... Google, Microsoft e altre grandi aziende attive nel settore stanno pensando di costruire ed utilizzare delle mini centrali nucleari. L'assorbimento di energia sta infatti crescendo ad un ritmo esponenziale e nel prossimo futuro la rete elettrica nazionale dei paesi in cui sono dislocati questi server potrebbero non essere in grado di garantire i KWh richiesti.

Alex de Vries, ricercatore presso l'Università di Amsterdam, ha calcolato che i server occidentali dedicati all'Intelligenza artificiale consumeranno tra gli 85 e i 134 TWh, l'ammontare di energia consumato annualmente da tutti i Paesi Bassi. Senza considerare gli altri server, dedicati al Cloud, al WWW e a altre attività. Attualmente tutti i data center del mondo consumano circa l'1,5% dell'energia prodotta globalmente.

Per evitare di dover rallentare la ricerca e lo sviluppo, e quindi di vedersi sopravanzare dai diretti concorrenti, alcune aziende stanno quindi studiando diverse soluzioni: dall'utilizzo di immensi parchi eolici o di pannelli solari, alla progettazione di GPU e ASIC a basso consumo, fino ad arrivare alla costruzione di mini centrali nucleari. Grazie ai recenti progressi, con l'introduzione delle centrali di 4° generazione, quest'ultima soluzione sembra la più praticabile, soprattutto perché la più veloce da mettere in campo. Google, Microsoft e Meta sono le aziende occidentali che spingono di più nell'utilizzo del nucleare, soprattutto perché in Cina non hanno di questi problemi: il gigante asiatico sta mettendo in campo un piano pluriennale che garantirà un surplus energetico mostruoso che, probabilmente, garantirà una crescita economica senza precedenti, nonostante l'attuale congiuntura economica. Nei paesi occidentali, invece, a causa delle politiche Green, sarà molto più difficile garantire abbastanza energia per tutti.