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All'inizio abbiamo anticipato come un particolare Firmware può determinare in quali ambiti un SSD possa dare il meglio. Come accade per le automobili, si può decidere se migliorare l'autonomia a scapito delle prestazioni, oppure se privilegiare la potenza ai bassi regimi piuttosto che agli alti, semplicemente agendo sulla centralina. Il Firmware di un SSD svolge la stessa funzione della centralina di un'automobile, detto in maniera molto semplice (o, forse, semplicistica).

  

Da sinistra verso destra: Toshiba HG6, OCZ ARC 100 e OCZ Vector 150

Come si può osservare dal benchmark AS SSD, il Toshiba HG6 sembra privilegiare la lettura sequenziale di file sia di piccole sia di grosse dimensioni, a scapito della velocità di scrittura e di accesso ai dati. Questo dato può essere messo in relazione alla mancanza di una Cache Buffer in cui immagazzinare i dati in attesa di scrittura. L'ARC 100 e il Vector 150 di OCZ, al contrario, integrano 256MB di DDR3 prodotti da Micron.

 

  

Da sinistra verso destra: Toshiba HG6, OCZ ARC 100 e OCZ Vector 150

Ancora una volta, grazie ad ATTO Disk, possiamo osservare come l'SSD di Toshiba privilegi la lettura alla scrittura, caratteristica molto utile all'utenza domestica, e soprattutto ai videogiocatori (sarà più veloce, ad esempio, il caricamente di un gioco o di un livello dello stesso). Va notato come la velocità di lettura ecceda quasi sempre quella garantita da Toshiba, arrivando praticamente a saturare la bandwidth della porta SATA III.