Da qualche anno a questa parte, sempre più aziende che operano nel settore hardware hanno iniziato a "produrre in proprio" periferiche per videogiocatori, adeguandoli alla filosofia del proprio marchio, talvolta riuscendo - a seconda dei casi - anche a convincere la critica e gli appassionati, abituati a testare/utilizzare prodotti realizzati dalle più note aziende del settore.
Un esempio di tutto ciò e GigaByte, che con il proprio marchio AORUS non ha solo iniziato a commercializzare diversi componenti dedicati ai videogiocatori, bensì anche accessori come mouse e tastiere.
Al fine di verificare quanto scritto sopra, l'azienda ci ha fornito in prova il gaming mouse AORUS M3, la soluzione di fascia intermedia che precede il top di gamma AORUS M5 (Tra questi vi è l'AORUS M4, variante dedicata agli ambidestri con un pizzico di retro-illuminazione LED RGB in più) proposta nei più noti e-shop - come ad esempio Drako.it - ad un prezzo inferiore oppure uguale ai 40€, a seconda delle offerte.
Si tratta di un mouse per lo più dedicato ai videogiocatori che vanta un profilo elegante ed ergonomico (Con tanto di superfici in gomma sui profili laterali), offre una retro-illuminazione LED RGB poco invasiva e cela al suo interno il sensore Pixart 3988 da 6.400DPI, accompagnato da switch OMRON per i tasti principali.
Il mouse AORUS M3 di GigaByte sarà dunque capace di "convincere" allo stesso modo della componentistica hardware commercializzata con lo stesso marchio? Next page, please..
• Prezzi rilevati al momento di stesura dell'articolo.
Il prodotto è arrivato nei nostri laboratori all'interno della confezione retail, ossia quella che chiunque può trovare al momento dell'acquisto.
Questa, caratterizzata da uno sfondo di colore nero con dettagli in arancio, offre sul frontale un rendering d'anteprima del prodotto.
Sui lati troviamo le specifiche, mentre sul posteriore le feature del mouse in diverse lingue (Segno che si tratta di un prodotto destinato alla commercializzazione globale).
La confezione offre inoltre uno sportellino con chiusura magnetica sul frontale, il quale fornisce una rapida vista del prodotto, ancor prima di rimuoverlo dalla stessa e preservandolo dunque dal contatto con l'esterno:
All'interno della confezione abbiamo trovato, in maniera ben riposta:
- il mouse;
- la manualistica;
- ben due set di piedini in teflon addizionali.
Al contrario dei più comuni mouse da gioco presenti in commercio, il cavo di connessione USB del mouse AORUS M3 non è ricorperto da una tela intrecciata, bensì è rivestito da una superficie in PVC piuttosto ruvida.
Da notare inoltre il cavo USB, placcato in oro, la cui copertura ha impresso il logo AORUS.
Maggiori informazioni sul mouse Aorus M3 sono disponibili sul sito ufficiale, a questa pagina.
Specifiche Tecniche - AORUS M3 Mouse | |
---|---|
Tracking System | Gaming Optical Sensor (Pixart 3988) |
Sensitivity | 50~6400dpi with 50dpi increments (Default: 800/1600/2400/3200 dpi) |
Frame Rate | Up to 12500 frames/second |
Scrolling | Standard (3D) |
Maximum Acceleration | 50g |
Maximum Tracking Speed | 200 inches/ second |
DPI Switch | YES |
Switch Life (L/R click) | 20 million times |
Color | Matte Black |
Cable Length | 1.8m matte black PVC cable / Gold-plated USB connector |
Dimension | (L)128*(W)72*(H)43 mm |
Weight | 100g (+-3%) without cable |
Packing Content | 2 sets spare mouse feet |
Il mouse AORUS M3 di presenta come già anticipato con un look piuttosto elegante ma accattivante al tempo stesso, risulta interamente realizzato in in ABS di colore nero matto ed offre la retro-illuminazione LRD RGB esclusivamente sul dorso - dove risulta evidenziato il profilo ergonomico dedicato ai destrorsi - dedicata al particolare logo AORUS.
Le dimensioni complessive sono pari a 128mm di lunghezza, 43mm di altezza e 72mm di larghezza massima (Valori piuttosto nella norma), con un peso complessivo di circa 100g (±3%) cavo escluso.
Per quanto riguarda il design, è facile notare delle linee in comune con il sempre apprezzato Mamba di Razer, in un certo senso reinterpretate. In particolar modo ci si riferisce ai due tasti principali "staccati" dalla scocca superiore, ed il loro incavo per accomodare le dita ancora più accentuato.
Qui non mancano due tasti dedicati alla regolazione dei 4 profili pre-impostati per i DPI (800, 1.600, 2.400, 3.200), caratterizzati dalla medesima forma "inclinata" che spezza i due tasti principali dal dorso, ed una rotellina dalle dimensioni standard, dotata di un rivestimento in gomma caratterizzato da un intaglio piuttosto classico.
Il fondo del mouse è realizzato anch'esso in ABS di colore nero. Qui sul retro troviamo esclusivamente il sensore PixArt 3988 (Vedi pagina successiva per maggiori informazioni) ed il classico adesivo tramite il quale vengono indicate diverse informazioni (nome e numero seriale del prodotto, certificazioni e fabbisogno energetico) e quattro piedini in teflon, disposti agli angoli e dalle differenti dimensioni, che si occupano di fornire il miglior appoggio alla superficie.
I profili del mouse AORUS M3 sono caratterizzati entrambi da una superficie in gomma caratterizzata da una particolare trama, la quale offre un maggiore grip nella presa.
Esclusivamente sul lato sinistro troviamo i classici tasti avanti ed indietro, oltre ad una sezione che integra quattro LED di colore bianco, utili ad indicare quale profilo pre-impostato per i DPI si sta utilizzando al momento.
Si tratta di un prodotto complessivamente ben rifinito, al tatto piuttosto "solido" e tendenzialmente adatto - date le dimensioni - a chi predilige la cosiddetta presa con la mano ad artiglio (Claw), sopratutto per chi ha le mani grandi quanto le mie. :P
Dopo aver analizzato l'esterno del mouse Aorus 3, non potevamo certo esimerci dal verificarne la qualità dell'assemblaggio oltre a scoprire la componentistica interna.
N.B. Ricordate sempre che tale pratica potrebbe invalidare la garanzia del prodotto in questione, e anche provocare anche qualche danno data la complessità di tale operazione.
Per smontare il mouse Aorus M3 bisogna rimuovere un totale di quattro viti a croce, posizionate al di sotto dei piedini presenti sul fondo dello stesso.
Com'è possibile notare troviamo un PCB di colore nero, dalla dimensione tale da ricoprire quasi l'intera superficie interna, che risulta - al contrario di molti altri mouse presenti in commercio - sullevata di circa 1cm dal fondo del mouse.
Qui troviamo, come già anticipato, il sensore ottico PixArt 3988 (Per il quale non è più disponibile la relativa pagina web, ma in rete si può facilmente reperire il manuale), accompagnato dal controller I/O Holtek HT32F52342.
La distanza lift-off è pre-impostata a 3mm, e non risulta programmabile per questo mouse, nonostante l'opzione - nel range di 1/2mm - sia supportata dal sensore (Ricordiamo che si tratta della distanza massima percebile dal sensore del mouse dal piano di appoggio).
Per quanto riguarda gli switch utilizzati, a bordo delI'AORUS M3 troviamo due discreti Omron D2FC-F-7N (20M) per i tasti principali (Garantiti appunto per 20 milioni di pressioni), già visti ed apprezzati - nella variante 10M - anche a bordo del Drakonia II di Sharkoon.
Per quanto riguarda il tasto della rotellina, come per i tasti per la gestione on-the-fly dei DPI, troviamo invece dei classici switch a bottone. Per i tasti avanti/indietro la scelta è ricaduta sugli switch RED di TTC, nota azienda sopratutto nel campo degli switch meccanici per tastiere.
Dulcis in fundo, troviamo nella parte bassa il singolo LED RGB, dedicato alla retro-illuminazione del logo AORUS presente sul dorso, e sul bordo sinistro - al fianco dello switch OMRON - quattro LED di colore bianco che indicano il settaggio dei DPI attualmente in uso, che analizzeremo nella prossima pagina.
Rispettando il design sobrio ed elegante che caratterizza l'AORUS M3, GigaByte ha deciso di non ostentare troppo la retro-illuminazione RGB, offrendola solo per il logo AORUS presente sul dorso dello stesso, e con la possibilità di disattivarla.
Al fine di gestire gli effetti di retro-illuminazione sarà necessario ricorrere all'utility RGB Fusion 2.0, scaricabile direttamente dal sito ufficiale, che - utile anche nel caso in cui si possegga una motherboard oppure una GPU AORUS compatibile - offre la possibilità di gestire con semplicità tutti gli effetti disponibili.
L'utility permette di registrare vari profili, gestire la velocità e la luminosità della retro-illuminazione oltre che al colore nel dettaglio, ed i più classici effetti come luce pulsante, flash, ciclo di colori e così via.
Di seguito invece un esempio della retro-illuminazione statica di colore viola, tale da uniformarsi ai LED che fanno da sfondo al monitor della mia postazione:
Infine, possiamo osservare nel dettaglio il comportamento dei quattro LED che indicano quale settaggio dei DPI si stia utilizzando, dei massimo quattro registrabili.
Com'è logico che sia, si parte con il primo LED da destra che indica la prima regolazione sino alla combinazione del primo e dell'ultimo che indicano la quarta regolazione:
Prima di passare alla prova sul campo, non ci resta che analizzare il software di gestione dell'AORUS M3, il medesimo AORUS Engine utilizzabile per overclockare le omonime GPU scaricabile direttamente dal sito ufficiale.
Questo offre la possibilità scegliere quali azioni far eseguire ai vari tasti (Oltre a quelle di base, anche replicare un definito tasto della tastiera oppure una macro, facilmente registrabile), settare i quattro livelli di DPI a proprio piacimento a step da 50 (Minimo 50, Massimo 6.400), settare a proprio piacimento il polling-rate fino a 1000Hz (Valore impostato di default) ed infine calibrare il sensore in base al tipo di mousepad che si sta utilizzando.
É possibile salvare fino a 5 distinti profili nella memoria interna.
Per testare le potenzialità del mouse abbiamo optato per l'utilizzo del mousepad 1337 RGB XXL di Sharkoon, e sfruttato il programma Enotus Mouse Tool, con il quale abbiamo testato il mouse a 6.400 DPI.
Durante l'esecuzione dei test non abbiamo rilevato alcun valore "anomalo", anzi, l'AORUS M3 si è comportato in maniera eccellente comd nei test sul campo, sfruttando titoli FPS come Battlefield 1 e nei più classici giochi di avventura come Assassin's Creed: Odyssey.
Nell'utilizzo quotidiano invece, durante il classico lavoro da ufficio e qualche immagine ritoccata al volo, ho apprezzato molto l'incavo dei due tasti principali, che "accomoda" - nel vero senso della parola - le dita.
Il mouse AORUS M3 si è dimostrato dunque all'altezza delle aspettative, e non ha deluso per nessun aspetto.
La struttura in ABS è realizzata in modo piuttosto accurato ed ha un design piuttosto elegante ma accattivante al tempo stesso, davvero apprezzabili le fasce laterali in gomma offrono una discreta presa, che non ha bisogno di ricorrere ad un eccessivo sistema di retro-illuminazione.
Il sensore fa quel che deve, senza esagerare oppure ricorrere a interpolazioni via driver et similia, e lo fa egregiamente, così come gli switch OMRON principali (Una garanzia in questo campo) ed il programma di gestione/programmazione, sprovvisto di inutili fronzoli.
Il mouse AORUS M3 risulta essenzialmente "concreto" sotto ogni aspetto, e non cerca di "illudere" o distinguersi dagli altri prodotti sfruttando numeri altisonanti, oppure una retro-illuminazione RGB degna di una discoteca, come spesso accade in questo campo.. bensì offre sempre il meglio di se con tanta "discrezione"!
Probabilmente potrà suonarvi strano uno street-price simile a quello di altri mouse della stessa fascia, con sensori più "aggressivi" ed ulteriori feature, ma personalmente credo - per le motivazioni elencate precedentemente - che gli attuali 40€ necessari per acquistarlo li valga tutti.
Si ringrazia GigaByte Italia per il sample gentilmente offerto.