Nei mesi scorsi abbiamo assistito ad un intenso batti e ribatti tra Samsung e TSMC su chi sarà la fonderia di riferimento per la produzione dei SoC serie 9 di Apple. Ognuna delle due case ha portato a sostegno delle proprie posizioni numeri e fatti (tutti da provare, comunque), e sembrava che non se ne potesse uscire. Forse ora si è giunti se non alla verità, comunque ad una tesi verosimile, grazie ad una serie di articoli recentemente pubblicati.

 

 

Samsung è giunta prima di TSMC al nodo FinFET, dandocene prova producendo il SoC Exynos 7 con i propri 14nm, ed è per questo che Shuli Ren di Barron’s Asia e Mark Li di Bernstein Research sono concordi nell'affermare che sarà proprio la casa coreana a produrre, in massima parte, il SoC A9 dedicato alla prossima generazione di iPhone. V'è però il problema delle rese (Yield) produttive, ed è per questo che Apple avrebbe optato per una diversificazione della produzione, producendo il SoC A9 per il 60% con i 14nm FinFET di Samsung e per il 40% con i 16nm FinFET di TSMC: “Previously we modeled Samsung to be the sole supplier of the next-gen iPhone processor (A9) at 14/16nm, with TSMC retaining the processors in the next iPad (A9X, 16nm) and low-end iPhone. However, our recent checks suggest that Samsung experienced new yield difficulty recently. That, plus the need to diversify risk, has prompted AAPL to allocate ~40% of the A9 business to TSMC and keep the rest at Samsung”.

TSMC, al contrario, sembra essersi presa il 100% della torta relativa alla produzione a 16nm dei SoC A9X dedicati ai prossimi iPad, e dei SoC (die shrink o respin dell'A8?) dedicati ai prossimi iPhone 6c: “TSMC was expected to manufacturer the 16 nm A9X processor for the next iPad” (EETimes).

In conclusione, afferma sempre Mark Li, TSMC sembra essere ancora il maggiore fornitore di SoC di Apple: “We believe TSMC will get 40% of the next iPhone processors, in addition to all the next iPad processors”. TSMC produrrà il 70% dei SoC dedicati ai prossimi iPhone ed iPad, mentre Samsung si prenderà il 30%.

Proprio per questa suddivisione delle quote, le voci (vecchie di oltre 6 mesi) sul passaggio di Qualcomm da TSMC a Samsung potrebbero essere veritieri. Oggi possiamo osservare come i 20nm SOC di TSMC sia ad uso quasi esclusivo di Apple, e per i 16nm FinFET la situazione potrebbe ripetersi. Qualcomm, per evitare nuovamente questa spiacevole congiuntura, non avrebbe altra scelta che rivolgersi alla fonderia coreana: “With the acceleration in 14/16nm, QCOM is also shifting to Samsung as the primary supplier in this node late this year or early 2016. Samsung, and to a lesser degree GlobalFoundries, is a viable alternative to TSMC in this node and QCOM can get better pricing and capacity support”.