Conclusioni
OnePlus One è un device che unisce hardware al top, un assemblaggio eccellente ad un prezzo contenuto.
E’ quello avrei voluto fosse il Nexus 6 di Motorola che invece è risultato una delusione per prezzo/dimensioni e data l’irreperibilità del sempre valido Nexus 5 non mi stupirei se in molti avessero virato sul One. Qualcuno potrà obbiettare che avere la CyanogenMod sia come avere sempre un telefono laboratorio ma l’uso quotidiano smentisce queste affermazioni visto che la stabilità raggiunta è superiore a molti device “chiusi” e gli aggiornamenti sono distribuiti semplicemente e via OTA, certo resta qualche piccolo problema spesso nascosto che però non pregiudica l’utilizzo quotidiano ed è un fattore positivo vedere come i difetti di gioventù siano stati risolti migliorando di molto il terminale. Il sistema ad inviti è stato aspramente criticato, comprensibile date le nostre abitudini di consumatori, ma l’esperienza pratica evidenzia come acquistare oggi un OnePlus One sia più facile che fare interminabili code negli Apple store per un iPhone. E’ un telefonino che si presta ad essere adottato da chi smanetta di più fra le molteplici customizzazioni offerte dalla CyanogenMod nonché a tutti gli smanettoni avanzati che apprezzano un bootloader sbloccato e la possibilità di rivoluzionare il terminale a piacimento ma anche usato stock va benissimo.
Secondo la mia opinione l’edizione 64GB è l’unica acquistabile dato che con la variante a 16GB si risparmierebbero solo 30€ rischiando di esaurire lo spazio a disposizione.
E in futuro Cyanogen? Si può contare su un ciclo vitale garantito a livello di aggiornamenti ma dopo i contrasti e le incomprensioni per via dell’accordo Cyanogen Inc./Micromax per l’India posso dire che il logo dell’azienda americana è sparito dalla scocca posteriore altra conferma che a breve il team OnePlus passerà ad una Rom sviluppata internamente.