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L'articolo qui presentato è stato scritto da Federico Barutto, un nostro lettore, nonché appassionato informatico e studente presso la Facoltà di Ingegneria Meccanica dell'Università degli Studi di Padova. Buona lettura!

 

Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Come ogni singola GPU AMD in tempi recenti, le Radeon RX5700XT sono impostate di serie con una tensione del core troppo alta.
Non è ancora ben chiaro il perché… poco tempo per ottimizzare i BIOS? Yield basso dei 7nm? Basso budget? Mistero. Non è un gran comportamento da parte di AMD, perché se continua così le Radeon saranno sempre etichettate come potenti ma poco efficienti, ed in un mercato quasi dominato dalla concorrenza verde non può che far male. 

rx5700xt nitro home

Ma ecco che subentrano gli “smanettoni” come me. Infatti, come le GPU Vega (ma in maniera minore), si possono facilmente ottenere buoni guadagni sia in termini di consumi sia di temperature.

Ricordo che le RTX2060 custom consumano attorno a 175W (in GPU-Z) L’obiettivo è avvicinarsi a quella cifra pur mantenendo le prestazioni delle 2070 Super (o addirittura 2080, nei giochi DX12 e Vulkan più ottimizzati) o della 2070 (nella stragrande maggioranza dei giochi DX11) delle Nitro+ stock, per aumentare l’efficienza.
A differenza di Vega, la tensione del core non è dipendente da quella “delle memorie” (che è assimilabile alla tensione minima della GPU), per cui l’undervolt è più semplice.

Da leggere, sempre opera di Federico:

 


Rispetto ai test della volta scorsa con Vega, la piattaforma di test non è più il mio PC personale dissipato a liquido, ma bensì è il suo “fratello minore” che ho costruito per un amico, raffreddato ad aria. Inoltre la scheda video non è la reference+waterblock, ma bensì è la miglior custom ad aria sul mercato, la Sapphire RX5700XT Nitro+, una bestia triventola.

Piattaforma di Test

CPU AMD Ryzen 5 2600X
Dissipatore Arctic Freezer 34 eSports Duo
Ventole 3 x Arctic F12 PWM + 1 x Stock CoolerMaster
Scheda Madre Asus Prime X370-Pro
Bios 5220 (AGESA 1.0.0.3ABBA)
DDR 2x8GB DDR4-3200 G.Skill Ripjaws
SSD
SSD M.2 Crucial MX500 1TB
HDD Toshiba DT01ACA200 2TB
Scheda Video Sapphire RX5700XT Nitro+ 8GB
Alimentatore Sharkoon SilentStorm IceWind 650W
Case Cooler Master MasterBox 5
Sistema Operativo Windows 10 Professional 1909
Driver Chipset AMD 1.11.22.0454
Driver Video Crimson 19.12.2

 

Metodologia di Test

La nostra metodologia operativa prevede quanto segue:

  • Sul sistema sono stati installati solo i componenti necessari quali CPU, memoria RAM, scheda video ed SSD
  • L'SSD di sistema è stato formattato, sono stati poi installati il sistema operativo, i driver per le periferiche ed i software di analisi
  • Ogni test è stato ripetuto per tre volte e nel caso in cui valori di qualcuno di essi mostri una varianza troppo elevata il test stesso viene nuovamente ripetuto ma non prima di aver individuato le cause dell'errore
  • Fra un test e l'altro il sistema viene riavviato

Per eliminare l’influenza delle temperature, tutte le ventole (case, dissipatore CPU e 5700XT) sono state impostate al massimo. L’undervolt è stato eseguito con il nuovo Wattman (nei driver 19.12.2, ultimi durante i test). Windows 10 è stato installato da zero sull’SSD, in versione 1909 (ultima). Tutti i driver, software e giochi sono stati aggiornati all’ultima versione al tempo dei test. L’antivirus è stato disabilitato. Windows 10 è stato inoltre impostato in modalità Prestazioni eccellenti. I consumi, frequenze e temperature sono stati acquisiti con GPU-Z. I test sono stati ripetuti 3 volte, se qualche risultato non è coerente è stato scartato ed il testo è stato ripetuto un’altra volta.

Ho usato 2 impostazioni: Stock e UV+MEM (2000MHz-1060mV core, 1880MHz GDDR6).
Tutti i test sui giochi sono stati eseguiti in 2560x1440 Virtual Super Resolution (VSR, ovvero renderizzati in 2560x1440 e downscalati in Full HD) con le impostazioni massime possibili escluso motion blur (disattivato per gusti personali).

Questo esemplare di 5700XT non è stato né un gran undervolter, in quanto molte 5700XT reggono 1000-1010mV, né particolarmente buono in fatto di OC delle memorie (molti esemplari risultano stabili maxando lo slider in Wattman).

A causa del poco tempo a disposizione e ai giochi voluti dal mio amico, ho scelto un benchmark sintetico (Unigine Superposition) e 3 giochi (Far Cry 5, Forza Horizon 4 e Tomb Raider 2013). Purtroppo, da un punto di vista puramente dei test, tutti e 3 i giochi sono ottimizzati per le Radeon (specialmente Forza Horizon 4). Avrei preferito avere più varietà … ma questo passa il convento.


Test Score (Pts) Min (FPS) Avg (FPS) Max (FPS) Freq (MHz) Power (Watt) Core (°C) Hotspot (°C)
Superposition stock 5228 31 39 46 1930 215 55 75
Superposition UV+mem 5270 32 40 46,5 1940 170 46 60
% 1% 3% 3% 0% 0% -21% -16% -20%
FC5 Stock 5300 74 90 109 1950 220 51 66
FC5 UV+mem 5660 80 96 112 1950 175 45 59
% 7% 8% 7% 3% 0% -20% -12% -11%
FH4 Stock - 73 89 112 1930 190 45 65
FH4 UV+mem - 75 91 115 1940 145 43 52
% - 3% 2% 3% 1% -24% -4% -20%
TR 2013 Stock - 48 69 90 1900 215 53 75
TR 2013 UV+mem - 49 70 95 1950 180 48 65
% - 2% 1% 6% 3% -16% -9% -13%

 

Cominciamo da Unigine Superposition. Primo, nonché unico, benchmark ad utilizzare il motore grafico Unigine 2 (DirectX 11), famoso assieme al suo predecessore per non essere digerito particolarmente bene dalla coppia Radeon+Ryzen. Alle impostazioni stock si nota particolarmente quanto esagerata sia la tensione di serie guardando il consumo e le temperature, specialmente l’hotspot. Con l’undervolt si nota subito che, a fronte di un quasi nullo aumento delle prestazioni, i consumi e temperature hanno un calo in doppia cifra. Attorno al 20% in meno per tutte e 3 non è certo un risultato insignificante! Un po’ meno ma importante comunque (-16%) è la riduzione delle temperature del core, la maggiore tra tutti i test.

Il prossimo è Far Cry 5, basato sul motore Dunia 2 (DX11). Essendo un gioco ottimizzato Radeon+Ryzen, è scontato dire che gira molto bene, sempre (parecchio) sopra i 60FPS. È contemporaneamente sia il gioco con i maggiori consumi (stock) sia quello con i migliori risultati dopo l’undervolt+OC. Infatti le prestazioni sia sono aumentate del 7% sia i consumi sono calati del 20%; le temperature di core e hotspot sono calate in maniera minore (-12%), ma ben accettata lo stesso.

Il fiore all’occhiello dei giochi di corse arcade di casa Microsoft, Forza Horizon 4, è il successivo. Si basa sull’ultimo motore ForzaTech (DX12), ed è tra i giochi che girano meglio sulle Radeon. Inutile dire che anche qui i FPS si mantengono sempre ben oltre i 60. Come su Forza Horizon 3 con la mia Vega 64, anche il 4 è il gioco che fa consumare meno la scheda video, indipendentemente dalle impostazioni. È anche il gioco con la maggiore riduzione dei consumi ed è a parimerito con Superposition per la riduzione delle temperature sull’hotspot: -24% di consumi (un quarto in meno!) e -20% sull’hotspot. A causa dei ridotti consumi, poi, è anche il gioco con le minori temperature e la minor diminuzione della temperatura sul core (-4%).

Ultimo gioco, nonché il più vecchio, è il primo della trilogia dei Tomb Raider reboot, Tomb Raider 2013. Si basa sul Crystal Engine (DX11). È stato il primo gioco ad avere il rendering dei capelli realistici grazie alla tecnologia TressFX di AMD, aggiornata poi nei successivi Tomb Raider (PureHair) ed usata in pochissimi altri giochi a causa della sua pesantezza. In questa sua prima versione, infatti, si vede parecchio l’impatto sui FPS minimi, attorno ai 45, in netto contrasto con i medi ed i massimi sempre oltre i 60FPS. Pur essendo il più vecchi, è quello che stressa di più la GPU: le frequenze stock sono le più basse (1900MHz) e la riduzione di potenza minore (-16%). Le prestazioni aumentano di pochissimo (+1-2%) nei FPS minimi e massimi (i più importanti nell’uso reale), e del 6% nei massimi. Le temperature calano, meno degli altri giochi però (-9% e -13%).


L’obiettivo è stato raggiunto: i consumi hanno raggiunto i livelli delle RTX2060 (attorno ai 175w) ma le prestazioni sono aumentate tra l’1 e 5%. Inoltre le temperature dell’hotspot sono calate parecchio, il che fa solo che bene alla durata del chip Navi. Come questo breve test mostra, AMD deve migliorare parecchio la gestione delle tensioni nei suoi chip per evitare peggioramenti della sua reputazione in ambito dell’efficienza. OK, i 7nm sono nella loro prima generazione, ma è una scusante solo parziale. Le GPU Turing, infatti, sono chip “enormi” a causa dei (attualmente poco utili a mio parere) core per il ray tracing e sono prodotte a 16nm (super collaudati ed ottimizzati), ma sono molto più efficienti…
È da sperare che, con i 7nm+, migliori yield e RDNA2, AMD riesca a diminuire le (sempre esagerate) tensioni di serie.