sapphire per l'utilizzo più efficace degli slot PCI Express recita quanto segue:
Ovviamente non sono contemplate configurazioni a più di tre schede grafiche in quanto fisicamente non entrerebbero nello spazio ad esse dedicato (è chiaro che quando si parla di configurazioni multi VGA i prodotti presi in considerazione hanno un'occupazione di due slot). E' bene inoltre sapere che Sapphire garantisce la compatibilità solo con sistemi CrossFireX escludendo invece quelli SLI.
Qualcuno potrebbe chiedersi cosa se ne fa di tutti questi slot se poi non può utilizzarli. E' dunque bene ricordare che uno slot PCI Express x16 può essere utilizzato anche per collegare periferiche PCI Express x1 o x4 e questo fa si che la scheda di casa Sapphire sia davvero molto flessibile (fatte salve le configurazioni consigliate, nessuno vieta di utilizzare gli slot in maniera differente).
Per poter lasciare attivi solo gli slot PCI Express davvero necessari, Sapphire ha integrato su questa scheda madre una serie di ponticelli all'altezza delle memorie grazie ai quali è possibile disattivarli singolarmente.
Una serie di led blu posizionati proprio a ridosso di ogni slot PCI Express indica in maniera immediata quali sono attivi e quali, invece, restano inutilizzati.
La possibilità di disattivare gli slot non garantisce alcun miglioramento dal punto di vista energetico (abbiamo eseguito alcuni test per verificarlo ed i consumi sono rimasti esattamente identici sia con tutti gli slot PCIe attivati sia disattivandoli tutti tranne il primo). Invece questa tecnologia permette facilmente di escludere una scheda grafica dalla propria configurazione senza doverla fisicamente smontare.
La scheda madre X79N è stata ulteriormente arricchita di funzionalità che l'appassionato non potrà non notare. Anzitutto sul PCB sono stati integrati i tasti per poter avviare e resettare il sistema, un microswitch per resettare il bios ed un doppio display a sette segmenti che rileva lo stato corrente del sistema e, una volta a regime, mostra in real time la temperatura della CPU.
A questo si aggiunge un sistema di doppio bios che garantisce la possibilità di recuperare la scheda madre nel caso in cui si sia andati incontro ad una errata programmazione del bios stesso. Il bios secondario potrebbe essere anche utilizzato per configurare la macchina in maniera diversa. Un led giallo posizionato vicino ai chip dei bios ci avvisa quando stiamo utilizzando quello di riserva.
Un ritorno non molto gradito è quello della piccola ventola sul dissipatore del chipset. La scelta di Sapphire potrebbe sembrare strana in quanto abbiamo appena detto che il chipset X79 si occupa solo di compiti "secondari": e allora è davvero necessario avere un sistema di raffreddamento attivo?
La risposta è chiara nel momento in cui smontiamo la scheda: lo stesso dissipatore è impiegato non solo per raffreddare il chipset X79, bensì anche il chip NVIDIA nF200.
Le connessioni Serial ATA sono complessivamente 8 e ad esse se ne aggiungono due eSATA disponibili sul pannello dei connettori esterni.
Il ricco pannello posteriore offre tutta una serie di connettori per accontentare le necessità di utenti dotati di periferiche moderne o più datate. Sapphire ha deciso di lasciare ancora una porta PS2 per mouse o tastiere d'altri tempi, ma spesso ancora in uso, e poi sei porte USB 2.0, quattro USB 3.0, uscita S/PDIF coassiale e ottica, antenna Bluetooth, due porte eSATA, due uscite RJ45 per Gigabit LAN e sei connettori jack per audio multicananale analogico e line in. I connettori USB 3.0 e LAN hanno contatti placcati in oro per garantire la completa assenza di ossidazione nel tempo.