A primo impatto, sia la "vecchia" variante da 3TB che la nuova variante da 4TB del disco P300 di Toshiba appaiono identiche. L'unica differenza "visiva" sta nella differente etichetta integrata sul frontale, che nel nuovo taglio da 4TB offre una grafica leggermente rivista.
Entrambi i dischi hanno dimensioni identiche, pari a 147 (L) x 101.85 (L) x 26.1 (H) mm.
L'unica reale differenza tra essi si può apprezzare sul retro, dov'è possibile notare la differenza di alcuni dettagli (Nella fattispecie ove vengono riportate informazioni relative alla data di produzione) oltre al differente PCB che compone la scheda logica del disco.
Dati alla mano invece, oltre a quanto già riportato in merito a velocità e dimensione del buffer, all'interno dei dischi cambiano parecchie cose (N.B. viene mantenuto in entrambi il sistema di protezione nel caso di urti et similia).
É possibile da subito notare che - nonostante il maggiore spazio offerto - il taglio da 4TB ha un fabbisogno energetico minore (4,11W in lettura/scrittura e 2,32W a riposo) rispetto al 3TB (5,80W in lettura/scrittura e 5,20W a riposo), soprattutto a riposo.
Allo stesso tempo, il nuovo taglio da 4TB è capace di generare minori vibrazioni durante il funzionamento e risulta più silenzioso (Garantisce il sottoscritto che, come farebbe la propria nonna, li ha testati poggiandovi sopra l'orecchio sinistro!).
Inoltre, i nuovi P300 nei tagli da 4TB e 6TB offrono una densità di registrazione più elevata che consente di memorizzare più bit su un unico piatto, riducendo al minimo il movimento della testina.
E che ci crediate o meno, l'insieme di tutte queste innovazioni ha permesso alla nuova variante da 4TB di raggiungere un peso complessivamente inferiore di circa 30g rispetto al vecchio P300 da 3TB!