Allo stand di Fujitsu Business i server basati su processori Xeon la fanno da padrone. La cosa mi ha a tal punto meravigliato che facendo una perlustrazione per lo stand, davvero ampio, non sono riuscito a trovare neppure un server Sparc.

Sono quindi andato a chiedere ad un Ingegnere della divisione cloud, il quale, preso in contropiede, mi ha mandato da un Ingegnere della divisione Server High Performance. In un angolo, spento, l'unico server in rack equipaggiato con CPU Sparc. Dall'interessante chiaccherata è venuto fuori che il futuro di Sparc sarà determinato in gran parte dal successo che avrà l'ecosistema business di Oracle. Attualmente, infatti, i processori Sparc sono stati specificatamente ottimizzati per il software della casa statunitense.

 

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Questo spiega la notevole presenza dei server basati su CPU Xeon, in quanto la clientela ricerca principalmente soluzioni ad elevata potenza x86, più semplici da gestire e meno rognose da riciclare per altri impieghi.

Un problema che ha colpito anche IBM, la quale per spingere l'architettura Power si è trovato costretta a dismettere la divisione x86 a Lenovo.

Va in ultimo sottolineato, che a parità di prestazioni le soluzioni Sparc costano il 20% in meno circa delle soluzioni Xeon. Un vantaggio comunque inutile, in questo momento, vista l'eccessiva specializzazione delle soluzioni Sparc.