Qualche giorno fa, giusto in concomitanza con il nostro periodo di buio, Qualcomm ha ufficializzato i SoC che daranno vita ad una buona fetta di dispositivi nell'anno nuovo, sia di fascia alta sia mainstream.
Primo tra tutti c'è ovviamente il top di gamma Snapdragon 865, successore del vitaminizzato Snapdragon 855+ lanciato a Luglio, nuovamente prodotto a 7nm e forte del supporto alle memorie RAM di tipo LPDDR5 fino a 16GB operanti a 2750MHz (4*16-bit, retrocompatibile con LPDDR4X a 2133MHz).
Al suo interno troviamo la CPU Kryo 585 la quale, dotata di quattro core ad alte prestazioni basati sull'architettura Cortex-A77 di ARM (uno che opera a 2.84GHz con cache raddoppiata, ed i restanti tre operanti a 2.40GHz) ed altrettanti operanti a 1.80GHz basati sull'architettura Cortex-A55, promette un incremento delle performance sino al 25% rispetto al proprio predecessore, migliorando contestualmente del 25% l'efficienza energetica.
Non manca la rinnovata GPU Adreno 650 la quale, oltre a garantire prestazioni migliorate del 20% rispetto al precedente modello, guadagna l'onore di divenire la prima a supportare gli aggiornamenti driver (Sì, avete capito bene!) direttamente tramite il Google Play Store.
Viene potenziato il comparto relativo ai processori d'immagine, che grazie all'ISP Spectra 480 offrirà non solo la registrazione video a risoluzione 4K@120FPS (Anche in HDR), ma anche l'8K@30FPS. Per concludere in bellezza, supporterà sensori fotografici fino a 200MPx.
Al contrario di quanto ci si sarebbe potuti aspettare, data la sua "complessità", Qualcomm ha preferito non integrare al suo interno il modem Snapdragon X55 5G (7.5Gbps download e 3Gbps upload). Ciò nonostante, seppur disponibile "esternamente", questo sarà l'unico modem con cui lo si potrà accoppiare, e questo significa che possedere uno smartphone con tale SoC automaticamente vi garantirà il supporto alle reti 5G (Al contrario dell'originale Snapdragon 855, il quale venne commercializzato anche in accoppiata al modem "solo" 4G top di gamma).
Inutile poi sottolineare che vengono supportate le connessioni di tipo Wi-Fi 6 ed il Bluetooth 5.1, la nuova tecnologia 3D Sonic Max per supportare doppi sensori d'impronte integrati nel display e così via..
A rubare la scena al top di gamma, che andrà sicuramente a scontrarsi con i prossimi Exynos di Samsung e Kirin di Huawei, ci pensano senz'altro le proposte mainstream, i nuovi Snapdragon 765 e Snapdragon 765G (Variante votata al gaming) prodotti anch'essi a 7nm, che andranno a scontrarsi con soluzioni simili al recente SoC Dimensity 1000 di MediaTek.
Entrambi i SoC sono identici, tranne per la GPU Adreno 620 che opera a frequenze maggiori nella variante 765G, al fine di garantire un incremento del 20% rispetto alle performance offerte dalla variante standard.
All'interno dei SoC troveremo difatti la medesima CPU Kryo 475 octa-core basata su due core Cortex-A76, uno più prestante ed operante a 2.3GHz (2.40GHz per la variante 765G) e l'altro "normale" operante a 2.20GHz, e ben sei core Cortex-A55 operanti a 1.80GHz, accoppiati ad un quantitativo massimo di 12GB di memoria RAM di tipo LPDDR4x operanti a 2133MHz.
Al di là delle performance, la caratteristica più importante di questi SoC è senz'altro il modem 5G integrato.
Certamente il modem Snapdragon X52 non potrà offrire le medesime performance del più prestante Snapdragon X55 (La velocità massima in download scenda a 3.7Gbps, e vi sfido a raggiungerla in Italia), ma di sicuro garantirà una più ampia diffusione di tale connettività per mezzo dei dispositivi mainstream.