La componentistica interna
Internamente invece i due prodotti sono ben diversi. Ora che la maggior parte dei produttori utilizza controller SandForce le strade da seguire sono due: differenziarsi ed utilizzare soluzioni di altro tipo, e questa è stata la scelta di OCZ per la sua quarta iterazione di dischi Vertex, oppure restare su una tecnologia comune e consolidata, come ha fatto Corsair con il suo Force GS (e come aveva fatto sinora OCZ con le serie di SSD più vecchie).
La decisione di OCZ non è comunque del tutto disinteressata visto che Indilinx fa ormai parte del proprio business a seguito della sua recente acquisizione. Una prima prova di uso del controller basato su CPU Marvell e firmware personalizzato è stata fatta con gli SSD Octane; questa ha poi subito un'evoluzione che ha portato alla realizzazione della seconda generazione inclusa appunto nei Vertex 4.
Caratteristiche controller in prova | ||
Indilinx Everest 2 | SandForceSF-2281 | |
Processore | 400MHz dual-core | N/D |
Interfaccia | SATA 3.0 | SATA 3.0 |
Set di comandi | NCQ, TRIM | NCQ, TRIM, SMART |
Canali | 8 | 8 |
Interleaving | 16 vie per canale | 8 vie per canale |
Capacità max | 2 TB | 512 GB |
NAND Flash | ONFI 2.3, Toggle Mode 1.0, Async SLC, MLC, TLC |
ONFI 2.x, Toggle Mode 1.0, Async |
Cache DRAM | Max 1GB DDR2/3-800 | N/A |
Algoritmi | ||
Ottimizzazione prestazioni | - HyperQueuing - Cache Controller / Buffer Manager |
- Power/Performance balancing - Thermal threshold management |
Gestione Flash |
- Ndurance 2.0 |
- LSI DuraWrite |
ECC |
- Correzione fino a 128 bit/1KB |
- ECC 55 BCH |
Sicurezza |
- AES-256 |
- AES-256 / AES-128 |
Power fail |
- Write Atomicity |
N/A |
Consumi | ||
Write | 1,4W | N/D |
Read | 1,1W | N/D |
Idle | 0,52W | N/D |
Sleep | 35mW | N/D |
Temperature |
0°C to 70°C |
N/D |
Package | 400-Pin TFBGA; 17x17mm; 0,8 mm pitch |
256-pin TFBGA; 14x14 mm, 0,8 mm pitch |
Il processore Indilinx Everest 2 utilizza una CPU dual-core funzionante a 400MHz che supporta lo standard SATA 3.0 6Gbps e le ultime tecnologie in fatto di memorie NAND flash. In pratica si tratta di un controller Marvell con firmware sviluppato e ottimizzato da OCZ per garantire la migliore integrazione fra hardware e software e grazie al quale è possibile gestire fino a 8 canali indipendenti e paralleli e capacità massime di 2TB. Il firmware include le funzionalità Ndurance 2.0 per la gestione dei chip flash, capace di assicurare una vita media elevata per gli SSD consumer sia quando usati in ambienti enterprise che client.
Delle caratteristiche del controller Sandforce SF-2281 abbiamo già ampiamente discusso in passato. Anche se non sappiamo esattamente che tipo di CPU esso utilizzi dispone di 8 canali indipendenti e paralleli come per il suo rivale ma la capacità massima di storage è limitata a 512GB. Alcune funzionalità software offerte da questo controller possono o meno essere attivate:
- Durawrite e Intelligent Wear levelling: permettono di ottimizzare la scrittura sulle celle di memoria facendo sì che non si insista sempre sulle stesse. Le memorie NAND Flah hanno un limitato numero di cicli di programmazione dunque una gestione efficiente del disco può garantire una vita media molto più elevata.
- Garbage Collector: l'integrazione di un algoritmo come questo fa sì che anche con file system che non supportano le funzionalità TRIM, le prestazioni vengano mantenute inalterate nel tempo indipendentemente se sul disco si è scritto o no.
- Read Disturb: permette di monitorare la bontà dei dati scritti nelle celle di memoria evitando anche cancellazione o riprogrammazione (totale o parziale) errate.
- RAISE (Redundant Array of Independent Silicon Elements): grazie alla possibilità di gestire 8 canali, le celle di memoria sono collegate al controller in modalità RAID sia per incrementare le prestazioni che per migliorare la sicurezza dei dati permettendo di recuperarli anche a seguito di danneggiamento totale di un intero blocco NAND Flash.
L'organizzazione interna dell'OCZ Vertex 4 sembra offre una certa impressione di disordine. Al centro è presente il controller Indilinx collegato al connettore Serial ATA 3.0 e ad un chip di memoria RAM DDR3. Il lato componenti del PCB ospita 8 chip di memoria NAND Flash mentre altri 8 sono saldati sulla facciata opposta assieme ad un secondo chip DDR3.
Complessivamente il disco OCZ prevede un buffer da 512MB DDR3 (2x 256MB), realizzato con chip Micron 2GD22 D9LGQ per velocizzare le operazioni di lettura e scrittura.
Situazione ben diversa quella che troviamo all'interno del Corsair Force GS ove regna l'ordine più totale. La facciata componenti del PCB vede il controller Sandforce posizionato proprio a ridosso del connettore dati SATA 3.0. A valle di esso sono presenti 8 chip NAND flash che unitamente agli altri 8 saldati sul lato opposto fanno un totale di 256GB di memoria.
I chip di memoria NAND Flash utilizzati da OCZ in accoppiata la controller Everest 2 sono prodotti da Intel e recano la sigla 29FI6B08CCME3. Si tratta di chip MLC a 2 die di terza generazione a 25nm che prevedono 3.000 cicli p/e, densità di 16 gigabytes ciascuno per un totale di 256GB e possono essere configurati via hardware in modalità asincrona o sincrona. Nel nostro caso sono utilizzati in modo sincrono per ottenere prestazioni più elevate.
Scelta diversa anche in questo caso per il disco di Corsair che per la serie Force GS ha optato per chip NAND Flash MLC di produzione SanDisk marchiati SDZNPQBHER -016GT. Si tratta, in particolare, di chip realizzati a 24nm di tipo Toggle Mode NAND da 16GB l'uno anche qui per un totale di 256GB complessivi.