Layout delle schede
Differenti non solo per dimensioni ma anche per come si presentano, le due schede ASUS Z87 sono comunque incentrate su un design standard che prevede il socket per la CPU, le sezioni VRM e gli slot per le memorie da una parte, i connettori di espansione ed il chipset (southbridge) dall'altra. La Z87-Deluxe è realizzata con un PCB di colore scuro sul quale ASUS ha posto elementi di colore giallo, nero e oro donandole un look di sicuro impatto. Anche il modello Z87 Gryphon prevede un PCB scuro ma l'aspetto è molto più "militare", quasi da mimetica grazie alle tonalità di beige, marrone e verde.
ASUS Z87-Deluxe
ASUS Z87 Gryphon
Il socket LGA 1150, con sistema di bloccaggio realizzato in metallo, è contornato in ambo le schede da una serie di elementi che costituiscono il modulo di regolazione delle tensioni per CPU e memorie. Tali componenti sono coperti da alcuni radiatori passivi atti ad evitarne il surriscaldamento: nel caso della Z87-Deluxe è stato adottato un sistema a heatpipe che collega due elementi su tre mentre nessuna heatpipe è stata usata per la Gryphon la quale, ad ogni modo, prevede solo due radiatori in luogo dei tre della Deluxe. Per entrambe le schede il connettore di alimentazione ATX 12V 8-pin è posizionato proprio all'angolo fra i due radiatori principali.
La sezione delle memorie è molto simile fra le due schede le quali prevedono 4 slot compatibili con moduli DDR3, dotati di sistema di aggancio rapido e con supporto alla modalità dual-channel. Ormai da questo punto di vista ASUS ci ha abituati ad una elevata qualità dei connettori e lo stesso accade per queste due motherboard. Fra i quattro slot ed il bordo esterno è presente il connettore di alimentazione ATX a 24 poli ed alcuni elementi della sezione di alimentazione, oltre allo switch "MemOK" che attiva una modalità di avvio con parametri conservativi utile nel caso in cui le memorie facciano capricci.
Uno dei punti di differenziazione dei due prodotti, come è lecito attendersi, è circa gli slot di espansione. Abbandonato completamente il vetusto standard PCI, il modello Z87-Deluxe ne prevede due PCI-Express x16 3.0 ed uno PCI-Express x16 2.0 (elettricamente, i primi due, possono essere configurati come x16 o dual x8 mentre il terzo è x4) e ben quattro PCI-Express 2.0 x1. La disposizione appare ottimale in quanto anche in presenza di tre VGA dual-slot restano liberi due connettori x1. La Gryphon, ai tre PCI-Express x16 (elettricamente basati sulla stessa configurazione della Deluxe) ne affianca solo uno PCI-Express 2.0 x1. In questo caso la disposizione dei connettori appare poco intelligente perché l'uso di una o due VGA dual-slot inibisce l'accesso agli altri due connettori; in aggiunta non è possibile realizzare configurazioni a tre VGA perché non c'è spazio (a meno di non riuscire a trovare tre schede grafiche single-slot).
Il modello Z87-Deluxe dispone di un chip PLX PEX8608 che permette di moltiplicare le linee PCI Express e così supportare l'elevato numero di periferiche onboard che comunicano appunto tramite detto canale.
Anche la sezione di storage denota una certa differenza fra le due schede madri. La ASUS Z87-Deluxe offre all'utente ben 10 connettori, tutti basati sullo standard SATA 3.0 ma non tutti pilotati nativamente dal chipset. Solo sei di essi sono connessi al chip Z87 (quelli gialli) con supporto Raid 0, 1, 5, 10 e per le tecnologie Intel Dynamic Storage Accelerator, Smart Response, Rapid Start e Smart Connect. Gli altri quattro (di colore nero) sono gestiti dal controller aggiuntivo ASMedia ASM1061. Per la ASUS Z87 Gryphon sono invece previsti solo i sei connettori che possono essere gestiti dal chipset Z87. In ogni caso tutti i connettori sono in posizione orizzontale.
Lo spazio a disposizione gioca un ruolo importante sulla ricchezza di strumenti dedicati agli "smanettoni". Mentre la Z87-Deluxe porta in dote tasti di reset e avvio, due doppi display a sette segmenti, microswitch per clear CMOS e DirectKey (attiva l'accesso al bios all'avvio senza la necessità di premere il tasto Canc), interruttori per attivare, senza entrare nel bios, le modalità TPU ed EPU ed USB BIOS Flashback sul pannello posteriore (permette di flashare il bios semplicemente inserendo una chiavetta e pigiando il tasto, a computer spento), la Z87 Gryphon deve accontentarsi dei soli microswitch DirectKey e USB BIOS Flashback.
La sezione audio della due schede è gestita da un controller Realtek che supporta configurazioni ad 8 canali. Per la Z87-Deluxe è stato scelto un chip ALC1150 mentre per la Gryphon si scende di livello al modello ALC892. La principale differenza fra i due sta nell'utilizzo di DAC e ADC con SNR rispettivamente di 115dB e 104dB per il primo e di 95dB e 90dB rispettivamente per il secondo. La parte di componentistica analogica (condensatori elettrolitici nella fattispecie) è più ricca nel modello Deluxe la quale, dunque, almeno in teoria dovrebbe garantire una maggiore ricchezza sonora.
Molto ricco anche il set di connettori di uscita per la Z87-Deluxe che include ben 6 porte USB 3.0 (in blu) affiancate da 4 porte USB 2.0 (in nero), uscite video mini Display Port, Display Port e HDMI, uscita audio SPDIF ottica oltre ai sei jack che permettono di gestire ingressi ed uscite per sistemi fino a 7.1 channel, tasto USB Bios Flashback, doppia connessione GIgabit LAN e connettori per due antenne Wi-Fi (fornite in dotazione).
Per la Z87 Gryphon il parco è meno ricco ma non di certo scarno: le porte USB disponibili sul pannello di I/O sono otto (4 USB 3.0 in blu e 4 USB 2.0 in nero), quelle video sono due (DVI ed HDMI) e quelle audio includono comunque una connessione digitale ottica SPDIF ed un set di jack analogici per ingressi ed uscite. La connessione Gigabit LAN RJ45 è una sola.