Prima di partire con la vera e propria analisi tecnica del SSHD in questione, vorrei soffermarmi un attimo sul perché Toshiba, che ha le mani in pasta un po' ovunque nel settore della memorizzazione, abbia deciso di realizzare un prodotto del genere, ben sapendo che i volumi di vendita, con tutta probabilità, saranno irrisori rispetto a quelli garantiti dagli SSD o dagli HDD tradizionali.
La risposta a questo dubbio ce l'ha data Arnaud Bonvalert, General Manager - Storage Peripherals Division di Toshiba al CeBIT che si è tenuto lo scorso marzo in quel di Hannover. Riportiamo cosa abbiamo scritto nello speciale a questo dedicato:
Arnaud ha esplicitato con ancora più candore (o si tratta forse di alterigia?) quando ci è stato detto da Marina e Bernd. Alla nostra domanda sul perché Toshiba tardi nel commercializzare degli SSD concorrenziali, e sul perché continui a produrre SSHD, nonostante la tiepida accoglienza, ha affermato: “Toshiba in questo momento ha OCZ per il mercato degli SSD di massa, ed inoltre vende NAND Flash a mezzo mondo. Il tenere in commercio gli SSHD, inoltre, non è una spesa, in quanto è un prodotto completamente fatto in casa (Toshiba produce anche HDD, ndr), per cui ogni unità venduta porta utili. Il nostro obiettivo non è quello di commercializzare per primi i prodotti, ma essere pronti a commercializzare i prodotti di successo in massa. Noi abbiamo la forza produttiva per sfiancare gli eventuali concorrenti, per cui della tempistica ci importa relativamente. Per questo stiamo per immettere nel mercato degli SSD economici con NAND Flash TLC: per invaderlo”.
Toshiba, capace di mettere in campo una macchina commerciale e produttiva con pochi eguali al mondo, ha deciso di proporre a listino gli SSHD della serie MQ02 per "tastare con mano" l'effettiva accoglienza del mercato nei confronti di questi prodotti, ben sapendo che se anche andrà male, poco o nulla sarà andato effettivamente perso sia dal punto di vista finanziario sia dal punto di vista tecnologico. Il bello di essere leader in un settore è anche, e soprattutto, questo!