Marzo eccellente per entrambe le fonderie taiwanesi più importanti, TSMC e UMC, grazie soprattutto all'ottimo stato di salute del nodo produttivo da 28nm, sempre più richiesto per via della sua economicità unitamente alle ottime prestazioni offerte.

 

 

Sempre più aziende, infatti, stanno spostando la propria produzione su questo nodo dai 65nm e dai 40nm, e proprio per questo sia TSMC sia UMC stanno migliorando i propri 28nm, anche con l'introduzione di nuove varianti, come i 28 High Performance Compact Mobile Computing a fine 2014 da parte di TSMC. I dati sulle vendite stanno dando ragione a questa strategia.  Per TSMC, il fatturato di marzo del 2015 ha raggiunto i 72,269 mld di dollari Taiwanesi (+44,7% YoY), mentre per UMC 12,710 mld di dollari taiwanesi (+12,58% YoY).

La richiesta per i 28nm è così elevata, e sarà ancora tanto strategica in futuro, che TSMC all'ultimo simposio ha parlato in modo approfondito dell'evoluzione di tale nodo. Daniel Nenni, su SemiWiki, ci descrive nei particolari l'inter evolutivo di tale nodo nel prossimo futuro, con l'introduzione di altre nuove varianti: “Having the best yielding process does not just give you the lowest cost, it also gives you better design margins and that is the point TSMC made at the symposium. Today TSMC has five versions of 28nm: HP (high performance), HPM (high performance mobile), HPC (high performance computing), HPL (high performance low power), and LP (low power). Two additional processes were added: HPC+ which is an even faster version of HP and ULP which is ultra-low power for IoT and other battery powered applications”.

Un'altra importante notizia che ci offre Daniel Nenni, riportando quanto affermato dalla Dr.ssa BJ Woo di TSMC, è che i 28nm della casa taiwanese sono ora certificati per un utilizzo estensivo nel mercato Automotive, fino ad oggi limitato principalmente ai 40nm (in tale mercato non si vendono solo i SoC ad alte prestazioni dedicati ai sistemi multimediali, come i SoC Tegra di nVidia, ma anche e soprattutto SoC di controllo basati sui core Cortex-M di ARM, e prodotti in gran parte a 65nm e 40nm): “The other big 28nm announcement that BJ made is that the TSMC 28nm is now qualified for automotive work which is an industry first. Given the growth of electronics in our cars and the coming autonomous vehicles this is a very big deal for sure”.

Un'ultima informazione, non meno interessante, riguarda i 16nm FinFET, i quali saranno disponibili in una terza variante, oltre alle già conosciute 16FF+ e 16FF+ Turbo: la 16FFC (FinFET Compact). Questa variante è didicata alla realizzazione di SoC destinati principalmente al mercato Mobile: “In the same vein, BJ also talked about a new 16nm process coming called 16FFC, the C meaning compact. It is a more economical version of 16FF+ aimed at cost and power sensitive markets. Power is said to decrease by more than 50% and the pricing will be very competitive for mainstream markets”.