Carl Wakeland, Fellow Design Engineer in AMD, ha confidato ad Hiroshige Goto, guru giapponese sulle architetture CPU e GPU, che il nodo produttivo a 20nm di TSMC non è attualmente conveniente per la produzione delle proprie GPU.
Questo sia dal punto di vista economico, come ha affermato Paul McLellan su SemiWiki, sia dal punto di vista del processo produttivo in sé, studiato appositamente per essere utilizzato per la produzione di SoC dedicati al mercato Mobile ed Ultra-Mobile. Qualche mese fa, su questo argomento, si era espresso un altro giornalista giapponese, Ohara Yusuke. Questi affermò che i 20nm SOC di TSMC sarebbero al momento inadatti per spingere le GPU alle frequenze di quelle attualmente prodotte a 28nm. L'unico reale vantaggio sarebbe il raddoppio dei transistor a parità di superficie occupata, ma questo si andrebbe a scontrare con l'aumento esponenziale del costo delle maschere litografiche e del disegno dei chip.
Wakeland afferma quindi che si potrebbero già utilizzare i 20nm nella prima metà del 2014, ma che attualmente non vi sono ancora dei piani definiti per farlo, in quanto manca il presupposto basilare: la convenienza. Se ne riparlerà, probabilmente, quando i 20nm riusciranno a garantire una resa produttiva almeno pari a quella che attualmente riesce a garantire il nodo a 28nm (il quale non ha avuto un battesimo proprio felice, è bene ricordarlo). Per il momento, vista la posizione di vantaggio di AMD, non ha senso rischiare. Discorso diverso per nVidia, ora inseguitrice: anche lei rimarrà sui 28nm, o tenterà la sorte con i 20nm SOC di TSMC per la produzione di Maxwell?