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Il Toshiba MQ02 giunge a noi in confezione Bulk, cioè protetto dalla solita busta di plastica semi-rigida antistatica. Contrariamente ai produttori di SSD, i produttori di HDD hanno mantenuto la tradizione della confezione Bulk, nata per gli OEM ma diffusasi anche tra l'utenza consumer nei tardi anni '90, quando ormai gli HDD da 3.5” erano divenuti alla portata di tutti: perché acquistare un HDD in una scatola di cartone, detta Retail, quando posso risparmiare qualche dollaro/marco/franco/migliaio di lire comprando lo stesso HDD, ma nella confezione Bulk? Questo si pensava all'epoca, e questo si pensa ancora oggi. Diverso il pensiero che accompagna gli SSD, i quali sono ancora visti come prodotti elitari, e che quindi necessitano di un package curato per far breccia nel cuore e nel portafoglio dell'utenza.

Una volta aperta la busta, l'SSHD di Toshiba si mostra, a prima vista, come un qualsiasi altro HDD da 2.5”. Mettendolo a confronto con un altro HDD da 2.5”, comunque, si può costatare come l'altezza dello chassis sia maggiore della norma (9,5mm). Se per gli utenti Desktop un tale spessore può risultare del tutto ininfluente, per l'utenza Notebook potrebbe generare più di un grattacapo. Ad esempio, mi è stato impossibile installare il Toshiba MQ02 nel mio notebook Lenovo IdeaPad 400U, in quanto l'altezza dello slot dedicato all'HDD è pari a 7mm. Questo problema, sebbene non sia comune a tutti notebook, ma comunque a buona parte di essi, rende naturalmente più ristretta la cerchia di eventuali acquirenti.

Toshiba, per ovviare a questa situazione, ha inserito in listino anche una versione Ultra-Thin dell'MQ02, dalla capacità massima di 500GB, le cui caratteristiche sono consultabili a questa pagina.

 

 

Toshiba, con l'MQ02, ha migliorato notevolmente rispetto al predecessore MQ01 la tecnologia di Intelligent Caching, la quale si occupa di memorizzare sulla memoria NAND Flash da 8GB i programmi o i file più utilizzati dall'utente. Questa caratteristica permette di sfruttare la velocità e la reattività della memoria NAND Flash nell'utilizzo quotidiano, senza che l'utente debba effettuare alcuna particolare operazione di tweak (il tutto avviene in maniera invisibile e non invasiva). Effettivamente, utilizzando l'SSHD di Toshiba come hard disk principale, ci si accorge di una maggiore reattività e fluiditià del sistema, anche se queste non sono certamente ai livelli di un SSD puro.