DRAMeXchange, divisione di TrendForce, ha pubblicato uno studio riguardo la situazione attuale del mercato delle DRAM, mettendone in luce i punti oscuri (per i produttori, naturalmente).

 

 

L'eccessiva offerta che si è venuta a creare, grazie al veloce impiego di processi produttivi sempre più moderni (si è passati dai 40nm ai 20 nm in appena 4 anni), ha determinato un continuo abbassamento del prezzo delle DRAM. Il rallentamento del mercato Mobile (Tablet in particolare), infatti, non ha permesso di poter sfruttare questa incredibile capacità produttiva, alimentando una crisi di sovrapproduzione (Il mercato PC non lo si considera ormai più, definito come un malato irrecuperabile). I diversi produttori stanno cercando diverse strategie per ribattere a questa situazione.

SK Hynix, secondo produttori mondiale di DRAM, ha deciso di sfruttare al massimo la propria capacità produttiva. Micron Technology, al contrario, ha deciso di rallentare l'aggiornamento delle FAB, rimanendo con i 20nm, spingendo però su altri mercati e prodotti (NAND 3D Xpoint e GDDR5X) più remunerativi. Samsung, in ultimo, ha deciso di spostare parte della propria produzione in Cina, al fine di abbassare i costi di produzione, posticipando l'introduzione di un nuovo nodo (18nm) alla seconda metà del 2016, rimanendo così per il momento con i 20nm. Il rallentamento di Samsung, in ultimo, ha fatto perdere un po' di quote di mercato ai due colossi sudcoreani, passati dall'81% al 75%.

Insomma, per il momento nessuna delle tre aziende leader del settore ha fretta di passare ai 18nm, considerata l'attuale situazione di mercato, ed anzi nel prossimo futuro i prezzi potrebbero abbassarsi ulteriormente, per la gioia di noi utenti. Anche il prezzo delle GDDR5 si sta abbassando, quindi potremmo assistere ad ulteriori sconti estemporanei della Playstation 4.