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Conclusioni

Quando si pensa ad una scheda madre è normale credere che modelli di più grosse dimensioni siano in grado di offrire un più elevato numero di features unitamente a prestazioni superiori. Se questo poteva essere vero sino a qualche tempo fa, quando le schede madri micro ATX erano progettate per lo più per garantire un risparmio sui costi d'acquisto, ora le cose sono ben diverse. Esistono modelli al top della gamma che sono stati rimpiccioliti non per costare meno ma per entrare in spazi (chi ha detto case?) più angusti al fine di soddisfare esigenze specifiche.

E così ASUS, che tenta da sempre di proporre novità interessanti, ha realizzato per coloro che vogliono assemblare un sistema basato su CPU Intel Core di ultima generazione, nome in codice Haswell, una completa serie di schede madri che comprende modelli pregni di funzionalità, altri in formato ridotto, altri pensati per gli appassionati di overclock e così via. La recensione di oggi, che prende in considerazione le due proposte Z87 Deluxe e Gryphon Z87 dimostra che questo produttore sa far bene le cose: la prima è il modello che comprende, nel classico formato ATX, tutto quanto si possa desiderare da una scheda madre, la seconda offre anch'essa caratteristiche di prim'ordine utilizzando un formato micro ATX.

Le prestazioni delle due schede sono sempre al top ma è proprio il modello Gryphon a dare il meglio in questi termini nonostante le dimensioni ridotte. Certo non notiamo in nessun caso differenze eclatanti ma se dobbiamo scegliere il modello più performante non abbiamo dubbi.

Sotto il profilo delle feature entrambe le schede di ASUS hanno molto da offrire: 4 slot per memorie DDR3, supporto per iGPU con uscite HDMI e DVI (il modello Deluxe prevede anche una uscita mini Display Port), supporto SLI e CrossFire, vari slot di espansione, 6 connessioni SATA 3.0 (nel modello Deluxe troviamo anche un controller aggiuntivo per ulteriori 4 porte), controller audio di elevata qualità, specie per la Z87 Deluxe che prevede DAC con SNR da 112dB, porte USB 2.0 e 3.0.

La ASUS Z87 Deluxe si distingue per una completa connettività grazie a due porte Gigabit LAN ed al controller Wi-Fi + Bluetooth integrato. Il modello Gryphon prevede, invece, solo una connession Gigabit LAN.

Inoltre le due schede non mancano di tutta una serie di funzioni proprietarie come quelle per l'aggiornamento del bios, per la configurazione del sistema, per una migliore dissipazione e per rendere più semplice l'installazione.

Dal lato del bios possiamo parlare di un singolo prodotto visto che entrambe le schede madri sono identiche. La semplicità di gestione del bios e la sua completezza sono ormai cosa scontata quando si parla di ASUS e lo stesso vale anche per questi due modelli: da bios è possibile agire su qualunque parametro e lo si può fare in modo semplice usando solo la tastiera oppure mouose e tastiera. ASUS ha integrato al suo interno una serie di utili strumenti che vanno dai tool di aggiornamento del bios stesso fino alle funzioni di logging e gestione dei profili.

Anche in merito all'overclock non facciamo differenze: le due schede sono in grado di offrire dei sistemi di tuning automatici che funzionano discretamente bene e possono lavorare in modalità automatica, semiautomatica o manuale. ASUS ha studiato un intelligente sistema di gestione della frequenza di base che permette di alzarla senza soluzione di continuità nonostante i limiti che ben conosciamo quando si parla di "BCLK". Rispetto alle esperienze fatte con la scheda madre Intel Z87 di riferimento, siamo assolutamente su un altro piano: non che le schede madri ASUS possano fare miracoli ma con esse l'esperienza di overclock di Haswell è stata comunque positiva, pur senza raggiungere i livelli visti con Ivy Bridge e Sandy Bridge.

Infine il prezzo. La scheda madre Z87-Deluxe presenta un costo d'acquisto di 220 Euro sul mercato italiano, rappresentando quasi un top di gamma. Per il modello Gryphon servono "appena" 130 Euro. Dunque quest'ultima potrebbe rappresentare un'ottima scelta non solo quando avete bisogno di realizzare un sistema di piccole dimensioni.