Secondo la società di analisi iSuppli, del gruppo IHS, i prezzi degli SSD dovrebbero subire un altro leggero calo di prezzo nella prima metà del 2013.

 

 

Ripercorrendo brevemente la “storia recente” dei prezzi degli SSD, nel 2010 il prezzo al GB era di circa 3$. Oggi, in media, il prezzo al GB si aggira tra gli 80 centesimi di dollaro e il dollaro, dopo che nel secondo trimestre dell'anno in corso i prezzi sono diminuiti di un buon 20%.

Ryan Chien, analista presso iSuppli per il mercato SSD e NAND Flash, afferma che il motivo principale dietro questo vistoso tracollo dei prezzi è da ricercarsi in una crisi di sovrapproduzione. L'elevata offerta di chip NAND Flash sta quindi favorendo l'abbattimento dei costi per gli OEM.

Questo però non sta creando particolari grattacapi ai vari produttori di NAND Flash, tra cui Intel, Toshiba, Samsung, SanDisk e Micron Technology, in quanto il margine operativo è ancora abbastanza buono, tale da non rendere necessario un taglio della produzione, come invece è avvenuto per le Dram e che potrebbe provocare un deciso aumento dei prezzi dei moduli Ram.

La stessa situazione si potrebbe ricreare per i chip NAND Flash in un prossimo futuro, nel caso i prezzi dovessero abbassarsi nuovamente in modo drastico, con un taglio della produzione da parte dei produttori, così da creare artificialmente una domanda superiore all'offerta. Per il momento, conclude Chien, non si è arrivati ancora a questo punto, ma i prezzi degli SSD dovrebbero stabilizzarsi per la fine del 2013.