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N.B. Poco prima della pubblicazione dell'articolo, Toshiba ha cambiato il nome dell'SSHD recensito da MQ02 in H200. Qui la pagina web ufficiale di Toshiba.

 

Il calo di prezzo degli SSD cui si sta assistendo in questi mesi, e che sembra non conoscere sosta, sta mettendo almeno in parte in allarme i produttori dei classici HDD meccanici, relegati nei PC a semplici periferiche di memorizzazione demandate allo stockaggio di dati di grosse dimensioni (film, ad esempio) o della propria libreria di Steam.

La diffusione dei servizi di Cloud, inoltre, sta consentendo all'utenza consumer, così come alle aziende, di poter salvare i propri dati di piccole e medie dimensioni in remoto (pratica cui neppure io sono più immune, vista la comodità), e ciò consente l'utilizzo di SSD anche di piccole dimensioni in Notebook o PC di fascia Entry-Level, giusto per il S.O. ed i programmi principali. In ultimo, gli enormi passi avanti compiuti dai produttori di NAND Flash hanno consentito la realizzazione di memorie dalla durata eccezionale e dai prezzi molto concorrenziali, come questo test di resistenza, compiuto su di un OCZ Vector 150, ha dimostrato.

 

 

Per questa serie di fattori anche gli utenti più ritrosi all'utilizzo di un SSD hanno velocemente cambiato idea, attirati soprattutto dalla possibilità di svecchiare anziani PC con una spesa tutto sommato abbordabile (circa 60 euro per un SSD da 120GB).

Per contrastare questa annunciata débâcle, Western Digital e Seagate stanno cercando di unire i pregi delle due tecnologie, NAND Flash e Dischi a rotazione, in un unico prodotto, l'SSHD (Solid State Hybrid Drive), al fine di poter attirare quegli utenti che o richiedono un'elevata capacità di memorizzazione in poco spazio, o non si fidano dei servizi Cloud o, in ultimo, rientrano in entrambe le categorie. Sfortunatamente per WD e Seagate fino ad oggi questo tipo di prodotti non hanno incontrato particolare fortuna, soprattutto perché si sono rivelati sempre piuttosto costosi, senza per questo garantire i vantaggi prestazionali tanto decantati.

Toshiba, con l'MQ02 che andremo qui a recensire, dopo aver fatto tesoro degli errori delle due case rivali, spera di poter aver tra le mani l'SSHD definitivo, in grado di accontentare un'ampia porzione d'utenza. Ce l'avrà fatta? Andiamo a scoprirlo!