ARM non solo nell'ultimo quarto ha fatto registrare un utile netto superiore del 26% rispetto al medesimo quarto dell'anno precedente, facendo registrare un fatturato record. Non solo ha chiuso le pratiche per la cessione di altre 48 licenze. ARM, notizia che ha dell'incredibile, ha portato dalla propria parte anche IBM, ora licenziataria per cinque diversi prodotti della casa inglese: Cortex-A15, A12, A7, M4 e GPU Mali-450.

 

 

IBM, con una capriola unita ad un salto carpiato all'indietro, ha deciso di utilizzare l'architettura ARM per realizzare chip ASIC dedicati alle comunicazioni. Questi ASIC andranno ad affiancare quelli realizzati fino ad oggi con architettura PowerPC, la più utilizzata in questo campo al mondo, e patrocinata dalla stessa IBM. Non va dimenticato che Big Blue, poche settimane fa, ha fondato il consorzio Open Power Union per allargare il bacino d'utenza di quest'ultima architettura. Le quote di mercato, però, saranno destinate sicuramente a cambiare, in favore di ARM.

Linley Gwennap, Senior Analyst del  Linley Group, a tal proposito ha affermato: “This deal makes a lot of sense, and saves IBM the trouble of maintaining its own CPU cores. IBM has been offering PowerPC cores (e.g., 405, 440) through their ASIC business, but it has not updated these cores for years, so they are getting stale [meanwhile] ARM has become quite popular”.

IBM, quindi, grazie a questo accordo, non si troverà più costretta a dover sobbarcarsi le spese di R&D per mantenere concorrenziale l'architettura PowerPC in tale ambito. ARM, azienda che cura solamente la parte di ricerca pura della propria architettura (non produce SoC, non ha spese di Marketing, ecc), nel comparto di R&D ha sicuramente una marcia in più rispetto ai diretti concorrenti, tra cui figurano anche Intel e Fujitsu (processori Sparc).

Steve Ray, VP Microelectronics in IBM, ha dato quindi la mazzata finale ai chip ASIC per le telecomunicazioni: “With the addition of the ARM's [cores] and peripherals, our clients will now have the broadest array of leading silicon technology and design services available – giving them the ability to create the next generation of communications hardware”.

L'architettura PowerPC, quindi, sarà relegata solamente allo sviluppo di processori di fascia altissima, vedasi i PowerPC 7+ e PowerPC 8, ma anche qui i piani potrebbero cambiare. ARMv8 si prospetta un'architettura molto scalabile, e le sorprese potrebbero non mancare anche in tale ambito.