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Sebbene sia ormai chiaro a tutti che le unità di memorizzazione allo stato solido - comunemente chiamati SSD - rappresentino la maggiore "svolta" del decennio in ambito informatico, abbiamo più volte notato come - allo stesso tempo - anche i "comuni" hard-disk meccanici risultino tutt'ora importanti per gli utenti.

Non stiamo mica parlando dei fermaporte che si potevano trovare sino a qualche mese fa nei notebook da discount (Che insieme ai penosi pannelli da 15.6" con risoluzione 768p e finitura lucida rappresentavano a mio parere "il cancro informatico"), ma dei più evoluti hard-disk ad alta capacità ora disponibili.

Per dare man forte alla attuale importanza di queste soluzioni "economiche e ad alta capienza", con l'articolo di quest'oggi vogliamo analizzare il nuovo disco P300 di Toshiba da 3.5" in formato da 4TB, presentato verso i primi di Dicembre 2019 assieme al taglio da 6TB, il quale offre piatti con regime di rotazione pari a 5.400RPM e 128MB di cache.

TOSHIBA P300 3TB 4TB home

     • Quanto può influenzare le prestazioni una scelta simile, sia in negativo che in positivo, rispetto alle soluzioni con regime di rotazione pari a 7.200RPM ma con soli 64MB di cache come il precedente P300 da 3TB?

Prima di cimentarci nei benchmark del caso, sottolineamo che il nuovo P300 di Toshiba da 4TB è già disponibile sul mercato ad un prezzo di circa 90/100€, circa 30€ in più della variante da 3TB già presente in commercio.

La variante da 6TB è attesa tra Febbraio e Marzo, ad un prezzo non ancora comunicato.

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L'hard disk P300 di Toshiba nel taglio da 3TB è arrivato nei nostri laboratori nella confezione retail, la medesima di quella che ogni utente può trovare al momento dell'acquisto.

Questa è caratterizzata dal colore di sfondo rosso, ed ospita il disco protetto da una busta antistatica e due supporti in polietilene espanso.

TOSHIBA P300 3TB unbox 1 TOSHIBA P300 3TB unbox 2

TOSHIBA P300 3TB unbox 3

L'hard disk P300 di Toshiba nel taglio da 4TB è invece arrivato in formato BULK, protetto dalla classica busta in PTFE che previene l'accesso di umidità ed eventuali scosse elettrostatiche.

Stando a quanto riportato dalle etichette di entrambi, è possibile constatare come la variante da 3TB sia stata prodotta nell'Aprile del 2016, mentre quella da 4TB - ovviamente più fresca dato il recente annuncio - durante lo scorso Ottobre 2019.

N.B. entrambe le confezioni erano sigillate, siamo stati i primi a provare questi specifici sample.

TOSHIBA P300 4TB unbox 1 TOSHIBA P300 4TB unbox 2

Maggiori informazioni su entrambi i dischi sono disponibili sul sito ufficiale del produttore,
a questa pagina.

 


A primo impatto, sia la "vecchia" variante da 3TB che la nuova variante da 4TB del disco P300 di Toshiba appaiono identiche. L'unica differenza "visiva" sta nella differente etichetta integrata sul frontale, che nel nuovo taglio da 4TB offre una grafica leggermente rivista.

Entrambi i dischi hanno dimensioni identiche, pari a 147 (L) x 101.85 (L) x 26.1 (H) mm.

L'unica reale differenza tra essi si può apprezzare sul retro, dov'è possibile notare la differenza di alcuni dettagli (Nella fattispecie ove vengono riportate informazioni relative alla data di produzione) oltre al differente PCB che compone la scheda logica del disco.

TOSHIBA P300 3TB 4TB 1

Dati alla mano invece, oltre a quanto già riportato in merito a velocità e dimensione del buffer, all'interno dei dischi cambiano parecchie cose (N.B. viene mantenuto in entrambi il sistema di protezione nel caso di urti et similia).

É possibile da subito notare che - nonostante il maggiore spazio offerto - il taglio da 4TB ha un fabbisogno energetico minore (4,11W in lettura/scrittura e 2,32W a riposo) rispetto al 3TB (5,80W in lettura/scrittura e 5,20W a riposo), soprattutto a riposo.

Allo stesso tempo, il nuovo taglio da 4TB è capace di generare minori vibrazioni durante il funzionamento e risulta più silenzioso (Garantisce il sottoscritto che, come farebbe la propria nonna, li ha testati poggiandovi sopra l'orecchio sinistro!).

TOSHIBA P300 3TB 4TB 2 TOSHIBA P300 3TB 4TB 3

Inoltre, i nuovi P300 nei tagli da 4TB e 6TB offrono una densità di registrazione più elevata che consente di memorizzare più bit su un unico piatto, riducendo al minimo il movimento della testina.

E che ci crediate o meno, l'insieme di tutte queste innovazioni ha permesso alla nuova variante da 4TB di raggiungere un peso complessivamente inferiore di circa 30g rispetto al vecchio P300 da 3TB!

TOSHIBA P300 3TB peso TOSHIBA P300 4TB peso

 


Prima di eseguire i benchmark abbiamo, come di consueto, lanciato l'utility CrystalDisk Info, la quale ci suggerisce che entrambi gli HDD offrono la compatibilità con le funzioni S.M.A.R.T., APM ed NCQ, senza dimenticare un sensore interno di temperatura.

Al primo avvio, il P300 in variante da 3TB mette a disposizione dell'utente 2,72TB netti (File System NTFS).

p300 3tb info

A seguito dei test effettuati, abbiamo constatato che la temperatura massima raggiunta è stata pari a circa 29°C, su circa 18°C ambientali, in condizione di massimo stress nel benchmark di AIDA 64 eseguito in loop.

Al primo avvio, il P300 in variante da 4TB mette a disposizione dell'utente 3,63TB netti (File System NTFS).

p300 4tb info

A seguito dei test effettuati, abbiamo constatato che la temperatura massima raggiunta è stata pari a circa 23°C, su circa 18°C ambientali, in condizione di massimo stress nel benchmark di AIDA 64 eseguito in loop.

 


La nostra prova è stata effettuata sull'ultima revisione della nostra nuova build ATX basata sul case Byzon Advanced di iTek, illuminata a giorno dalle strisce LED ARGB ARYA, nella quale trova posto la motherboard AsRock B450 Steel Legend che fa da base alla fiammante accoppiata casalinga tra la CPU Ryzen 5 3600 e la GPU RX 5700XT Gaming OC (GigaByte) di AMD.

Natualmente, entrambi i P300 da 3TB e 4TB sono stati collegati tramite porta SATA 6Gb/s direttamente alla motherboard.

Per offrire una panoramica completa, abbiamo aggiunto i risultati ottenuti nei medesimi benchmark dal Canvio Advance 4TB, il quale offre piatti con regime di rotazione massima pari a 5.400RPM e 128MB di cache, ma nel formato da 2.5" e tramite connessione USB (Collegato alla porta USB 3.1 offerta dalla B450 Steel Legend).

itek ryzen 5700xt

                Sistema di Prova - B&C Enthusiast ATX

Processore

Frequenza

AMD Ryzen 5 3600

stock

Dissipatore

EK XLC Predator 240 Ryzen SE

Memoria RAM

2*16GB DDR4 G.Skill TridentZ

@3200MHz (CL15)

Scheda Madre

AsRock B450 Steel Legend (BIOS 3.20)

dGPU

vendor

frequencies

heatspreader

AMD RX 5700XT 8GBD6

GigaByte Gaming OC

≈1905MHz - 14GHz

(boost-memory)

Driver

AMD Adrenalin 20.1.3

SSD

SanDisk Extreme Pro 480GB

Transcend SSD220S 480GB

HDD

Toshiba L200 2TB

2.5" - 5400rpm/128MB

Alimentatore

SilverStone Strider Gold 850W

Case

iTek Byzon Advanced

iTek ARYA ARGB LED strips

OS

 Windows 10 - 1909 (x64)
 Build 18363.592
Periferiche

Razer Blackwidow TE Chroma V2

Razer Mamba Wireless & Firefly

Razer Wolverine Tournament Edition

Monitor

LG 29WK600

29" - 21:9 - 2560*1080p & simulated resolution

• METODOLOGIA DEI TEST •

La metodologia operativa per questa recensione prevede quanto segue:

  • Nel sistema sono stati installati tutti i componenti necessari per una configurazione da gioco;
  • Nell'hard disk di sistema sono presenti il sistema operativo, i driver per le periferiche, i software di analisi, l'antivirus ed una discreta libreria di benchmark/videogame;
  • Ogni test è stato ripetuto per tre volte e, se i risultati di qualche test si mostrano troppo lontani dalla media (elevata varianza), il test stesso è stato di nuovo ripetuto, scartando il risultato non corretto.

  


Per questa tornata di test abbiamo scelto di utilizzare tre tra i più classici ed affidabili benchmark del settore, ossia CrystalDiskMark, ATTO e la suite offerta da AIDA 64.

Partendo da CrystalDiskMark, è possibile constatare come non vi sia quasi alcuna differenza nei test di lettura sequenziale tra le due varianti da 3TB e 4TB, ma risulta avvertibile durante i test di lettura casuale (Qui il 3TB raddoppia o quasi).

bench cdmark

Il discorso cambia quando si va ad analizzare i risultati in scrittura. Nei test di scrittura sequenziale, nonostante utilizzi dischi più lenti ma contando su di un buffer raddoppiato, possiamo notare come la nuova variante da 4TB offra un miglioramento che va dal 2% al 5%.

E se si analizzano i risultati ottenuti nei test di scrittura casuale, beh, si può dire che la nuova variante da 4TB del P300 vinca 5-0 rispetto al precedente 3TB.

bench atto

I benchmark di ATTO e AIDA 64 confermano senza troppe riserve quanto osservato con CrystalDiskMark (E vi invitiamo a notare la differenza di performance che separa il P300 da 4TB dal Canvio Advance da 4TB).

Grazie ad AIDA 64 possiamo scoprire nel dettaglio il tempo di accesso alla lettura dei dischi. Per entrambe le varianti del P300 stiamo attorno ai 15ms circa (Con un vantaggio di circa 0.5ms medi della variante da 3TB), valore che sale a circa 18ms nel caso del Canvio Advance.

bench aida

 


Alla luce di quanto ottenuto nei test eseguiti, possiamo tranquillamente dire che non c'è una "reale" perdita di prestazioni nel passaggio dai piatti da 7.200RPM del P300 da 3TB ai piatti da 5.400RPM del P300 da 4TB.

Anzi, ad esclusione dei test in lettura casuale, grazie alla cache raddoppiata del nuovo taglio, possiamo notare come le prestazioni aumentino, più o meno considerevolmente, nei test di scrittura casuale e sequenziale.

TOSHIBA P300 4TB final

Questa nuova variante da 4TB vanta dunque rumorosità e consumi inferiori, vibrazioni piuttosto contenute e performance di buon livello, un insieme che lo rende davvero appetibile.

Per un prezzo di circa 90/100€, il nuovo P300 da 4TB di Toshiba rappresenta la scelta perfetta per tutti gli utenti che, dopo aver puntato ad un SSD primario per OS e programmi, hanno bisogno di un prodotto sicuro che offra molto spazio senza dover rinunciare a buone prestazioni.

Si ringrazia come sempre Toshiba Italia per i sample concessi.

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