Nell'arco degli ultimi due trimestri Intel ha rivisto continuamente al ribasso le spese di aggiornamento e potenziamento delle proprie FAB per il 2015, passando da 10 mld di dollari stimati alla fine del 2014, agli 8,7 mld del 1Q15, e per finire oggi con i 7,7 mld del 2Q15.

 

 

Abbiamo già avuto modo di riportare come TSMC, quest'anno, per la prima volta, riuscirà a sopravanzare Intel nelle spese di aggiornamento dei Processi Produttivi, ma a quanto pare la differenza è destinata ad aumentare di un altro miliardo di dollari. TSMC, se manterrà la propria scaletta di marcia, spenderà 10,8 mld di dollari, contro i 7,7 mld di dollari di Intel (Cifra molto vicina ai 5,5 mld di GlobalFoundries)

Questa decisione probabilmente è dovuta alla scelta di rallentare la strategia del Tick-Tock, sfruttando più a lungo i 14nm 3D-Gate attualmente in uso, e non ancora utilizzati a piena capacità, dopo un anno dall'entrata in servizio.

Non sappiamo quali conseguenze avrà questa decisione nel medio-lungo periodo, però per quanto concerne il breve peridoo possiamo provare ad ipotizzare qualcosa. Nel mercato PC si assisterà quasi sicuramente ad un rallentamento del turnover dei prodotti, come da qualche anno a questa parte sta accadendo nel mercato GPU, a causa della mancanza di un valido nodo con cui sostituire i 28nm HKMG di TSMC (Si attendono i 16nm FinFET per la seconda metà del 2016). Prepariamoci ad assistere ad una ancora più lunga sequenza di refresh, sulla falsariga di quanto accaduto con Haswell/Haswell Refresh e Kaveri/Godavari.