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Conclusioni

Sul fronte dei dischi allo stato solido ci sono solo buone nuove: prezzi in discesa, tecnologie in avanzamento, varietà di prodotto. L'incontro tra domanda e offerta è ormai arrivato ad un equilibrio al di sotto dell'euro per GB e questo non può che far piacere a chi era già deciso per l'acquisto e a chi, invece, è tutt'ora tentennante.

La disponibilità di un ampio numero di modelli sul mercato rischia però di creare una certa difficoltà nella scelta: si fa la conta, ci si affida ai numeri forniti dai produttori, spesso inflazionati dal marketing o si cerca di carpire le informazioni necessarie da pubblicazioni indipendenti? La nostra risposta sarebbe figlia di un forte conflitto di interessi, dunque lasciamo a voi decidere.

Se però state ancora leggendo vorrà dire che ormai sapete a chi affidarvi. I nostri test servono per fornirvi tutti i dati necessari ad effettuare una scelta che spesso risulta difficile per la troppa somiglianza fra prodotti che dovrebbero e vorrebbero essere diversi ma poi in fondo lo sono solo nel nome o nel marchio.

Non è il caso invece dei due prodotti messi a confronto in questo nostro articolo: il Corsair Force GS basato su controller SandForce e chip di memoria NAND Flash Toggle di SanDisk e l'OCZ Vertex 4 con controller Indilinx Everest 2 e memorie NAND Flash Intel. Queste soluzioni, come abbiamo avuto modo di osserare, reclamano differenze nello spazio di memorizzazione e nelle prestazioni.

Il Corsair Force GS prevede un fattore di over-provisioning di 16GB (la sua capacità nominale è di 240GB ma i chip nel complesso forniscono 256GB) per garantire spazio necessario al buffer ed alla gestione della sicurezza dei dati. Al contrario il Vertex 4 mette a disposizione dell'utente tutto lo spazio offerto dai chip flash utilizzati ed affida le funzioni di buffer a 256MB di memoria volatile DDR3.

 

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Sotto il punto di vista delle prestazioni, l'OCZ Vertex 4 si comporta in maniera eccezionale in presenza di dati incomprimibili (video, immagini) e per questo potrebbe essere la soluzione ideale nella realizzazione di workstation grafiche e di video editing o ancora per tutti coloro che fanno molte conversioni video.

Il Corsair Force GS si dimostra più veloce con dati comprimibili: nelle operazioni effettuate con IOMeter vince sempre sull'avversario (tranne per la percentuale di occupazione della CPU) così come con le operazioni di copia di dati effettuate con ASSSD. Questo lo elegge come prodotto da usare nella realizzazione di sistemi general purpose.

Entrambi i prodott, in ogni caso, offrono velocità impressionanti nell'avvio di applicazioni e sistema operativo con latenze ridotte al lumicino, quasi come se tali applicazioni risiedessero in RAM.

Il costo dei due dischi è molto simile con differenze del tutto trascurabili.