Ringrazio il mio caro amico Mattia - alias Tallo - per avermi offerto il suo Buddy-Pass per accedere al servizio, senza il quale non avrei potuto realizzare questo articolo.
Sin dai tempi del suo annuncio ufficiale, il servizio di streaming dei videogame di Google denominato Stadia ha fatto parlare molto di se.
Vuoi per gli annunci e le promesse effettuate in pompa magna dal colosso di Mountain View, vuoi per la nomea e la sicurezza infusa negli utenti che da sempre contraddistingue l'azienda, questo prodotto è riuscito ad attirare davvero tanta attenzione, sicuramente più da quanto fatto in maniera similare - e come osservato in modo quasi del tutto fallimentare - negli anni da altre aziende.
Ricordiamo che si tratta di una soluzione "analoga ma fatta in casa" di quanto visto in passato con il servizio GRID di Nvidia (evolutosi negli ultimi anni nel servizio GeForce NOW), basata su server appositamente creati in collaborazione con AMD.
La differenza sostanziale sta nel fatto che Google offre per Stadia uno store proprietario dove acquistare i videogame, mentre il servizio Geforce NOW di Nvidia permette di sfruttare tutti quelli acquistati su altre piattaforme sempre legate a titoli per PC (Vedasi Steam, Origin, Uplay e così via, salvo le software house che di recente hanno deciso di non rendere disponibili i propri titoli tramite questo specifico servizio).
Con questo articolo vogliamo raccontarvi la nostra esperienza di gioco ottenuta sfruttando tale servizio come i comuni mortali, sfruttando un semplice computer con browser Chrome aggiornato ed un controller per Xbox One (Connesso via cavo in quanto al momento non sono supportati i collegamenti wireless per dispositivi di terze parti), senza ricorrere a trick ed altro che "potrebbero" migliorare l'esperienza offerta (Estensioni varie diverse da quella mostrata nelle prossime pagine, browser terzi e così via).
• Per maggiori info su Stadia, visita lo store ufficiale di Google a questa pagina.
Spunti di lettura:
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Prima di cimentarci nei test partiamo innanzitutto con il requisito fondamentale per usufruire di Stadia, la connessione internet.
Ricordiamo che si tratta dell'unico "fattore limitante" per usufruirne (Aspetto da considerare con attenzione da noi Italiani, che non brilliamo certo per le infrastrutture pronte a far fronte a queste richieste), dato che per giocare con Stadia basterà utilizzare l'apposita app tramite smartphone, effettuare il login su Chrome su PC e disporre di un Chromecast per utilizzare un televisore.
Google suggerisce che al fine di ottenere un'esperienza minima consigliata (720p @60FPS) è richiesta una banda pari a 10Mbps, che sale a 20Mbps se si vogliono ottenere i 1080p con HDR @60FPS, mentre per giocare in 4K HDR fino a 60FPS sono richiesti circa 30/35Mbps.
La connessione da me sfruttata per i test è una piuttosto comune "50 mega" offerta da un impianto FTTH di Tim nel centro storico di Catanzaro, che promette appunto performance pari a circa 50Mbps in download e 10Mbps in upload.
Si tratta dunque di quanto necessario per videogiocare al massimo della qualità, in base ai suggerimenti di Google.
• clicca qui per verificare la qualità del servizio che Stadia può offrire con la tua connessione
Stando ai tool di verifica di connessione di Google la mia qualità di connessione è risultata "eccellente".
Il medesimo risultato è stato ottenuto utilizzando il noto servizio Speedtest di Ookla, il quale ha confermato una velocità effettiva pari a circa 43Mbps in download e 10Mbps spaccati in upload.
L'unico strumento che ci siamo limitati ad utilizzare è l'estensione Stadia+ realizzata da Malte Klüft (Mafrans).
Si tratta di una estensione gratuita e distribuita tramite licenza open-source, con tanto di source code disponibile per tutti tramite relativa pagina su GitHub.
• clicca qui per scaricare l'estensione Stadia+ tramite il Chrome Web Store
In maniera similare a quanto avviene comunemente con MSI Afterburner, questa permette di monitorare direttamente dalla finestra di gioco la durata della sessione, la risoluzione di rendering e relativi FPS, il Codec video utilizzato, velocità della connessione sfruttata e quantità di dati consumati, latenza e così via.
Tra le altre cose, questa permette di "forzare" la risoluzione 4K anche su schermi 1080p o inferiori (Se supportata dal gioco oppure dalla velocità di connessione) oppure il codev video (VP9 oppure h.264), con un semplice refresh della pagina.
Esempio:
A conferma di quanto indicato dalla sopracitata estensione abbiamo costantemente monitorato la velocità effettiva della connessione tramite il task manager di Windows.
Salvo rarissimi casi in cui sono stati superati i 35Mbps in download (E poco meno di 1Mbps in upload), mediamente la velocità sfruttata è stata pari ad una media di circa 25/30Mbps.
N.B. gli screenshot allegati qui di seguito sono stati catturati durante le sessioni di gioco effettuate tramite il servizio Stadia di Google. Nonostante molti di questi mostrano immagini dalla discreta definizione, vi assicuriamo che le medesime non hanno mai reso in egual misura "in movimento".
A voi appariranno "definite" solo perchè da noi ridimensionate a risoluzione 1.280*720 pixel, per motivi di spazio occupato sul server.. a piena risoluzione non è affatto così!
Segnaliamo inoltre che non sono supportate risoluzioni all'infuori di quelle standard in formato 16:9 (Quindi 720p, 1080p e 4K ove supportato), percui durante l'utilizzo di un monitor con formato 21:9 appariranno di conseguenza le bande nere ai lati.
Sfruttando il codec VP9 come selezionato automaticamente dal provider, per i nostri test abbiamo scelto di provare tre videogame che conosciamo bene, offerti gratuitamente tramite l'abbonamento Stadia Pro:
• GRID (2019) - clicca qui per leggere la nostra recensione
A rappresentare i titoli corsaioli, e rispondere a bruciapelo alle vostre domande relativamente all'input-lag, abbiamo scelto di provare il reboot della serie GRID di Codemasters.
Qualitativamente abbiamo potuto notare che le immagini mostravano il titolo in esecuzione con dettagli grafici medio/alti (Con qualche bug, tipo specchietti decentrati rispetto al supporto dell'auto, vedi ultimo screenshot), framerate fisso a 60FPS (Salvo alcuni scatti di qualche attimo) e risoluzione 1080p (Forzare il 4K è stato inutile, non siamo riusciti ad attivarlo).
La definizione dell'immagine trasmessa non è stata altamente soddisfacente, sembrava quasi di giocare in 720p su di un monitor 1080p. Buono l'input-lag, sono riuscito a correre senza troppe difficoltà. Nel complesso una esperienza abbastanza soddisfacente per i casual gamer, ma inadeguata per chi vuole realmente essere competitivo.
Riguardo al traffico di rete, una corsa di 3 giri sulla monoposto dalla durata di circa 5 minuti ha richiesto un pacchetto dati complessivo di circa 900MB.
• METRO EXODUS - clicca qui per leggere la nostra recensione
A rappresentare un FPS puro la nostra scelta non poteva che ricadere su Metro Exodus di 4A Games.
Come per GRID, qualitativamente abbiamo potuto notare che le immagini mostravano il titolo in esecuzione con dettagli grafici medio/alti, framerate fisso a 60FPS e risoluzione 1080p (Anche qui forzare il 4K è stato inutile, non siamo riusciti ad attivarlo).
La definizione dell'immagine trasmessa è stata un tantino più soddisfacente rispetto a quanto visto su GRID, ma ci sta dato che si tratta per lo più di immagini "statiche" con movimenti non troppo bruschi o veloci, buono l'input-lag. Nel complesso una esperienza tutto sommato soddisfacente.
Riguardo al traffico di rete, una sessione di gioco dalla durata di circa 20 minuti - dall'intro del gioco alla scoperta del treno - ha richiesto un pacchetto dati complessivo di circa 2.80GB.
• Rise of the Tomb Raider - clicca qui per leggere la nostra prova
Dulcis in fundo arriviamo a Rise of the Tomb Raider realizzato da Crystal Dynamics nel 2015, a rappresentanza dei titoli d'avventura in terza persona.
Tra i titoli testati questo è stato di gran lunga il più soddisfacente in termini di "qualità visiva", non tanto per la qualità del rendering - le impostazioni utilizzante saranno state sempre medio/alte - ma per la definizione, dato che siamo riusciti ad utilizzare il formato 4K.
Di certo l'immagine non poteva eguagliare quella offerta dal medesimo gioco lanciato in locale anche solo a risoluzione 1080p, ma ciò nonostante possiamo dire che quanto ottenuto dovrebbe essere lo standard minimo della definizione offerta dal servizio. Buono l'input-lag, anche se più volte - nei salti critici tra le varie piattaforme effettuati dalla sfortunata Lara Croft - non sono riuscito ad azzeccare il tempo giusto (Sarà colpa della "ruggine" oppure del ritardo dei comandi?!).
Riguardo al traffico di rete, una sessione di gioco dalla durata di circa 20 minuti - dall'intro del gioco a seguire - ha richiesto un pacchetto dati complessivo di circa 4.10GB (Dunque circa 1.3GB rispetto ai 2.80GB richiesti per 20 minuti di gioco su Metro Exodus a risoluzione 1080p).
Al termine di questa sessione di test, per fortuna effettuate poco prima dei collassi osservati per la connessione di rete (Effetto della quarantena per via del Covid-19 da parte di milioni di utenti, sia in Italia che via via anche negli altri paesi dell'Europa e del mondo), possiamo tirare le nostre conclusioni.
Seppur si tratti di un'affermazione scontata, possiamo prima di tutto confermare che è impensabile sfruttare questo servizio con una connessione dati a consumo.
Connessione a parte, senza esser troppo critico o cattivo credo che attualmente questo servizio non sia affatto indicato per i videogiocatori che sono abituati a giocare su computer, sia per la qualità grafica - prima di tutto la definizione dell'immagine - che per input-lag e quant'altro (Magari lo sarà in futuro, chissà..).
Per i casual gamer, per chi ha sempre giocato su console e/o senza troppe pretese, credo invece che tutto sommato - a patto di avere una buona connessione - si tratti una ottima opportunità. Si può giocare con tutta semplicità e con pochi click, non ci sono installazioni da oppure operazioni simili da effettuare (Come il download iniziale o patch di cui preoccuparsi), ed i caricamenti in-game sono abbastanza veloci.
Aldilà di quanto espresso pocanzi, bisogna poi considerare "i termini dell'abbonamento".
Per sfruttare il servizio in streaming offerto da Stadia bisogna acquistare i titoli esclusivamente dal relativo store (Che non sono poi così tanti attualmente). Questi saranno sempre disponibili per gli acquirenti, anche per quelli che non sottoscriveranno l'abbonamento Pro per 9.99€ mensili, ma bisognerà accontentarsi di prestazioni limitate (Massimo 1080p se va bene ed audio stereo).
Tra le altre cose bisogna sottolineare che i titoli aggiunti gratuitamente alla libreria per via dell'abbonamento Pro non saranno più disponibili in caso di cancellamento dello stesso (Ergo, io che ad esempio ho sbloccato i tre titoli provati non posso più sfruttarli se non pago l'abbonamento mensile).
Se dovessi trovarmi un giorno a scegliere, proprio per i motivi sopracitati tenderei a scegliere il servizio GeForce NOW offerto da Nvidia (Sempre che i titoli supportati continuino ad aumentare invece che diminuire, data la fuga di alcune software house come Activision e Bethesda).
Scegliere dove o come acquistare i videogame, indipendentemente dagli store ufficiali come Steam oppure uPlay, e dover pagare esclusivamente "il fitto del server" è un qualcosa che più si avvicina a quanto fatto da noi videogiocatori su computer.
Spunti di lettura: Nvidia GeForce NOW ora disponibile per tutti, info su requisiti e prezzi
Per farvi un esempio, sebbene fosse ancora in piena fase beta, posso dirvi che tramite questo servizio tra Aprile e Maggio dello scorso anno (Quando rimasi senza PC per via della mobo GigaByte deceduta) ho terminato Assassin's Creed Odyssey - già in mio possesso - giocando per oltre 50h complessive, sfruttando senza problemi il mio controller Xbox One via wireless ed il mio monitor LG 21:9 tramite collegamento HDMI connessi all'economico ultrabook Jumper EZbook 3 PRO.
Per la serie "immagini di repertorio senza filtri"!
Se non ci fosse stato il GeForce NOW, grazie al quale ho recuperato anche i miei salvataggi presenti sul cloud di Ubisoft, avrei dovuto ri-acquistare il gioco per un'altra piattaforma e ricominciarlo da capo.
In conclusione possiamo dire che, nonostante ci si lavori da anni su tecnologie similari, siamo ancora agli "albori" di questi servizi, che sicuramente tenderanno a migliorare nei mesi/anni a venire, sia come qualità che per possibilità di scelta (Non bisogna dimenticare il terzo competitor ufficiale di questo mercato, ossia Microsoft con il suo Project xCloud ancora in fase beta).
Di certo possiamo dirvi che prossimamente ne vedremo delle belle.
Alla prossima puntata.. e restate a casa! ;D