Intel ha mostrato ad Amburgo, Germania, durante la International Supercomputing Conference, Xeon Phi, erede morale e non solo del progetto Larrabee.

 

 

Xeon Phi, il cui nome in codice era “Knights Corner”, è un acceleratore da installare in uno slot PCI-Express e fungerà da comprocessore, secondo quanto scritto da Raj Hazra,Intel VP e general manager della sezione High Performance Computing presso Intel, quando servirà un'alta capacità elaborativa in virgola mobile o, come le chiamano gli esperti, nelle “highly parallel application”.

 

 

Hazra cita ad esempio il DEEP Exascale project come uno degli enti che potrebbe avvantaggiarsi degli Xeon Phi: “Could scientists at the DEEP Exascale project in Europe, who work on brain simulation, find a breakthrough discovery that cures Alzheimer’s Disease?”.

 

 

Parlando più nello specifico dello Xeon Phi, questo ha un coprocessore formato da 50 core x86 (Architettura MIC, Many Integrated Core) , realizzati 22nm con tecnologia 3D Tri-Gate, è dotato di 8GB di GDDR5 e sfrutta una connessione PCI-E 16x. Sarà inoltre possibile far lavorare più Xeon Phi in parallelo sullo stesso computer.

 

 

Viene citata una potenza elaborativa di 1 TeraFlops nei calcoli in virgola mobile in doppia precisione, valore superiore a qualsiasi scheda nVidia Tesla single GPU ad oggi in commercio. Non viene nascosta, quindi, la volontà di competere direttamente con nVidia e AMD nel campo del calcolo altamente parallelizzato ed eterogeneo, contrapponendo a Cuda e OpenCL l'architettura classica x86. In questo modo, afferma Intel, il lavoro dei programmatori sarà molto più semplice, ma la mancanza di un compilatore dedicato, per il momento, è una lacuna da colmare al più presto.

 

 

Nel prossimo futuro nVidia presenterà le nuove proposte Tesla basate su Kepler, mentre AMD, con il progetto HSA, si sta inserendo sia nel mercato professionale sia nelle università velocemente: riuscirà Intel ad imporre Xeon Phi?