L'ultimo rapporto finanziario di Intel si è rivelato essere un vero e proprio terremoto nel settore dei semiconduttori. Nessuno si sarebbe mai aspettato un simile tracollo sia per quanto riguarda il fatturato sia per quanto riguarda gli utili generati.
Come è possibile osservare dalla tabella, il fatturato è diminuito del 32% YoY, mentre gli utili si sono più che azzerati (-114% YoY). Tale situazione si è venuta a creare principalmente per tre motivi:
- la fine della crisi COVID ha bloccato completamente i corposi acquisti di materiale informatico da parte delle istituzioni pubbliche e private per supportare lo Smart Working e la Didattica a Distanza. Ora le vendite stanno tornando alla normalità e questo implica una graduale diminuzione del fatturato;
- il conflitto russo-ucraino, con annesso attrito commerciale sino-americano, ha determinato un aumento dei prezzi di produzione del materiale elettronico ed informatico, con conseguente diminuzione dei margini utili delle aziende;
- la concorrenza di AMD ha costretto Intel a diminuire i margini utili al fine di limitare il guadagno di market share della rivale nei settori Consumer ed Enterprise.
Non va poi dimenticato, secondariamente, che le fonderie Intel hanno ormai gettato la spugna nei confronti di TSMC. Lo stesso CEO ha ammesso, implicitamente, che la fonderia di Taiwan è praticamente irraggiungibile. Questo significa che i prodotti di AMD avranno un netto vantaggio tecnologico, almeno dal punto di vista del processo produttivo.
Osservando più dettagliatamente le singole divisioni interne, il Data Center and AI Group continua a perdere notevoli quote, con un poderoso -33% YoY nel quarto trimestre ... e pensare che fino ad un anno fa era la locomotiva di Intel! Il Client Computing Group sta affrontando la medesima critica situazione, mentre le altre divisioni sono troppo piccole - nonostante l'aumento di fatturato - a causa delle loro limitate dimensioni.
Nonostante questi pessimi risultati finanziari, che dovrebbero richiamare a gravi decisioni per rimettere in sesto i conti dell'azienda, Intel sembra intenzionata a mantenere gli elevati dividendi a cui sono da sempre abituati i propri azionisti. Si tratta di una decisione alquanto singolare, poiché equivalgono a ben 4 mld di Dollari ogni anno. Soldi che potrebbero essere utilizzati, invece, per diminuire il deficit, ora pari a ben 37 mld di Dollari, o per aumentare gli investimenti in R&D. Va comunque considerato che, senza i dividendi attuali, il titolo Intel potrebbe crollare in un batter di ciglia. Per gli investitori USA si tratta di un titolo simile ai Buoni Fruttiferi Postali italiani.