Per effettuare questa prova abbiamo deciso di utilizzare un test di puro logoramento, utilizzando la famosa utility IOMeter. Tramite questa scriveremo TeraByte e TeraByte di dati, in maniera sequenziale, sul Vector 150, così da cercare di trovare il quantitativo massimo di dati scrivibili sul SSD prima che questo diventi del tutto inutilizzabile.
OCZ Storage Solutions, per il proprio Vector 150, garantisce la possibilità di scrivere 50GB di dati al giorno, per ben 5 anni. Questo significa che, prima di dover essere buttato, il Vector 150 potrà teoricamente gestire 91.250 GB di dati, pari a 89,11 TB. Un valore difficilmente raggiungibile, per l'utente comune, nell'arco di 5 anni, anche nel caso si utilizzasse il proprio SSD per la gestione di grossi e numerosi file torrent.
Poiché non possiamo aspettare tutti questi anni effettuando una prova reale, come abbiamo già scritto precedentemente, utilizzeremo la suite IOMeter così configurata.
Per i primi 4 giorni, il Vector 150 dopo ogni sessione di scrittura di 16 ore (la prima, di prova, sarà di sole 9 ore) verrà messo a riposo, spegnendo la configurazione di test per 8 ore, così da permettere all'unità di rimpiazzare le celle NAND Flash eventualmente morte o che hanno raggiunto il massimo numero di scritture/riscritture (teoricamente pari a 5.000, per il Vector 150). Il Vector 150 è infatti equipaggiato con 16 NAND Flash da 16GB per un totale di 256GB, ma 16GB di questi vengono lasciati di riserva, in modo che si possano sostituire eventuali Celle "morte", così da sopperire a problemi di affidabilità (in gergo questa tecnica viene chiamata “over-provisioning”). Questo “stacco” di 8 ore viene compiuto per garantire il raggiungimento della massima vita operativa della periferica, ed anche per cercare di avvicinare questo test ad un utilizzo il più reale possibile (ogni tanto il PC lo spegniamo anche noi, o no?). Per il quinto giorno abbiamo in programma una sessione di 24 ore, con poi relativo stacco di 8 ore, per far comprendere come le nostre impostazionid i IOMeter siano davvero pesanti.
In ultimo, per evitare di dover aspettare dei mesi prima che l'SSD tiri le cuoia (scrivere TB su TB di dati non è un'operazione veloce!), abbiamo utilizzato una configurazione abbastanza potente, come è possibile osservare dalla tabella.
CPU | Xeon E3-1230v3 (4C/8T) |
Scheda Madre | Asus Z87M-Plus |
RAM | 2x4GB DDR3-1600MHz |
Hard Disk per il S.O. | OCZ ARC 100 240GB Sata III |
Scheda Video | Gigabyte R9 270X WindForce OC 2GB GDDR5 |
Alimentatore | Antec HCG620 620W |
Sistema Operativo | Windows 8.1 Pro 64 Bit |
Driver |
Intel INF 10.0.13 |
Software |
IOMeter 1.1.0 |
SSD per il test | OCZ Vector 150 240GB Sata III |
Ogni giorno, a partire da oggi, vi aggiorneremo con uno screen di stato di CrystalMarkInfo ed un benchmark di AIDA64 Engineer, così da osservare direttamente lo stato del test.
Come è possibile osservare dallo screen seguente, il Vector 150 parte con 44GB di dati già scritti. Lo stato di efficienza è pari al 100% e nessuna anomalia è stata riscontrata. Le prestazioni, quindi, al momento sono le massime ottenibili dall'SSD in oggetto.