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Da tre anni a questa parte l'inizio dell'estate è scandito dall'arrivo di un nuovo videogame dedicato agli amanti del Motomondiale, realizzato dall'italianissima Milestone.

[OLD-REVIEW];MotoGP 2013, il Motomondiale secondo Milestone

[OLD-REVIEW]MotoGP 2014, Milestone riparte con il Motomondiale Next-Gen

Nonostante il team sia stato parecchio impegnato negli ultimi mesi per il completamento di RIDE, quest'ultimo basato sempre sulle competizioni a due ruote (in tal caso su strada e con gli stessi modelli acquistabili nella realtà dai concessionari) - da noi recensito in questa pagina - l'appuntamento per il rilascio di MotoGP 15 è stato ampiamente rispettato.

Lo scorso anno abbiamo potuto apprezzare un rinnovato motore grafico ed una discreta quantità di contenuti aggiuntivi, ma al tempo stesso abbiamo risncontrato qualcosina che proprio non andava. Saranno ora riusciti i ragazzi di Milestone a risolvere tali problemi? Scopriamolo insieme nelle prossime pagine!

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MotoGP 15 è disponibile negli store fisici dal 23 di Giugno per console old-gen (PS3 e Xbox 360) al prezzo di 49,99€, console next-gen (PS4 ed XBox One) al prezzo di 69,99€, ed infine per PC Windows - anche su piattaforma Steam - alla modica cifra di 39,99€.

Dal day one è disponibile il Season Pass - dal contenuto tutt'ora sconosciuto - al prezzo di 14,99€, il DLC "4 Strokes Champions and Events" al prezzo di 12.99€ ed infine il DLC - questa volta gratuito - che completa lo schieramento dei piloti appartenenti alle categorie Moto2 e Moto3.

Come avvenuto per MotoGP 14, i piloti storici che nel precedente titolo erano disponibili esclusivamente tramite apposito DLC (MotoGP Champions) saranno questa volta parte integrante del gioco stesso per la felicità di tutti i videogiocatori, insieme a tutti quelli della passata stagione (in questo caso, appunto, quella dell'anno 2014) facenti parte di tutte le categorie.

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Requisiti hardware e qualità grafica:

Sebbene si tratti di un titolo multipiattaforma, distribuito anche per le console old-gen, gli sviluppatori hanno dichiarato che per far girare questo titolo su PC bisognerà essere in possesso di hardware non indifferente.

>In possesso dei requisiti consigliati, l'esperienza di gioco risulterà di poco migliore rispetto a quella ottenuta dalle console next-gen. L'unico vantaggio nell'avere una configurazione di alto livello sarà quello di poter giocare a risoluzioni superiori al classico 1080p (spesso upscalato via hardware-software), e con un framerate non bloccato a 30FPS.

Selezionando il preset dei dettagli grafici al minimo avremo, come di consueto, una qualità grafica di poco migliore a quella ottenuta dalle vecchie console.

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REQUISITI MINIMI:

  • Sistema Operativo - Windows Vista SP2, Windows 7 SP1, Windows 8/8.1 a 64-bit;
  • Processore - Intel Core i3-530 @ 2.93 GHz o AMD Phenom II X4 810 @ 2.60 GHz;
  • RAM - 4GB;
  • Scheda Video - NVIDIA GeForce GTX 460, AMD Radeon HD6790 o equivalente con almeno 1GB di VRAM;
  • Spazio su HDD - 35 GB.

REQUISITI CONSIGLIATI:

  • Processore - Intel Core i7-3770 @ 3.4 GHz o AMD FX-8350 @ 4.0 GHz;
  • RAM - 8GB;
  • Scheda Video - NVIDIA GeForce GTX 780, AMD Radeon R9 290X o equivalente con almeno 3GB di VRAM.

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Il motore grafico utilizzato da Milestone per MotoGP 15 è il medesimo utilizzato per RIDE, difatti i requisiti hardware sono rimasti invariati; questo supporta le DirectX 11, ombre dinamiche, effetti di post-processing avanzati restituiti dal middleware Yebis 3 (clicca qui per maggiori informazioni), motion-blur, riflessi e, naturalmente, textures ad alta risoluzione.

La qualità grafica raggiunta è senza dubbio d'impatto, ma risulta solo di poco migliore a quanto visto nel precedente capitolo. È possibile sin da subito notare la qualità e fedeltà delle moto di qualsiasi categoria ed il discreto modello poligonale - comprese le animazioni - dei piloti, gli effetti d'illuminazione e l'ottima resa delle diverse condizioni metereologiche (davvero niente male la pioggia, con diverse pozze d'acqua sparse sul circuito, e gocce di pioggia presenti su moto e pilota).

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Anche i circuiti hanno ricevuto un sostanziale upgrade, difatti risulta evidente una linea d'orizzonte piuttosto lunga ed una discreta cura di quanto è presente a bordo pista, come le tribune e gli spalti; il tutto appare molto più "definito".

Per quanto concerne l'audio, anche in questo titolo è presente il middleware FMod (clicca qui per maggiori informazioni) al fine di garantire una discreta qualità; i "rombi" delle moto sono spesso convincenti ma quello di alcuni modelli, come ad esempio nel caso delle vecchie moto 500cc 2T, ci è sembrato un tantino distante dalla realtà ad alti giri; è da apprezzare il miglioramento nella condizione di moto in folle, al minimo dei giri.

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Configurazioni di prova e benchmark:

La nostra prova è stata effettuata come di consueto su piattaforma PC Windows, mediante due diverse configurazioni, una di fascia Media ed una di fascia Alta.

Data l'assenza di un benchmark integrato, per i nostri test abbiamo scelto di monitorare gli FPS durante una corsa sul circuito del Mugello, per un giro, a bordo della Yamaha M1'15 di Valentino Rossi, tramite il popolare tool FRAPS.

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Sistema di prova
Configurazione Fascia MEDIA Fascia ALTA
Scheda madre AsRock FM2A88X Extreme4+ AsRock 870 Extreme 3 Rev 2.0
Processore AMD Athlon X4 860K @3,7GHz AMD FX 8120 @4,2GHz
Dissipatore Cooler Master Nepton 240M Enermax Liqtech 240
Scheda video

NVIDIA MSI GTX 560 TF II OC 1GBD5 @870/4080 MHz

AMD Sapphire R9 290 Tri-x OC 4GBD5 @1000/5200 MHz
Driver GeForce R353.30 WQHL AMD Catalyst 15.6 BETA
Memorie Corsair Vengeance 4GB DDR3 @1600MHz Corsair Vengeance 8GB DDR3 @1600MHz
Hard disk Seagate Barracuda 250GB SATA2 WD Blue 1TB SATA3
Alimentatore Cooler Master RS600 600W PC Power & Cooling S75CF 750W
Sistema operativo Windows 8.1 Pro 64-bit
Monitor Samsung 2032MW - 20" - 1050p HP 2211x - 21,5" - 1080p
Periferiche XBox 360 Controller

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motogp15 benchAlla risoluzione di 1920x1080p per la configurazione di fascia Alta e 1680x1050p per la configurazione di fascia Media, con impostazioni grafiche settate al massimo più MSAA 8X e Vsync disattivato, il valore di FPS medi raggiunto è rispettivamente pari a 65,7 e 35,7.

Se da un lato potevamo immaginare il discreto risultato ottenuto dalla configurazione di fascia Alta, dall'altro era praticamente scontato che quella di fascia Media - sebbene abbia restituito un framerate "medio" superiore ai 30 FPS - non avrebbe permesso a tali condizioni una discreta fruizione del gioco.

Il motivo? Come di consueto la causa è a limitata quantità di VRAM; ricordiamo appunto che la GTX 560 a nostra disposizione ne ha solo 1GB a bordo. Per ottenere un framerate innanzitutto stabile, e di conseguenza maggiore, sarà necessario rinunciare ad alcuni settaggi grafici (ad esempio, bisognerà limitare le dimensioni delle textures del circuito, disattivare il motion blur e diminuire l'antialiasing) perchè MotoGP 15 - con grafica settata al massimo - occupa durante l'uso circa 3GB di VRAM a risoluzione 1080p.

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screenshot derivato dalla configurazione di fascia Alta durante l'esecuzione dei test, da notare come il carico sia maggiormente orientato sulla GPU.


Lo stile di guida, la fisica e la difficoltà di gioco:

Durante il primo avvio del gioco ci verrà offerta la possibilità di personalizzare il nostro alter-ego digitale e di scegliere lo stile di guida tra i vari preset disponibili; tra questi troviamo i più utilizzati durante la storia delle moto, da quelli di un tempo (in precedenza difficilmente si usciva con il corpo fuori dalla sagoma della moto data la diversa distribuzione di peso e la relativa progettazione della stessa) a quelli introdotti dai Campioni degli ultimi anni.

Ancora una volta avremo una fisica di guida che risulta accessibile ad un vasto bacino di utenti, oltre che agli appassionati della guida pura e senza controlli, grazie alle vaste possibilità di personalizzazione della stessa.

Naturalmente, se impostata al minimo livello di difficoltà, permetterà ad un pubblico più ampio di poter guidare con tranquillità qualsiasi moto, con l'opportunità di visualizzare sul tracciato la traiettoria ideale ed il suggerimento, a seconda di dove ci si trova nel circuito, di come affrontare ogni tratto in particolare.

Man mano che si aumenta la difficoltà, la moto inizierà a reagire come realmente ci si aspetta, e necessiterà di particolare attenzione durante le fasi di ingresso ed uscita dalle curve; qualora non abbiate tale prudenza o le gomme non si trovino più nello stato ottimale, l'anteriore del nostro bolide potrebbe facilmente chiudersi, oppure un sovrasterzo vi sobbalzerà dalla stessa senza alcuno scampo.

Rispetto al capitolo precedente, è possibile notare facilmente come il comportamento della moto sia decisamente più nervoso ed imprevedibile. Se ad esempio affronterete una curva in prima marcia con il posteriore che tende a derapare, non sarà difficile ritrovarsi con la moto praticamente imbizzarrita - ed a momenti ingestibile - a seguito del cambio marcia.

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Come nella realtà, ogni moto di ogni categoria avrà un "handling" differente a seconda della scuderia scelta. Ancora una volta vedremo le Yamaha andare forte in staccata e percorrenza in curva e le Ducati volare sui rettilinei, senza dimenticare le Honda che fanno da anello di congiunzione tra queste.

Non sono da meno in quanto a realismo le vecchie 500cc 2 tempi, le quali risulteranno pressochè "morte" se utilizzate in un range che si aggira al di sotto dei 10.000RPM fino ad "esplodere" da tale soglia in poi; una cosa che ci ha sorpreso in negativo è la tendenza ad impennare delle Moto 3. Nella realtà è impossibile che queste lo facciano senza problemi intorno ai 200KMh.

Nella fasi antecedenti alle varie prove sarà disponibile, attraverso una riproduzione del box particolarmente curata, settare la moto a nostro piacimento grazie ai consigli del nostro ingegnere, secondo impostazioni veloci o, in maniera più dettagliata, secondo la nostra esperienza.

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Per quanto concerne la difficoltà degli avversari, essa permetterà graduali settaggi come per la fisica, con l'aggiunta di una opzione di "rewind" che ci permetterà di ritornare indietro di alcuni secondi per correggere alcuni errori, come cadute o sorpassi andati male, precedentemente effettuati.

Alla massima impostazione di difficoltà i nostri avversari non saranno bravi esclusivamente sui rettilinei per poi rallentare durante la percorrenza dell'eventuale curva, ma saranno capaci di riprodurre fedelmente le proprie qualità reali.

Anche quest'anno dovremo ottenere un buon piazzamento in qualifica e disporre di una moto di medio livello - oltre ad ottime capacità di guida - per sperare nel podio. Purtroppo dopo aver acquisito nel tempo una discreta esperienza ed una moto di alto livello, ma sopratutto dopo aver imparato a conoscere ogni pista, la vittoria è quasi scontata; a questo punto, per garantire un maggior intrattenimento, servirebbe una difficoltà di gioco di tipo "Leggenda".


Le modalità di gioco:

Come per il precedente capitolo saranno presenti diverse modalità di gioco, le quali ci permetteranno di scorazzare su tutti i 18 circuiti di tale campionato. In particolare avremo:

  • Gara Istantanea;
  • Grand Premio;
  • Campionato;
  • Carriera MotoGP;
  • Prova Cronometrata;
  • Beat The Time;
  • Eventi Reali 2014;
  • Eventi 2 Tempi;
  • Eventi 4 Tempi (DLC);
  • Sfida i Campioni;
  • Multigiocatore.

Come per il precedente capitolo, alla base del gioco vi è un sistema di esperienza a livelli che aumenterà di volta in volta tramite il guadagno di punti, secondo soglie prestabilite, ottenibili mediante un buon piazzamento in una gara oppure un buon tempo in qualifica, beneficiando ad ogni livello raggiunto di nuovi caschi, immagini inedite ed altro; è ovvio che utilizzando alti livelli per la difficoltà di guida e degli avversari sarà possibile guadagnare punti in maniera più sostanziale.

A differenza del precedente capitolo, nel corso della rinnovata modalità Carriera MotoGP oltre ai punti esperienza guadagneremo anche dei crediti. Questi ci serviranno durante detta modalità, dopo averla iniziata mediante i due consueti eventi su invito wildcard, ed aver corso qualche gara, per fondare il nostro Team Privato ed acquistare naturalmente moto sempre migliori (le quali potranno essere personalizzate nella livrea e nel colore dei cerchi).

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Detta modalità sarà amministrabile ancora una volta attraverso un vera e propria "roulotte" contenente il nostro computer personale sull'apposita scrivania, dal quale potremmo gestire le varie e-mail ricevute dal Team e dal Manager Personale oltre che seguire i nostri fan, lo spogliatorio personale dove si trova l'armadio per personalizzare il nostro alter ego, un calendario che si tramuterà nel gestore di ogni gara. Naturalmente lo scopo resta sempre lo stesso, ossia scalare le classifiche cambiando di volta in volta team e categoria di moto (o, per l'appunto, acquistandone se possibile una migliore per il nostro team), e puntare al titolo Mondiale.

La modalità Gara Istantanea ci catapulterà direttamente in una gara, scegliendo casualmente la categoria ed il tracciato oltre alla moto da utilizzare, mentre quella Gran Premio ci permetterà di scegliere a nostra discrezione la categoria ed il tracciato, oltre alla moto da utilizzare ed il tipo di gara che ci piacerà effettuare (solo gara/ qualifiche e gara/ week-end completo); la modalità Campionato ci permetterà invece di effettuare una stagione completa, scegliendo liberamente la scuderia preferita.

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Presente ancora una volta la modalità Eventi Reali 2014, nella quale ci toccherà rivivere e portare a termine i momenti storici del MotoMondiale dell'anno passato, gli Eventi 2 Tempi, una modalità simile alla precedente "Sfida i Campioni" ambientata quando le vecchie 500cc 2 tempi sono diventate leggende insieme ai propri piloti, ed infine gli Eventi 4 Tempi, simile alla modalità precedente ma ambientata quando le moto a 4T iniziarono a dettar legge dopo l'abbandono dei 2T; non è presente la modalità Safety Car introdotta lo scorso anno, probabilmente perchè non ha riscosso il successo dovuto.

Concludiamo con le modalità Multiplayer che si suddividono in quella offline, ossia due giocatori che si sfidano sullo stesso PC mediante schermo condiviso, ed in quella online, nella quale potremo gareggiare secondo singoli eventi, nella modalità campionato denominata Sprint Season ed infine nella nuova modalità Intertempi; quest'ultima mette alla prova i giocatori dividendo ogni circuito in 8 sezioni: al termine del tempo vince colui che ha ottenuto il miglior tempo sulla maggior parte di essi.


Avanti così!

Se dovessi descrivere i titoli MotoGP realizzati da Milestone con una metafora, potrei benissimo dire che: "invecchiando migliorano come il vino".

Rispetto ai comunqe discreti capitoli 2013 e 2014, MotoGP 15 risulta la più completa ed equilibrata rappresentazione del MotoMondiale grazie ai 18 circuiti disponibili (realizzati ora davvero come si deve) e ad oltre 180 moto disponibili (parte di queste tramite DLC) suddivise per diverse categorie ed anni.

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I bug presenti nel capitolo precedente sono stati eliminati, la resa grafica è stata migliorata così come la fisica di guida, la modalità Carriera offre la possibilità di correre con un proprio Team Privato, torna il commento tecnico di Guido Meda e vi è una più dettagliata rappresentazione delle scene post gara. Certo non si tratta di un titolo perfetto, manca ancora la scena di premiazione ed una difficoltà di guida maggiore per i più appassionati, ma al momento non ci si può proprio lamentare.

Anche quest'anno mi sento di fare un plauso ai ragazzi di Milestone per l'impegno e per il risultato ottenuto, nonostante parte del team sia stato parecchio impegnato nella progettazione di altri titoli.

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Pro

  • Gameplay vario ed articolato ma sopratutto completo
  • Difficoltà di guida graduale e scalabile
  • Motore grafico finalmene al passo con i tempi
  • Qualità audio di alto livello ed atmosfera coinvolgente
  • Piloti e relative Moto d'altri tempi
  • Commento tecnico di Guido Meda
  • Presente una più dettagliata scena post-gara
  • Ancora una volta unico nel suo genere

Contro

  • Qualche glitch grafico
  • Ora serve il livello di difficoltà "Leggenda"
  • Il rombo dei motori 2T ad alti giri non convince ancora
  • Le Moto 3 nella realtà non sono in grado di impennare a 200KMh

 

 

Il voto di Bits and Chips

8 5